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Title: Dalla rupe
Author: Barrili, Anton Giulio
Language: Italian
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HathiTrust Digital Library)



                          ANTON GIULIO BARRILI


                               DALLA RUPE

                                NOVELLA

                           _Seconda Edizione_



                                 MILANO
                        FRATELLI TREVES, EDITORI
                                 1884.



                          PROPRIETÀ LETTERARIA

                   RISERVATI I DIRITTI DI TRADUZIONE.

                         Tip. Fratelli Treves.



DALLA RUPE



I.


Tra Noli e Finalmarina....

Ma voi, qui, amici lettori, interrompete da bel principio la lettura,
per chiedere: Dov'è Noli? Dov'è Finalmarina? Per Noli, transeat, che
dovrebb'essere vicino a San Leo. Tanto vero, che Dante ha scritto:
“_Vassi in San Leo e discendesi in Noli_....„

Nossignori, qui v'interrompo io. San Leo è nelle Marche e Noli è in
Liguria. Dante, che corse, malinconico pellegrino, tutte le terre
d'Italia, chiedendo pace e pane che non sapesse di sale, fu anche a
Noli, o rasentò la sua porta soprana, molto probabilmente quando passò
da quelle parti per andare a Parigi.

Noli è dunque in Liguria, e Finalmarina egualmente: tutt'e due sulla
strada che corre, o che bisogna correre, da Genova a Nizza. Prendete
un orario delle strade ferrate e troverete Noli a cinquantotto,
Finalmarina a sessantasette chilometri da Genova. Ora, in mezzo a
questi nove chilometri di differenza ci sta Varigotti: un paesello
che non vi apparirà segnato nell'orario, perchè non è ancora luogo di
fermata, sebbene gliela promettano da un pezzo. Aggiungete che lo si
vede poco, passando, perchè ivi il treno varca rapidamente cinque o sei
volte di galleria in galleria, ed è il caso di dire: “Appena vidi il
sol, che ne fui privo.„

Varigotti è ancora affondata nella penombra medievale. Sta solitaria
davanti al mare turchino, mezza sui dirupi e mezza sotto. Tra due
balze, che scendono a piombo sulle acque, ne sporge un'altra, che fu
isola un tempo, ma che le arene, intorno a lei incalzate dal libeccio
dominatore, tramutarono facilmente in penisola. Su quelle arene
scese a mano a mano il galestro dei monti; su quel galestro crebbero
i giaggiòli ensiformi, le conizze viscose, le tamerici pallide, i
lentischi nereggianti: poscia, aiutando il sudore degli uomini, gli
olivi, i limoni e gli aranci. Il luogo, così nascosto al piè della
balza, divenne un giorno così importante da aver nome nella storia.
Ignoro in qual modo; forse perchè di là aveva a passare, o poco più su,
la strada romana, e perchè ivi, tra il capo di Noli e la penisola che
vi ho detto, si stendevano le curve braccia d'un bel porto naturale.
Comunque sia, in quella petrosa e sabbiosa solitudine nacque Varigotti,
del cui nome antico non rimane alla lessicografia che un accusativo,
_Varicottim_, e che ebbe l'onore di essere distrutta da Rotari e
ricordata per ciò nella Cronaca di Fredegario. Certo, per meritare
un tratto simile dal feroce Longobardo, dovette essere una grossa
terra, e Fredegario non le fece un regalo, mettendola alla pari con
Genova, Savona ed Albenga. Ci sono tuttavia vecchi marmi istoriati, che
accennano a decorose consuetudini di vita; c'è un masso enorme, eretto
a colonna sulla costa del monte, che arieggia un prisco Nume ligustico;
c'è finalmente un sepolcreto romano, donde già si cavarono olle
cinerarie coricate in bell'ordine, monete repubblicane e imperiali, e
anelli equestri, con gemme incise di fine lavoro. Ora di equestre non
c'è più nulla, neanche il sindaco, poichè il municipio fu soppresso e
il luogo aggregato al comune di Finalpia, non senza rammarico acerbo
del suo popolo di pescatori, che a ore rubate fanno l'ortolano, o
d'ortolani, che a ore rubate fanno il pescatore.

Varigotti consta di tre ceppi di case, sparsi a ponente della penisola
anzidetta, uno in alto e lontano, gli altri due alla spiaggia. Un
quarto era a levante, piantato a mezzo cerchio tra la penisola e
il monte; e quivi, per la presenza del porto sottostante, doveva
essere la vecchia città distrutta da Rotari, come più tardi ci fu un
villaggio, sorto per tenace amore di campanile sulle patrie rovine. Ma
la strada provinciale, disegnata sui principii del secolo presente,
passò attraverso, rompendo la costiera, e separando l'abitato dalla
vecchia chiesuola. E questa fu abbandonata, e quello del pari; almeno
durante il giorno, perchè nella notte, se dobbiamo credere alla
leggenda popolare, ci vanno a conciliabolo le streghe. Di là, in mezzo
a quel silenzio di case sventrate, bisogna passare, chi voglia andare
sul colmo della penisola, dov'è una bella torre del Cinquecento, con
certi avanzi di batterie e di casematte. _In illo tempore_ ci stavano
due o tre veterani, a custodire un paio di cannoni; ma un bel giorno
qualcuno si ricordò di richiamare gl'inutili custodi, o forse morirono
questi, e nessuno si ricordò di surrogarli; fatto sta che la batteria
rimase deserta, il bastione non resse a tanto abbandono, e i cannoni
arrugginiti scivolarono in mare.

I popoli circonvicini non amano Varigotti (in ciò tanto diversi da me)
e lo chiamano il paese delle streghe. Pure, a Varigotti, le donne son
belle; ma fanno, poveracce, una vita da cani, tutto il santo giorno al
sole, sulla spiaggia, per trarre le reti, e la notte in barca, come
gli uomini, a pescare le acciughe e a farsi incappellare dai marosi
spumeggianti. Le più giovani vanno ogni mattina, scalze e succinte,
con le ceste sgocciolanti acqua salsa, a Noli e a Savona, per vender le
triglie, i dentici, i pesci lupi, ed anche, pur troppo, i piccoli pesci
cani, che poi, accortamente decapitati e fatti a rocchi, si rivendono
con altro nome sui mercati delle città maggiori. Come hanno a fare, Dei
immortali, per conservare la leggiadria dei contorni e il candor della
pelle? Ma ce ne sono tuttavia di carine, che resistono alle vampe del
sole di luglio e al flagello dei venti marini. Una ne ho conosciuta
io, e non l'ho più dimenticata. Già, io non ho memoria che per queste
grate visioni. La bellezza è sorriso dei cieli, che sono qualche volta
clementi. Son certo che Orazio Flacco, il poeta che mi si accusa di
citar troppo (e lo citerò fin che mi garbi, anche a risico di sembrarvi
un usciere), son certo, io dico, che Orazio Flacco, quando mise fuori
il precetto del _Nil admirari_, fece anche lui la sua brava eccezione
per un bel sembiante di donna.

Maddalena era una bella fanciulla, forse la più bella che mai fosse
cresciuta alle scarse ombre di que' selvaggi dirupi. Vi è egli accaduto
una volta nella vita di vedere tra i crepacci d'uno scoglio far
capolino un bel fiore d'imbrèntine vermiglia? Dal cespo delle brune
e ruvide foglie, e in mezzo ad altri fiorellini minori, quali già
disseccati, quali non ancora sbocciati, si svolgono al sole i petali
rosei, poc'anzi pieghettati e accartocciati nel calice squammoso, e
la luce trasparisce per mezzo al gentile tessuto, che ha la finezza
della mussolina e la morbidezza del raso. Davanti a quella meraviglia
il viandante si ferma e sente il desiderio d'inerpicarsi lassù, per
cogliere il fiore. No, imprudente; non colga fiori chi passa, sospinto
dalle necessità della vita; l'occhiello della giacca non è fatto per
fiori, che il vento flagella, la polvere imbratta e il sole inaridisce
in breve ora. Fermiamoci un istante, ammiriamo, pensiamo; quel fiore
sia la consolazione degli occhi. Un altro si fermerà dopo di noi, lo
ammirerà, si consolerà come noi. Per quanto l'uomo ami poco il suo
simile (cosa che può accadere benissimo, anche quando si sia filosofi
umanitarii) egli proverà sempre un certo gusto a pensare che potrebbe
passar di là, dopo di lui, un altro viandante, a cui la vista di quel
fiore spiegato al sole farà bello il deserto e meno aspro il cammino.

Maddalena era quel fiore, cresciuto rigoglioso, splendente d'insolita
bellezza, in così sterile luogo. Bianca rosata la carnagione; gli occhi
neri e luccicanti come le more; i capegli.... Ah, vorrei descriverli
subito, quei capegli d'oro, come li avrebbe chiamati alla svelta un
poeta, ma d'un oro traente al rosso carico, pari a quel colore sugoso
e denso che hanno i capegli di certe dame del Cinquecento, nei quadri
del Tiziano e del Tintoretto. Ma le belle Veneziane di tre secoli fa
penavano le intiere mattinate al sole, sulla domestica altana, per
far disseccare la dotta pasta, che doveva dare alle morbide e ricche
capigliature quella tinta maravigliosa di rame, dai lumi dorati e dalle
ombre violette. Maddalena aveva sortito dalla benigna natura quello
che tante belle patrizie dei tempi andati domandavano all'arte. I
suoi capegli, fini, morbidi, copiosi, riccioluti, s'infoscavano nella
massa d'un bel color d'amaranto, si accendevano nelle ciocche estreme
in uno scintillìo di pagliuole d'oro. E questa gloria di tinte si
diffondeva intorno ad un viso di purissimi contorni, la cui soavità
celestiale aveva risalto dal lume di quelle pupille nere e dalla
vivezza smagliante di due labbra coralline. Il piede, poi (facciamo un
salto, per carità; altrimenti, Dio sa quando si finisce), il piede era
maraviglioso senz'altro; un piede sempre nudo sulla spiaggia, snello,
breve, rialzato sul collo, nitido, roseo, perlato, vero amore dei
flutti, che certamente dovevano lambirlo rispettosi, come se fosse il
piede d'una Ninfa antica. Credete alle Ninfe antiche, voi altri? Io sì,
e mi consolano di tante creazioni moderne. Piedi usati a correre sulla
rena, mani avvezze a trarre la sciabica, ed òmero a cui s'accomodava
tante volte la cinghia d'aiuto, non s'ingrossavano, non si sformavano
in quella quotidiana fatica, resistevano al duro travaglio, come se
fossero stati piedi e mani ed òmeri d'una gran dama, autenticata da
dieci o venti generazioni di fastosa mollezza. Bisognava vederla,
con quei quattro cenci dattorno! Una veste di bordato, senz'altri
ornamenti, nei giorni di lavoro; una veste di bordato, ma con la
giunta d'un fazzoletto bianco di seta al collo, nei dì di festa, e
Maddalena aveva messo fuori l'intiero corredo. Ma che importava ciò, se
sotto a quella povertà di abbigliatura e a quella timidezza di pieghe
si disegnava un corpo di Oceanina, da far ricordare la virgiliana
Deiopèa, promessa da Giunone al signore dei venti, in un giorno che
la stizzosa moglie di Giove avrebbe fatto carte false, pur di ridurre
a mal partito gli ultimi avanzi di Troia? Il sole aveva accarezzata,
come rammorbidita, la sua bianchissima carnagione, con lievi riflessi
dorati; un sorriso d'amore fioriva su quelle labbra, che d'amore non
avevano anche parlato ad anima viva; il solo vederla vi faceva pensosi
e poeti; vi tumultuava in cuore la materia di un inno e vi correva alla
bocca il concetto di un madrigale. Sapete pure che non tutti gl'inni si
fanno in versi; nè tutti i madrigali, per la grazia di Dio!

Ora, di questa poesia, che non si scandisce, che non si conta sulle
dita, che non si infarcisce di epiteti faticosi e dotti, se ne faceva
un gran logorare in paese. Maddalena non era il sospiro, perchè questo
tra i pescatori di Varigotti non s'usa, ma era l'argomento, la meta di
tutti gli sguardi, perchè i poeti di Varigotti hanno imparato da lunga
mano a guardare le stelle. S'intende che essi, per contemplare quella
nuova stella polare, non alzavano gli occhi al cielo. Per l'addietro
si usava di andare nelle ore calde a meriggiare sotto gli olivi, oppure
a giocarsi alla mora un boccale di vino all'osteria. Ma come Maddalena
ebbe sedici anni, i giovanotti incominciarono a mutare abitudini; sotto
gli olivi non si vide più un cane; le due osterie di Varigotti presero
a lavorar meno, e buon per i loro padroni, che essi cumulavano gli
uffizi di tabaccaio, di panattiere e di calzolaio; se no, avrebbero
potuto chiuder bottega senz'altro e andare anch'essi nel branco degli
ammiratori di Maddalena, davanti alla barcaccia, dov'era, e credo sia
sempre, il ritrovo dei naturali del paese, nelle brevi ore d'ozio che
Dio misericordioso concede anche ai pescatori e agli ortolani. Quella
barcaccia, fracido avanzo d'una tartana che per tanti anni era andata
sull'alto pelago alla pesca delle acciughe, godeva là, tirata in secco,
contro un modesto margine di calata, la sua pensione di riposo. I
bambini ci saltavano dentro dal marciapiede, il quale correva davanti
alle abitazioni, lunghesso la spiaggia, e si addestravano colà a
tutte le manovre dei mozzi; le madri uscivano sulla soglia delle case
a rattoppare le reti; i vecchi, accoccolati su certi petroni con le
spalle al muro, succhiavano gravemente i cannelli delle pipe di gesso;
i giovani, frattanto, seduti sul margine, con le gambe penzoloni verso
la riva, stavano a chiacchiera tra loro, motteggiando di tratto in
tratto le ragazze, che, appoggiate ai fianchi della barca nera, non
badando ai discorsi dei giovani, scambiavano qualche parola sotto voce
e guardavano distrattamente dalla parte del mare. In quelle ore si
contemplava molto Maddalena, poichè per tante altre del giorno l'aspro
lavoro non consentiva di cedere alla tentazione. E la contemplavano
anche due guardie di finanza, più fissamente che non avrebbero guardato
una barca sospetta, e si stringevano d'un altro punto il cinturino
di cuoio. È strano a vedere come tutte le guardie di finanza abbiano
la vita sottile! Senza dubbio, bisogna scorgere in ciò la mano
provvidenziale del Governo, lodevolmente sollecito di conservare la
purezza delle linee in quel rispettabile corpo.

Ma le contemplazioni di tanti adoratori non toccavano il cuore di
Maddalena. Ella era indifferente ai motteggi dei pescatori e ai mesti
silenzi delle guardie di finanza. Aveva l'aria di non sentire, di
non veder nulla dintorno a sè; si volgeva qualche volta lentamente ad
osservare i bambini che ruzzavano nella barca; quindi, rifacendosi al
primo atteggiamento, guardava il mare e pensava. Quell'ampia distesa
di azzurro possedeva il cuore di Maddalena. I segreti della fanciulla
erano tutti là, su quella linea sottile e sfumata, dove il glauco delle
onde pareva confondersi col perlato del cielo. Quando l'orizzonte si
restringeva dinanzi a lei, e il mare verdastro ribolliva, e le creste
bianche dei cavalloni s'incalzavano furiose alla spiaggia, Maddalena
appariva più concentrata e più triste. Il mare si chetava, la linea
dell'orizzonte si allontanava ancora, consentendo uno spazio maggiore
allo sguardo, e il volto di Maddalena si rasserenava, ma quietamente,
tacitamente, per virtù di un interno pensiero che viveva di sè medesimo
e non godeva di espandersi, o ne ignorava l'arte e il bisogno.

Qualche vecchio pescatore, prendendo ardire dagli anni, le diceva
talvolta, rasentando la soglia della casa su cui ella stava affacciata:

— State di buon animo, Maddalena! Vogliamo ballare, quando Pietro
ritornerà! —

A quelle parole Maddalena si faceva rossa rossa.

— Non so che cosa vogliate dire; — rispondeva frattanto.

Ma sorrideva, quando le parlavano così; poscia, per nascondere il
suo turbamento al vecchio motteggiatore, chinava la fronte e guizzava
destramente in casa.



II.


Si erano parlati la prima volta alla fontana del porto. E non vi sembri
mal scelto il luogo da ciò; primieramente perchè lo aveva portato il
caso, e poi perchè il caso non poteva darne uno più acconcio, come
scena, ad un idillio amoroso.

Tra le noie del vivere a Varigotti (io veramente non ce ne trovo,
ma parlo così per conformarmi all'opinione della gente) c'è questa
dell'acqua, che al piano è tutta salmastra dalle infiltrazioni del
mare, se pure non è più giusto il dire che è tutta acqua marina, non
abbastanza filtrata dalle arene del lido. Sufficiente per innaffiare
le ortaglie e gli agrumi, quell'acqua non serve egualmente a tutti
gli usi domestici; donde la necessità, per chi non abbia un buon pozzo
più dentro terra, di recarsi ad attinger l'acqua da una fontana alle
falde del monte, in un piccolo fosso, scavato tra due muri di villa,
di fianco alla strada provinciale. La vena è scarsa, specie nei mesi
più caldi, e talvolta occorrono quindici minuti buoni perchè lo smilzo
zampillo basti a riempire una secchia. Voi già vedete le conseguenze
del fatto. Tutte le Rebecche del vicinato vanno lassù, a certe ore, con
le secchie, le brocche, le stagnuole; vi rimangono un pezzo, sedute sui
lastroni, aspettando ognuna il suo turno; e mentre l'acqua cade lenta
nella secchia, si fa nella brigata femminile un gran chiacchierìo,
a cui prendono parte anche i giovinotti del paese, quando passano di
là e si trattengono un istante, magari anche parecchi, con le gomita
appoggiate al parapetto della strada.

Maddalena di solito parlava poco e non amava punto quei perditempi.
Quando era più scarsa l'acqua nella fontana, ella risaliva verso
ponente, fino al colmo della via maestra, fra la penisola e la costa
della montagna, e ridiscendeva un quattrocento passi più lunge, fin
presso l'incrociatura della strada ferrata. Colà, sopra la gran rada,
decorata dalla tradizione col nome di porto, davanti al più vasto e
maraviglioso scenario di balze erette alle stelle, di rupi scoscese sul
mare, di guglie fantastiche, arieggianti i castelli dei maghi e delle
fate, a cui non si poteva andare che in groppa al cavallo alato delle
_Mille e una Notte_, sgorgava alta, di sotto ad uno scoglio immane, la
più ricca e limpida vena d'acqua che mai; correva un tratto in piano,
contenuta tra due sponde di sassi; indi da un ciglione tutto coperto
di borraccina, fitto di capelveneri, di felci e d'ogni maniera d'erbe
rigogliose e matte, si precipitava gorgogliando, spumosa, fresca,
argentina, entro il suo fossatello, a pari della strada maestra. Che
altro vi dirò? Era una cascata in miniatura.

Colà era andata un giorno la bella fanciulla, con la sua secchia
di rame stagnato. Il cielo era d'un sereno smagliante, il mare
cheto, lucido e terso come uno specchio d'acciaio brunito. Le rupi
rosseggiavano al sole, chiazzate qua e là da ombre cenerognole e da
macchie di verde pallido; la via maestra biancheggiava larga, asciutta
e polverosa; tra i vigneti a solatìo svolazzavano le farfalle candide
come pezzettini di carta velina raggirati per aria dal ventaglio
d'un giocoliere giapponese; su per i tronchi biancastri degli olivi
cantavano le cicale con quel loro monotono metro, che non turba l'estro
ai poeti e concilia il sonno ai lettori di prose. Pietro, in quel
mentre, appariva sul ciglio della strada, venendo dalla spiaggia del
porto, dov'era andato a tuffarsi nell'acqua salsa e a raccogliere i
frutti di mare lungo le pareti della scogliera. Anche Pietro soleva
andar solo. Il marinaio si avvezza alla solitudine stando tante ore del
giorno e della notte a guardia sul ponte; quando poi è sbarcato, si può
dire che ci abbia presa la piega, senza contare che all'uomo rimasto
per tanti mesi tra cielo ed acqua, è già bastante sollievo passeggiare
sul saldo terreno, e più grande ancora aggirarsi per i campi e le balze
dove è vissuto fanciullo.

Pietro aveva già veduta parecchie volte la bella Maddalena, in chiesa,
le domeniche, all'ora della messa, o dei vespri. Ma egli non si era mai
mescolato ai crocchi che si formavano sul piazzale, e donde si soleva
bisbigliare una galanteria, od una celia con intenzione di galanteria,
alle belle ragazze che escivano dalla casa di Dio. Era delicato come
una sensitiva, il povero Pietro Bardini; nè solamente per sè, ma
anche per gli altri, e in particolar modo per le donne, di cui sentiva
istintivamente il pudore, e che egli non si sarebbe mai arrisicato ad
offendere con la guardata insistente, o col motteggio volgare. Poteva
parer timido di soverchio, co' suoi occhi cilestri e la sua bella barba
fine e dorata, anche ruvido, se volete, ma non plebeo di sentire, o di
modi.

Maddalena, come vi ho detto, era sola, in quella pace meridiana, ed
anche sicura di sè, come è dato di esserlo in quei luoghi, dove la
civiltà non ha ancora portati i suoi vizî eleganti, e dove, insieme con
la volgarità che sapete, è pur grande il rispetto, come è semplice il
costume. In tutta la valle del porto di Varigotti non si vede che una
casa, ed è quella del guardiano della strada ferrata; ci suda l'orario
diurno e notturno un povero figlio d'Adamo, c'intristisce una sposina
cenciosa, e ci prospera una nidiata di marmocchi, che Dio manda sempre
a chi ne ha pochi da spendere. Ma, in quella solitudine, Maddalena
stava sicura come tra le pareti domestiche, sotto gli occhi vigili e
grifagni di monna Brigida, che era, ma non pareva, sua madre.

Pietro, risalendo la strada per ritornare in paese, venne a passare
daccanto alla fanciulla. Recava tra le mani un ramettino di rovo, da
lui reciso poc'anzi in una siepe, poichè lo avevano colpito le fitte
rappe di more mature e luccicanti ond'era tutto gremito. E aveva
rallentato il passo, vicino a Maddalena, e con voce tremante d'insolita
commozione le aveva rivolto il suo primo saluto.

— Buon giorno, Maddalena.

— Buon giorno, Pietro; — rispose la fanciulla, volgendo lo sguardo a
lui, ma non torcendo intieramente il viso dalla secchia.

Il dialogo poteva finir lì. Ma Pietro si sentiva come inchiodato sul
margine della strada. Certi ribollimenti del suo sangue lo avvertivano
che quello era il momento di dire a Maddalena in un punto tutto ciò che
egli si era tenuto in corpo da un anno.

— Mi permettete, — diss'egli, sporgendo timidamente la mano, — di
offrirvi queste more in regalo?

— Grazie; — rispose la fanciulla. — Portatele a vostra sorella
Giovanna. Non le avrete mica colte per me. —

Un altro, più rotto a certe garbatezze del discorso, avrebbe trovato
in quelle parole l'appiglio per farle una dichiarazione. Ma Pietro era
semplice come un fanciullo.

— Direi bugia; — replicò egli. — Le ho colte perchè erano belle. Vedo
voi per istrada, e sarei contento se voleste accettarle. Non mi dite di
no. Le paragonerete coi vostri occhi. —

Prima che egli avesse soggiunta quell'ultima frase, che gli costava,
vi so dir io, uno sforzo sovrumano, Maddalena aveva accettato il
presente, per non aver aria di fare la ritrosa, e senza ragione, con
un galantuomo, col fratello d'una sua amica d'infanzia, il quale aveva
accompagnata l'offerta con un gentilissimo deprecativo: “non mi dite di
no„. Ma quell'ultima frase, che era un complimento in piena regola, e
su cui non si poteva prendere abbaglio, la turbò fortemente. La mano le
tremò, mentre già s'era accostata al gambo del ramoscello, e le spine
le punsero le dita. Al gesto ch'ella fece, al grido che le sfuggi dal
labbro, Pietro si turbò anche più fortemente di lei.

— Ah, povero me! — gridò egli. — Sangue!

— No, non badate, non è nulla; — rispose Maddalena.

— Ma sì, vi dico. Eccolo lì che spiccia dal dito. Oh, come mi
rincresce! Son proprio uno sgarbato!

— Che cosa dite voi ora? Non sarà questa la prima volta che una spina
mi punge.

— Capisco; ma per colpa mia!... Maddalena, permettete? Chi ha fatto il
male farà la penitenza. —

Non era una penitenza, davvero; ma Pietro, lì per lì, non rinvenne una
frase più adatta alla circostanza. Nè Maddalena ci badò più che tanto.

Pietro aveva preso con fraterna cura il dito di Maddalena, e premeva il
polpastrello, per farne spicciare il sangue.

— Manco male; — diss'egli, dopo una breve ma diligente ispezione. — La
spina non c'è rimasta. Vedete? —

E premeva ancora, dolcemente, per non farle male.

Ma il diavolo è sempre lì in agguato, a spiar le occasioni. Figuratevi
che il maligno s'attacca perfino ai santi. La vista di quel sangue
diede le vertigini a Pietro. Aveva tra le mani un dito di Maddalena,
l'anulare. A farlo a posta, era proprio l'anulare!

Egli era chinato su quel dito, con quella cura fraterna che vi ho detto
or ora. E sia che si chinasse ancora un poco, o che alzasse un poco
quel dito, che io non saprei ben dirvi come fu, fatto sta che la cura
perdette ogni carattere fraterno, e la goccia del sangue di Maddalena
andò a finire.... Lo indovinate, dove andò a finire quella goccia
vermiglia?

Lei, confusa, non aveva detto nulla. Pietro era sparito, prima che lei
si fosse riavuta dal suo piccolo smarrimento. E la secchia, posta sotto
allo zampillo della cascata, era piena da un pezzo, anzi traboccava; e
il cuore di Maddalena del pari.

La mattina seguente, mentre Giacomo Mendàro, il padre di Maddalena,
ritornava dalla pesca delle ariguste, Pietro se gli avvicinò sulla
riva, per aiutarlo a trarre in secco la barca. Maddalena si era già
fatta sulla soglia della casa, per andare a prender le nasse; ma aveva
veduto Pietro e si era tirata dentro sollecita. Per quanto innocente,
un segreto esisteva tra loro, ed ella non voleva arrossire al cospetto
di Pietro.

— O dove sarà andata a riporsi quella tenerina, — diceva frattanto il
vecchio Giacomo Mendàro, — ch'ella non viene a scaricare le nasse?

— Attenderà alle faccende di casa; — rispose Pietro. — Non posso
aiutarvi io, a far questo ed altro?

— Ah, sì; — replicò il vecchio. — Ma io non vi potrò aver mica tutti i
giorni ai miei comandi.

— Eh, se voi voleste, padron Giacomo, perchè no? —

Padron Giacomo aveva alzata la fronte e inarcate le ciglia a quella
bottata improvvisa.

— Pietro Bardini, — diss'egli, — che discorsi son questi?

— Son discorsi.... sono.... — balbettò Pietro, — che se voi non avete
ancora promessa la vostra figliuola a nessuno, ve la domando io. —

Aveva annaspato un pochino, il povero Pietro, ma la frase gli era
finalmente venuta intiera dalla strozza. E un respiro tanto fatto,
che accompagnò le ultime parole, fu il premio che egli si concesse per
averle proferite.

Padron Giacomo fece un tal gesto di maraviglia, che da casa sua
dovettero sicuramente vederlo.

— Orbene, padron Giacomo, voi non mi rispondete nulla? Vi ho forse
offeso? — ripigliò Pietro, con ansia.

— Oh, questo poi! — disse Giacomo Mendàro. — Spero che non coglierete i
moscerini per aria.

— Ma ditemi, almeno; — incalzò il giovane; — l'avreste già promessa a
qualcuno?

— Neanche questo è vero.

— Dunque?

— Dunque, — sentenziò Giacomo Mendàro, dopo aver dato un'occhiata in
aria, come se guardasse il tempo, — io dico che un altr'anno saremo
dello stesso mese.

— Che, forse vi par troppo giovane ancora?

— Eh, qui potreste avere indovinato; — rispose il vecchio pescatore,
ridendo. — E poi, sentite, Pietro Bardini; voi dovete partire tra poco.
Non avete l'imbarco per settembre?

— Sì, — disse Pietro, — ma, quando volessi, potrei anche lasciarlo.

— Non lo vorrei io, corpo di Diana! Che cosa fareste, senza navigare?
Il campo che vi ha lasciato vostro padre non basta mica a darvi da
vivere! La casa e l'orto li avete lasciati intieri a vostra sorella;
e questo vi fa onore, perchè così avete dimostrato di essere un buon
figliuolo e di volerla collocare come essa si merita. Ma siete povero,
Pietro Bardini, e dovete lavorare, come il figlio di mio padre. Per
pescatore, lasciate che ve lo dica, ne sapete troppo. Avete già fatto
sei viaggi di Levante, mi pare, e due d'America. Siete secondo di
bordo; ancora otto mesi di navigazione, e potete prender patente di
capitano.... Ve l'ho detto, Pietro; un altr'anno saremo dello stesso
mese. E se voi allora sarete della stessa opinione, me lo direte, ed io
vi risponderò.

— Purchè non la promettiate ad altri... — balbettò il povero Pietro.

Una voce stridula ed acuta interruppe la conclusione di Pietro. Era la
voce di monna Brigida, apparsa in quel punto sulla soglia di casa.

— Che fate voi, disutilaccio? Spendete il vostro tempo a discorrere col
Bardini?

— Eh, il Bardini è di buona famiglia, e ci si può stare a discorrere,
senza perdere il credito; — rispose Giacomo Mendàro, rispondendo al
grido della sua grifagna metà con una filosofica e maritale alzata di
spalle.

— Potreste spicciarvi; — ripigliò monna Brigida, che non aveva bene
udita la risposta. — C'è da portar le ariguste a Finale, che il sindaco
le aspetta.

— Le aspetti ancora un pochettino; — gridò padron Giacomo, seccato.

Poi sottovoce aggiunse:

— Come aspetterete voi, Pietro Bardini.

— Ahimè! — disse Pietro, chinando la testa, mentre prendeva le nasse
dalle mani di Giacomo Mendàro, per deporle sulla spiaggia.

— Ed anche con quella diavola di mia moglie avete a fare i conti,
sapete? — proseguì il vecchio pescatore. — Toccherà a voi di prenderla
con le buone. Chi vuole la figlia accarezzi la mamma. Io una volta
sapevo come ridurla, — soggiunse Giacomo Mendàro, facendo un gesto
altrettanto persuasivo quanto risoluto ed energico; — ma ora, con la
figliuola, che di ogni piccola cosa si spaventa, non son più buono
neanche a dare un biscottino. Ah, si diventa vecchi e imbecilli! Non
vi lasciate prendere il timone, Pietro; siate fermo di mano! Cioè,
intendiamoci, — conchiuse il vecchio, ridendo, — se si tratterà di
governare la mia figliuola, non farete nulla di nulla.

— Potete crederlo, padre mio! — esclamò prontamente il giovane. —
Perchè io, con vostra licenza, vi considero e vi rispetto già come mio
padre.

— E sia, se così vi piace. Ero tanto amico del vostro! Ma badate,
Pietro Bardini; bisogna entrare nelle grazie di monna Brigida; se no,
io non rispondo di nulla. —

Pietro s'inchinò, promettendo a sè stesso di non perdere nessuna
occasione di riescir nell'intento.

Quella mattina, a tavola, mentre Maddalena scodellava la minestra
maritata, cibo prediletto dei Liguri, monna Brigida chiese al suo grave
compagno:

— Di che cosa avevate a discorrere col Bardini, che siete rimasto
un'ora laggiù, prima di scaricare le nasse?

— Ah, — rispose Giacomo Mendàro. — Discorsi in aria.

— In aria! — ripetè monna Brigida, piantando i suoi occhi grifagni nel
volto del marito, che aveva stimato molto opportuno di assumere una
espressione melensa.

— Sicuro, in aria; come a dire sul tempo, sul sereno, sulla
pioggia, sul più, sul meno, e su tutto quell'altro che vi piacerà di
aggiungerci.

— Così rispondete voi, quando non volete rispondere! — osservò monna
Brigida, imbizzita.

— E che cosa v'ho a dire di più, se non abbiamo parlato di nulla? Non
è dunque più permesso, a Varigotti, quando si ritorna da lavorare, non
è più permesso di fermarsi un tantino per caricare la pipa e barattar
due parole con un bravo giovinotto, che vi aiuta a tirare la lancia in
secco e a calare le nasse sulla rena? Tanto più quando nostra figlia
non si muove, per venirci a dare una mano?

— Padre mio, — rispose Maddalena, arrossendo, — stavo rattoppando
le vostre calze di lana. Ho veduto che ci avevate Pietro Bardini ad
aiutarvi, e sono rimasta a finire il lavoro.

— Così deve fare una brava figliuola, come sei tu; — replicò Giacomo
Mendàro. — Ed ora, con la benedizione di Dio, mangiamo questa minestra.
Del resto ci sarà tempo a ragionare; non è vero, Brigida? —

La vecchia accennò una spallata e non rispose parola. A Maddalena il
cuore diede un balzo violento. “Del resto ci sarà tempo a ragionare„
aveva detto Giacomo Mendàro a sua moglie. Non erano dunque stati tutti
discorsi sul sereno e sulla pioggia, sul più e sul meno, tra lui e
Pietro Bardini? Ah, quel Pietro era davvero un bravo giovinotto, come,
battendo forte sull'aggettivo, lo aveva chiamato suo padre.



III.


Dopo quel primo incontro alla fontana del porto, non ci fu più
occasione per i due giovani di trovarsi a discorrere insieme. Nè
egli cercava occasioni, discreto e riguardoso com'era; nè ella andò
più così lontano da casa, parendole che a quel primo dialogo, breve,
sì, ma andato subito agl'impeti della passione, non fosse da dare un
compagno. Pietro usava in quella vece passeggiar molto sulla riva del
mare; chè veramente gli sarebbe stato difficile trovare un'altra via,
dopo quella maestra, che correva tutta fuori del paese. Ma assai di
rado si arrisicò a passare, anche girando largo, davanti all'uscio
di Maddalena, e si contentò di vederla e di essere veduto da lunge.
Qualche volta, di buon mattino, scorgendo la barca di Giacomo Mendàro,
che girava la punta della penisola per venire a terra, andò a piantarsi
sulla spiaggia, per offrire il suo aiuto al vecchio pescatore. Il quale
mostrò sempre di gradirlo, come potete immaginare; ma gli fu anche più
grato della moderazione con cui egli usava profferirgli la sua servitù,
troppo evidentemente filiale.

Pietro avrebbe pur voluto parlare a monna Brigida. Ma come, se la
moglie di Giacomo Mendàro stava quasi sempre in casa, dove egli non
avrebbe potuto metter piede senza incontrare la figlia? Pietro era
timido, ve l'ho detto, ma era anche più delicato, e non voleva far cosa
che turbasse quella cara fanciulla. Un giorno finalmente combinò monna
Brigida alla svolta d'un vicolo, mentre ella ritornava da comperare
qualche cosa. Le diede il buon giorno più soavemente che gli venisse
fatto, ed ella gli rese il saluto, ma a fior di labbro e con piglio
sdegnoso.

Che aveva monna Brigida, che faceva sempre il viso arcigno alla gente?
Giacomo Mendàro soleva dire che sua moglie non sapeva rassegnarsi ad
invecchiare. E difatti, se non era vecchia, pareva; a quarantadue anni,
chè la sua fede di nascita non ne indicava di più, monna Brigida ne
mostrava in volto sessanta. Un giorno, in un alterco che ella aveva
dovuto sostenere con una comare del vicinato, era stata salutata col
nome di strega, anzi di brutta strega, e questo non aveva aiutato a
rammorbidire il suo carattere, già tanto scontroso e stizzoso.

Come da una tal madre fosse nato quel miracolo di figliuola, in verità
non si giungeva a capire. Qualcuno raccontava che ella, durante la sua
gravidanza, fosse ogni giorno in chiesa a contemplare un bambino Gesù,
roseo, paffutello, con gli occhi neri e i capelli biondi e ricciuti. Ma
questo non era necessario, poichè per solito le femmine patrizzano. E
Giacomo Mendàro era stato un bell'uomo, sebbene troppo presto, per la
grama vita che faceva, la sua bellezza fosse andata a' cani, e aveva
anche avuti i capegli d'un biondo acceso, che arieggiava il colore dei
capegli di Maddalena.

Ma ritorniamo a Pietro Bardini. Egli aveva notata l'asprezza del
saluto; cionondimeno, poichè non voleva perdere quell'occasione, cercò
di appiccare discorso con la fierissima donna. Ma lei, che aveva il suo
latino bell'e fatto, gli mozzò le parole in bocca.

— So quello che vorreste dirmi, Pietro Bardini. Risparmiate il vostro
fiato, perchè già ho fatto cantare il merlo. Se avete delle idee su
qualche persona di casa mia, levatevele pure dal capo.

— Perchè, Brigida? — diss'egli, impallidendo. — Non mi vorreste per
figlio?

— No.

— E la ragione, se è lecito? Ho qualche cosa al sole. Sarò presto
capitano al lungo corso.

— Troppe cose, troppe cose! — ribattè monna Brigida. — Io non domando
tanto per la mia figliuola. Maddalena sposerà un pescatore, come lo ha
sposato sua madre. —

Di questo proposito, espresso ricisamente e con un certo senso di
amarezza, Pietro non poteva argomentare la ragione; anzi non ce
ne vedeva nessuna. Ma c'era, la ragione, e potete saperla voi ora,
com'egli la seppe più tardi. Il padre di Pietro Bardini era stato,
in sua gioventù, come si direbbe, uno dei migliori partiti del paese.
Egli aveva da principio guardata con una certa insistenza la Brigida,
ed ella aveva sperato di diventare un giorno o l'altro la moglie del
Bardini. Ma lui, tutto ad un tratto, s'era voltato ad un'altra, che
chiamavano ironicamente la Signora, perchè sapeva leggere e scrivere e
ci aveva anche un pochettino di educazione. Brigida, lo indovinate già,
se l'era legata al dito. Lasciata in asso dal Bardini, che era agiato,
aveva dovuto rassegnarsi a sposare Giacomo Mendàro, che era povero in
canna. Da Bardini cadere in Mendàro non avrebbe voluto dir nulla, come
casato, perchè a Varigotti, quando non si è Bardini si è Mendàro, e
viceversa; e in questi due casati ci sono i ricchi e i poveri, come
è naturale che la vada, dopo tante generazioni di matrimonî fatti in
paese, e di rampolli moltiplicati a furia, secondo le intenzioni e i
precetti di Dio. Ma restar povera, dopo aver sperato di diventar ricca,
e vedersi passare avanti quella smorfiosa della Signora, non conveniva
a Brigida, e gliene rimase l'amarezza nel cuore.

La madre di Pietro era morta dopo avergli dato una sorella. E Brigida
aveva detto: “Sta bene.„ Poi era morto il padre di febbre gialla,
ritornando da Rio Janeiro. E Brigida aveva detto: Ha avuto il suo
conto. Implacabile nell'ira come una Dea dell'antichità, non poteva
soffrire neanche i figli della coppia maledetta. La sua bellezza era
sparita, tra i rigori della povertà e dell'assidua fatica; gli amori
erano andati con la bellezza; ma le erano rimaste le grinze alla
pelle e i sordi sdegni nel cuore. Perchè di gelosie intelligenti non
era neanche a parlare. Sentiva un odio tenace e profondo, di cui non
avrebbe saputo dire la causa, come non la saprebbero dire del loro i
cani e i gatti, che non hanno lette, e per una semplicissima ragione,
le umoristiche spiegazioni di Esopo.

“Se avete delle idee, levatevele pure dal capo.„ Era presto detto,
Pietro amava così profondamente Maddalena, come Brigida odiava lui.
Ma gli bisognò chinare la testa e lasciar passare quella ràffica. Del
resto, monna Brigida non istette a sentir altro, e lo piantò là sul
canto del vicolo.

Il povero Pietro si trovò peggio, dopo quel dialogo, che non fosse
da prima. Oramai non poteva neanche più passare davanti alla casa di
Maddalena, nè andare qualche volta ad aspettare Giacomo Mendàro alla
riva, sicuro che, per un verso o per l'altro, monna Brigida avrebbe
fatto un casaldiavolo con la figliuola, o col marito, o con tutt'e due
insieme. E frattanto si appressava il giorno ch'egli doveva partire
dal paese, per restar fuori otto mesi, forse un anno, fors'anche di
più! Come fare? Stette una settimana a meditarci su, ma senza trovare
una gretola. Finalmente, alla vigilia della partenza, scavalcò il
muro dell'orto che era alle spalle della casa di Giacomo Mendàro.
Maddalena, che era seduta accanto alla finestra, udì il rumore dei
passi, riconobbe Pietro, e capì dal suo aspetto, ma più ancora dal suo
ardimento, che ella doveva restar là, per udirlo.

— Maddalena, — le mormorò egli, facendosi sotto al davanzale, — parto
domani. Pregate per me! —

Ella avrebbe voluto rispondergli. Ma in quel punto s'era udita la voce
stridula della madre di lei, e Maddalena balzò in piedi atterrita. Ma
non si allontanò così presto, ch'egli non avesse veduto la sua mano
distesa fargli un cenno d'addio.

Disperato, si allontanò. Ma appunto perchè era disperato, e perchè
alla fin fine doveva partire il giorno seguente, levando l'incomodo
alla feroce guardiana, Pietro osò andare quella sera alla spiaggia,
afferrare il braccio di Giacomo Mendàro e chiedergli pochi istanti di
conversazione.

Giacomo caricò la sua pipa, e lo seguì alla riva del mare. Giunto colà,
senza far parola, il povero Pietro diede in uno scoppio di pianto.

— Coraggio! — gli disse Giacomo. — Che ci volete fare? Non siete
piaciuto a Brigida. Io non capisco che diavolo ci abbia in corpo quella
benedetta donna, ma il fatto sta che non vuol saperne di voi. Me lo ha
detto chiaro e tondo, sapete, dopo avermi cavato il segreto di bocca.
La ragione, mi direte, qual è la ragione? Io vi avevo detto che voi non
eravate ricco, che noi si era troppo poveri e non si poteva dar nulla
a Maddalena. Orbene, fate conto che io non abbia neanche parlato. Mia
moglie sostiene che voi siete troppo ricco, troppo signore per noi,
e che io non capisco una saetta. Anche questo può darsi. E intanto,
che cosa v'ho a dire? Che Maddalena è giovane e può aspettare anche un
cambiamento nell'umore di sua madre. Quanto a me, state certo che non
darò il mio consenso a nessun matrimonio che ella mi proponesse per
quest'anno e per l'altro. Oh, la vedremo. E poi, sentite, Pietro, io ci
ho una ragione che le val tutte: metterò mano alla stanga dell'uscio.
Una volta, tant'anni fa, l'ha pure assaggiata, e mi è stata buona otto
giorni. È vero, — soggiunse Giacomo Mendàro con nobile sincerità, — che
si era sotto la Pasqua, e Brigida voleva forse portar meno peccati al
confessore. Ma via, l'assaggerà un'altra volta. Per ora, scusatemi, non
voglio scene in casa. Piglia tempo e camperai. Pietro, state di buon
animo e andate; qui veglio io, e se sarà destinato che voi sposiate mia
figlia, non ci saranno al mondo tante Brigide che bastino ad impedirlo.

— Dite a Maddalena che la saluto.

— Questo, poi, non lo farò; — rispose Giacomo. — Le ragazze non
bisogna metterle su. E fin qua ci arrivo, quantunque mia moglie mi dia
dell'imbecille. —

Pietro si era rassegnato, sospirando, alle necessità del momento. Da
Brigida, donna feroce, non si poteva ottener nulla. Da Giacomo Mendàro,
marito fiacco, non si poteva avere di più. E la mattina seguente, al
primo lume dell'alba, il giovinotto partì da Varigotti, per andare
a prendere imbarco sullo _Zio Erasmo_, brigantino a palo, nuovo di
trinca, che doveva salpare verso gli ultimi del mese da Genova, per
alla volta di Buenos Ayres e di Montevideo.



IV.


Vi è mai accaduto di considerare come rimanesse, o quale vi si offrisse
allo sguardo il luogo abitato da voi, quando ne fosse partita una
persona fortemente amata? Foss'anche stato quel luogo un deserto, se
quella persona era presente e lo abitava con voi, o non lunge da voi,
esso vi appariva facilmente una città, e gli arridevano a gara tutte
le condizioni più propizie alla vita. Lontana lei, anche la città vi
appariva un deserto, anzi peggio, una spelonca, un sotterraneo, dove
perfino l'aria respirabile fosse venuta a mancare.

Maddalena si era così bene avvezzata alla presenza di Pietro Bardini!
Non lo vedeva che di rado, forse una volta al giorno, da lontanissimo
e alla sfuggita; ma infine lo vedeva; e in quei brevi momenti sentiva
ancora le labbra di lui premere calde sulla sua mano e suggere in un
attimo una goccia di sangue; e le pareva che là, al sommo del dito,
donde quella goccia era stata sottratta, affluisse d'un subito tutto il
suo povero sangue; tanto era violenta la scossa e gagliarda la febbre
che la coglieva nel cuore!

Com'è possibile che arda così intensamente la fibra umana, ad un
primo incontro e ad un lieve atto d'amore? Noi usati alle galanterie,
incalliti alle sensazioni, non lo intendiamo più, ed è molto se dei
nostri primi turbamenti serbiamo un vago ricordo nell'anima. Pure,
è laggiù tutto il meglio di noi; da quella breve scintilla deriviamo
tutto il nostro fuoco; in quell'antico e sincero lume si specchiano le
nostre tarde e dotte passioni. Maddalena amava di quel primo amore,
e piangeva e pregava per il suo caro lontano. Incominciò allora ad
affascinarla quel mare che si stendeva immenso davanti a lei, quel mare
che prima d'allora essa usava guardare con occhio pacato e disattento,
come si guarda una cosa inanimata, che ci sia stata sempre dinanzi e
che non abbia nulla a dirci d'insolito. Si sentiva più tranquilla, se
quello specchio azzurro le appariva limpido e terso; si smarriva, se
là da ponente si oscurava il cielo e ribollivano le onde ai soffi del
libeccio. Il mare, assai più e meglio che non faccia la terra, ci mette
in comunione diretta e sensibile con gli amici lontani. Non è forse
risaputo da tutti com'esso si commuova dall'uno all'altro emisfero
per il primo palpitare di un'onda dalle profondità del polo australe,
e come il moto di quell'onda si ripercuota veloce nei fiordi della
Norvegia e nelle cale del nostro Tirreno?

Ma noi andiamo con facile erudizione seguitando il _Gulfstream_, e la
bella fanciulla di Varigotti, senza saper nulla di ciò, ma con potenza
di sentimento superiore ad ogni dottrina, sospirava all'ampia distesa
del mare, su cui viveva e soffriva, a lei pensando, il suo Pietro. Solo
conforto ad un povero cuore, le cui speranze erano scarse e lontane,
durava la rispettosa lontananza dei pretendenti, sebbene a molti di
quei giovinotti il farsi avanti sarebbe piaciuto abbastanza, per non
dire moltissimo. A tutti, in paese, era noto che Pietro aveva posto
gli occhi su Maddalena. Già, l'amore di un uomo si nasconde male; e
peggio se agli atti imprudenti di lui rispondono i pudichi rossori e
i contegnosi silenzi della donna che si guarda e si segue. Aggiungete
che la madre di Maddalena, dopo aver mandato a spasso il Bardini con
quel suo garbo che sapete, si era lasciata sfuggire certe parole di
bocca. Figuratevi se la ferocissima donna voleva star zitta in quella
congiuntura! I due morti di cui ella non aveva potuto mai vendicarsi
rivivevano in buon punto nel loro figliuolo.

Ma il fatto non era riescito conforme ai disegni di monna Brigida.
Ella aveva voluto spruzzare un tantino di ridicolo sul povero assente,
facendolo passare agli occhi di tutti per un partito ricusato; ed
ecco, l'immagine di quell'assente aleggiava oramai dintorno alla sua
figliuola e mandava indietro ognuno che potesse dare a monna Brigida
la consolazione di farsi avanti, per chiedergli Maddalena in moglie.
Pietro Bardini era stimato da tutto il paese per la sua valentia, e
amato per la sua rara bontà. Non da lui, per esempio, era da aspettarsi
il rifiuto di un umile servizio. Pietro non era superbo, e tra quei
poveri pescatori, in mezzo a' quali viveva, non ricordava mai e non
faceva sentire a nessuno il suo grado. Avete già veduto com'egli
aiutasse volenteroso, egli secondo di bordo, mastro Giacomo Mendàro
a trarre in terra una modesta paranza. E questo, che vi sarà parso
atto di degnazione particolare verso il padre di Maddalena, era pronto
egli a fare, e spesso faceva, per molti e molti altri. Così avvenne
che nessun aspirante si presentò a vogargli sul remo, e nessuna
rivalità gli fu preparata, per il giorno che egli avesse a ritornare in
patria. Maddalena fu contenta di non vedersi ronzare dattorno i soliti
adoratori, e si adattava più tranquillamente alle bizze di sua madre,
a cui tanto riserbo di giovanotti non piaceva punto punto. La fanciulla
guardava il mare e aspettava. Per lei Varigotti era un paese vuoto; ma
ella chiudeva gli occhi e lo ripopolava subito, poichè vedeva Pietro,
si sentiva prendere soavemente la mano da lui, e provava la sensazione
d'alcun che di morbido e di caldo al sommo di un dito. Se Maddalena
avesse mai raccontate quelle cose al suo confessore, di certo si
sarebbe sentita rispondere: “Badate, figliuola, questo è un caso grave;
potrebbe trattarsi d'un incubo; _vigilate et orate, ut non intretis in
tentationem_.„

Dov'era, frattanto, e che faceva il suo Pietro? Se ella avesse potuto
sapere qualche cosa da Giovanna! Da bambina, ruzzando sulla spiaggia,
parlava spesso con lei, tra una sgridata e l'altra di sua madre, che
non amava tutta quella confidenza coi figli della Signora. Fatta più
grande, aveva abbandonata la consuetudine dei giuochi infantili sulla
rena, e le occasioni di parlar con Giovanna eran divenute a mano a mano
più rade. Qualche anno dopo, la sorella di Pietro era andata a marito,
e lo sposo l'aveva condotta fuor di paese; non molto lunge, poichè
egli era di Spotorno, ma pur sempre in luogo donde non tornava facile
aver le notizie che a lei premeva di conoscere, poichè a Maddalena,
ne' suoi brevissimi viaggi, non occorreva mai di oltrepassar Noli,
e da Spotorno, che è più in là, passava solamente sua madre, quando
portava il pesce al mercato di Savona. Spotorno, adunque, così vicino a
Varigotti, era tanto lontano per Maddalena, come sarebbe stato il capo
di Buona Speranza o il Camciatca. Solo per via indiretta, e a caso, le
era giunto all'orecchio che Pietro Bardini aveva scritto da Gibilterra,
e poi, ma molto più tardi, che lo _Zio Erasmo_ aveva caricato da
Montevideo per la Nuova Orleans. Quindi, più nulla. E un anno passò e
ne passarono due, senza che a lei giungesse altra nuova di Pietro.

A dirlo, non pare un gran che. Ma son lunghi, due anni, quando si
aspetta di rivedere un viso amato. Pure, Maddalena era tanto usa a
soffrire in silenzio, e la donna è poi così avvezza ad ingannare
un'interna cura nel metro regolare e monotono delle domestiche
occupazioni, che i due anni passarono senza stancar la pazienza di
quell'anima verginale. Del resto, non si parlava di altre nozze, e
questo era l'essenziale per lei.

Ma un bel giorno (e qui sarebbe piuttosto da dire un tristo giorno) sua
madre le parve meno ingrugnata del solito. Monna Brigida, lasciata la
figliuola a lavorare di cucito sull'uscio di casa, era andata lei ad
aspettar suo marito alla spiaggia e aveva ragionato a lungo con lui,
muovendosi e gesticolando assai più che non fosse suo costume. Padron
Giacomo, così pronto a rimettersi quando parlava con la sua arcigna
metà, doveva essersi mostrato quella volta un po' meno maneggevole;
ma gli atti e i gesti si erano fatti più vivi, certo anche le parole
più incalzanti, e Maddalena lo aveva veduto da lungi muovere il capo
in atto di assenso mentre batteva la sua pipa di barba di scopo contro
il capo di banda della barca: atto solenne che significava sempre due
cose, una fumata e una conversazione egualmente finite. Poco stante,
monna Brigida ritornò verso casa, e mostrò una cera soddisfatta, quasi
ilare, a sua figlia. Maddalena ne ebbe una stretta al cuore. Le gioie
di sua madre, per esser rade, la mettevano in sospetto. E la poverina
non si era male apposta, neanche quel giorno.

— Tu andrai a marito; — le disse sua madre, passando.

— Io? — mormorò Maddalena, sgomentata da quel colpo improvviso.

— Sì, tu; io no di sicuro. Era tempo che qualcheduno si presentasse.
Quella birba matricolata aveva stregata la mia casa, ed io pensavo già
a far venire il prete, per levarci la mala sorte.

— Mamma, di chi parlate? — balbettò Maddalena.

— Parlo di chi so io.... parlo del figlio della Signora, che se n'è
andato a finire Dio sa dove, e ci aveva lasciata la sua maledizione
sull'uscio.

— A finire!... — ripetè Maddalena, osando per la prima volta di
guardare in faccia e d'interrogare sua madre.

Monna Brigida, all'aspetto contraffatto e alla voce soffocata di sua
figlia, si avvide d'aver detto troppo.

— Che so io? Che cosa ho a dire di chi parte per non ritornar più, e
non si fa vivo neanche co' suoi? Per me è un uomo morto; e del resto lo
era già, prima che andasse a prendere imbarco. Con quella gente io non
voglio aver nulla a spartire, hai capito? —

Maddalena non rispose. La povera fanciulla penava ancora a riaversi dal
rimescolo che le aveva cagionato una frase di sua madre.

— Ragioniamo dunque e finiamola con le ragazzate; — proseguì monna
Brigida. — Tu non vorrai certamente restare in casa di tuo padre a
spulciare il gatto.

— Io sto bene così; — rispose Maddalena, abbassando la fronte e
rimettendosi a lavorare.

— Ah sì, eh? Tu stai bene così? — gridò monna Brigida, piantando le
pugna sui fianchi e guatando la sua figliuola con que' suoi occhi
grifagni. — Anch'io, vedi, anch'io sarei stata bene, in casa mia, senza
impicci e senza pensieri. Ma mio padre mi prese un giorno in disparte
e mi disse: Tu sei una bocca inutile; tu mangi più che non guadagni;
dunque, bada, o mangiare questa minestra, o saltare quella finestra.
E ho dovuto sposarlo, tuo padre, povero com'era e non fatto per me; e
ho pur dovuto lavorare, sgobbare, e perdere la mia gioventù, correndo
scalza, con una cesta sul capo, al sole e alla pioggia, da Varigotti a
Savona, ogni giorno che Dio manda alle sue creature. Potevo fermarmi a
Noli, vendere a Noli il pesce pescato da tuo padre; ma a Noli, ragazza
mia, ci sono i friggitori, che me ne avrebbero offerta la metà del
valsente, e non ci sarebbe stato modo di sbarcare il lunario, nè di
mandarti attorno, vestita come una principessa. Questa vitaccia l'ha
fatta per vent'anni tua madre; e te l'ha risparmiata a te, sciocca,
perchè tu avessi a stare tutto il dì comodamente seduta, con l'ago tra
le dita, per venirmi a dire un bel giorno: Io sto bene così. Tu stai
bene, lo so; ma non sto bene io, e questa vita comincia a pesarmi,
hai capito? Ed ora, che cosa sono questi pianti? Sciuperai quel po'
di tela, che mi costa un occhio del capo. Bada, Maddalena! Di queste
cose te ne aveva a parlare tuo padre, quel bietolone, Dio mi metta in
buon mondo, che è buono a pescare quando c'è pesci a macca, e a fumare
la pipa, quando ci ha tabacco nella borsa. Ma già, gli è un tattamèa,
che fa cascare il pan di mano a vederlo, e quando si tratta di fare un
discorso a sua figlia, lascia sempre l'incarico a me. —

Maddalena capì che c'era poco da dire e niente da fare per allora.

— Madre mia, datemi tempo; — rispose, con le lagrime agli occhi. — Non
mi guardate così, ve ne prego; datemi tempo! A cambiar vita, quando si
sta bene a casa sua, bisogna pensarci; datemi tempo!

— Ti dò tutto il giorno. Ma bada, non mi far perdere la pazienza; se
no.... —

E monna Brigida accompagnò la reticenza con un tal gesto e con una tal
guardataccia, che non già a Maddalena, figlia obbediente e timorata,
ma ad ogni altro cittadino di Varigotti sarebbe parso di vedere una
strega, escita allora dalle case deserte della penisola, per gettare le
sorti su qualcheduno.



V.


Per Maddalena, intanto, la sorte era gettata. Quella mattina venne in
casa suo padre, e non disse parola. Era sovra pensiero, padron Giacomo,
e non osava neanche volgere lo sguardo a sua figlia. Sentiva egli
dentro di sè di aver fatto male a non sostenerla contro i voleri della
sua arcigna metà? Maddalena pensò che così fosse davvero. Ella amava
molto suo padre, come tutte le fanciulle che hanno la mamma cattiva,
o che la provano ingiusta, e gli perdonò facilmente la sua debolezza
maritale, anche vedendo che la debolezza di suo padre, conduceva lei,
Maddalena, alla sua propria sventura. Ma era triste, per altro, era
triste il dover obbedire al comando; nè ella sapeva ancora come si
sarebbe piegata a farlo, nè come si sarebbe disposta a resistere.
Quando si è giovani ed inesperti, ci sembra molto difficile trovare una
via, in mezzo alle difficoltà della vita; ed ahimè, ci sembra difficile
anche quando non si è più giovani ed inesperti come Maddalena Mendàro.

Tutto quel giorno monna Brigida stette chiusa, accigliata, e
Maddalena andò a letto senz'altri interrogatorii. Ma il giorno
seguente incominciò ad entrare in casa un tale, che fino allora non
ci aveva posto piede. Era un uomo alto, dalle spalle quadre, dai
capelli neri e dalla pelle olivastra; bell'uomo, per altro, e poteva
anche piacere, a cui non dèsse noia il suo occhio torvo. Di solito,
quel nuovo personaggio veniva a passeggio sul margine della strada
fino alla barca arenata, che era come il centro della vita sociale
di Varigotti, degnandosi di stare una mezz'ora a chiacchiera coi
pescatori, che riposavano al sole, e con le guardie di finanza, che
facevano l'occhiolino alle ragazze. Avea dato, passando, anche qualche
sbirciata, ma più curiosa che altro, alla bella Maddalena; e questa,
intenta al suo lavoro sulla soglia di casa, o non ne aveva fatto caso,
o non se n'era avveduta.

Maddalena aveva udito solamente questo di lui: che, ritornato di fresco
dal Nuovo Mondo e venuto a stabilirsi nel paese, non era altrimenti
nativo di Varigotti, bensì d'una terra tra i monti, come a dire di
Isasco, o delle Manie; che in America, o nelle Americhe, come si
dice tra i Liguri, aveva fatto fortuna; che tutti lo chiamavano il
Brasilero, senza più curarsi di cercare il suo nome, e finalmente
che aveva comperato una casa e un pezzo di terra nella penisola, per
far della casa un palazzo, e della terra, tutta piantata d'olivi, una
villa magnifica, alla moderna, con un bel boschetto alle spalle della
casa e un giardino inglese davanti, che tutti potessero vedere ed
ammirare dalla spiaggia. Il bosco e il giardino erano ancora di là da
venire; ma la vecchia casa era già restaurata, rintonacata, dipinta,
e accresciuta di una torretta gotica, destinata a regger l'asta della
bandiera domenicale e ad accogliere nei brevi fianchi la stanza dei
colombi e le stie degli ortolani. I ponti erano stati levati da poco, e
l'edifizio metteva in mostra la sua nuova fronte d'un rosso sfacciato,
partita a cornicioni bianchi, su cui s'impostavano fasci di colonnini
falsi, a sorreggere gli archi acuti e i rosoni, tutti falsi del pari,
ond'erano sormontate e ingrandite all'occhio le troppo smilze finestre.
Tra queste poi, che erano cinque sulla facciata, si vedevano dipinti, a
chiaroscuro, un Colombo, un Galileo, un Torquato Tasso e un Raffaello
Sanzio; quattro grand'uomini, quattro sciarrade per i naturali del
paese. Da certe finestre finte, sul lato settentrionale dell'edifizio,
si affacciavano donne di servizio, condannate al rovaio per tutti i
trecentosessantacinque giorni dell'anno; pappagalli muti si beccavano
la catenella al piede; scimmie mai più vedute si arrampicavano su per
le intelaiature, scemate secondo le regole, sì e no, della prospettiva
lineare. Insomma era una meraviglia di casa, solo a vederla di fuori.
Dentro, fin allora, non ci aveva posto piede nessuno, perchè il
Brasilero ci aveva tuttavia i manifattori; ma quello che ne prometteva
l'esterno e quello che ne dicevano i fabbri, i legnaiuoli, i pittori,
faceva inarcar le ciglia di quel popolino peschereccio, e guardare con
un certo orgoglio paesano quell'edifizio rosseggiante a mezza costa
tra il verde pallido degli olivi. Per contro, quella meraviglia dava
noia a un bravo paesista, che soleva andare ogni anno a Varigotti, per
fare, come diceva lui, “due fregacci dal vero„ e a cui una novità così
goffa nella forma e così matta nel colore, come la casa del Brasilero,
guastava senz'altro un bel fondo di quadro.

Ma è tempo che lasciamo stare la casa e ritorniamo al padrone. Vederlo
entrare nella stanza del pianterreno, e capire ogni cosa, fu un punto
solo per Maddalena. Le donne stavano sedute poco lunge dall'uscio, a
lavorare; la madre rifacendo le maglie d'una rete in cui quella mattina
avevano dato i delfini, la figlia rattoppando i cenci del babbo. Quando
il Brasilero fu dentro, il viso di Maddalena si fece più bianco di que'
cenci, e il suo cuore provò una stretta dolorosa.

Egli non guardò nemmeno la fanciulla, e andò diritto verso monna
Brigida, a cui stese la mano.

— Oh, Brasilero.... signor Andrea, che onore per noi di avere una
vostra visita in questo tugurio! — gridò la vecchia alzandosi a mezzo.

— Che cosa dite, sposa? — esclamò il Brasilero, appoggiando la frase
con una crollatina di spalle. — Vi ringrazio di avermi lasciato
entrare. La casa non fa le persone; le persone son quelle che fanno la
casa.

— Questa, poi, è verità sacrosanta; — replicò monna Brigida. —
Maddalena, offri una sedia al signor Andrea. —

Maddalena, che non aveva ancora levati gli occhi da' suoi cenci, si
alzò per obbedire al comando.

— Mi rincresce di scomodare questa bella ragazza; — disse il Brasilero,
in atto di muoversi lui, per cansarle la fatica. — È vostra figlia?

— Sì, per l'appunto, ed unica.

— Ah! — fece lui, con accento di molta approvazione. — L'avevo già
veduta due o tre volte lungo la via della parrocchia. Siete felice voi,
Brigida, di avere una così bella e buona figliuola. E più felice sarà
colui che potrà portarvela via. —

Il Brasilero, come vedete, appena giunto davanti alla piazza,
incominciava le operazioni d'assedio.

Maddalena divenne più pallida che mai, e chinò la faccia sul suo lavoro
più che non avesse fatto la prima volta, vedendo entrare quell'uomo.
Ma lui mutò solfa ad un tratto. Aveva lanciata la prima granata,
come per dare annunzio delle sue intenzioni, e non gli occorreva di
lanciar la seconda. Parlò in quella vece della sua casa che era a mala
pena finita, del frutteto e dell'aranciera, che stava piantando per
rinverdirne i contorni, dei mobili e dei parati che aspettava da Nizza,
del cristallame e delle stoviglie che doveva comperare a Marsiglia, e
via via di tutto ciò che disegnava di fare, per rendere più abitabile
la sua casa solitaria.

— Quante bellezze! — esclamò sospirando monna Brigida. — Mi pare di
vederle, guardando la nostra mobilia da poveri. Ma viva la vostra
faccia, signor Andrea, che questo ben di Dio ve lo siete guadagnato col
vostro sudore. Felice chi comanderà in casa vostra!

— Eh, non mica la prima donna che càpita! — rispose il Brasilero con
aria di chi parli per celia e voglia essere inteso da senno. — Ho fatta
la stufa, e quella donna ha da essere un fiore. —

Diede un'occhiata a Maddalena, così parlando. Ma aveva detto troppo, e
cambiò ancora discorso, senza aspettare la risposta di monna Brigida.
Raccontò degli usi e dei costumi di America, della vita che aveva fatta
colà, in principio a Buenos Ayres e poscia al Brasile, donde gli era
venuto il soprannome, che non gli dispiaceva punto, perchè esso gli
ricordava dieci anni di onorate fatiche. Parlò dell'amore della quiete,
che avrebbe dovuto farlo ritornare al paese natìo, dove i pometi
rendevano un odor così grato, che sempre gli pareva di sentirlo, anche
quando egli stava agli antipodi; dell'amore più forte per il mare, che
lo aveva tirato, e per suo bene, alla spiaggia; e su su di tante altre
belle cose, per una mezz'ora buona, facendo restare a bocca aperta
la madre, e non riuscendo a distrarre un momento dal suo lavoro la
figlia. Non già, che questa non volesse udirlo, ma perchè difatti non
udiva nulla, turbata com'era, o solamente un ronzio di voce cavernosa
e lontana, come avviene talvolta, quando il sangue vi rifluisce al
cervello e vi fischiano gli orecchi. Finalmente, come Dio volle, il
Brasilero si levò e prese commiato.

— Saluta il signor Andrea! — disse Brigida alla figliuola.

Maddalena si scosse allora, fece un inchino e balbettò una frase che
poteva parere anche un buon giorno. Ma di quell'uomo non vide che
l'ombra, e non le parve di aver riacquistata la vista, se non quando
quell'ombra sparì dal vano dell'uscio.

— Come ti sembra? — domandò tutto ad un tratto sua madre.

Maddalena non ebbe forza di rispondere.

— Ehi, dico a te, grulla! — tuonò monna Brigida spazientita.

— A me? Che cosa?

— Ti ho chiesto come ti sembra il signor Andrea.

— Ma.... io non l'ho neanche guardato.

— Oh vedi la santarella, che non osa levar gli occhi per guardare un
uomo! Chi vi credesse, a voi altre!

— Madre mia!

— Non mi far la smorfiosa, sai? Come ti sembra?

— Che so io? — balbettò Maddalena. — Mi sembra.... lo avrò giudicato
male... Mi sembra falso.

— Cambia giudizio, sciocca; — ribattè monna Brigida con la sua voce
stridente; — perchè quell'uomo sarà tuo marito. —

Maddalena ne aveva avuto il presentimento; ma la verità, spiattellata
così crudamente da sua madre, era più dolorosa a gran pezza.

— Sì, — ripigliò monna Brigida, non badando a un gemito che sfuggiva
allora dalle labbra di sua figlia, — tu devi sposarlo, perchè egli è
molto ricco.

— Madre mia, perdonate; — osò rispondere Maddalena. — Non avevate detto
voi stessa che io dovevo sposare un povero, un pescatore, come lo avete
sposato voi?

— Ho detto, ho detto, e ora mi disdico; — brontolò monna Brigida,
guardando la figliuola con occhi di basilisco. — Noi siamo poveri in
canna, e quello là è ricco come il mare. Gli piaci, me lo ha detto,
ti farà lui una dote di cinquantamila lire. Capisci? Di cinquantamila
lire, che non parrebbe vero, neanche a sognarcelo. Sarai sua moglie,
abiterai nel palazzo nuovo, e ne creperà dalla rabbia tutto il paese.

— Io non ho di queste idee; — replicò modestamente la fanciulla.

— Le ha tua madre, e basta. Non mi dar noia, sai? E sopra tutto non
incominciar oggi a rispondermi. Ti ho fatta, e son capace di disfarti
con queste mie mani. Le vedi? Il primo saluto che ti arriva è un
ceffone. —

Maddalena non aperse più bocca. Intese che con sua madre non aveva
nulla a sperare, e, divorando le lagrime, raccomandò la sua anima a
Dio. Non poteva egli mandarle a difesa suo padre? Era fiacco, padron
Giacomo, era filosofo; ma si trattava po' poi della felicità o della
infelicità di sua figlia. Non era quello il caso di farsi vivo, una
volta tanto, e di ripigliare la propria autorità maritale?



VI.


L'ingresso del Brasilero nella casa di Maddalena era avvenuto un
sabato. La domenica mattina, monna Brigida, ancora inviperita contro
sua figlia, lasciò che questa andasse col padre all'unica messa della
parrocchia. Non ce n'è che una, infatti, perchè la mensa parrocchiale
di Varigotti non può mantenere che un prete, che è il parroco; e
questi, durante la messa, tra un _oremus_ ed un altro, fa anche la
spiegazione del Vangelo ai devoti.

Nei mesi dell'estate soleva anche venire in vacanza a Varigotti un
vecchio prete, cappellano della Sistina di Savona: una cappella dove
Sisto IV raccolse le ceneri de' suoi genitori, e dove io, dal sullodato
prete, ho avuti i primi rudimenti della lingua di Cicerone a colpi di
riga sui polpastrelli delle dita. Come ciò aiutasse a farmi entrare le
declinazioni in testa, io veramente non so; forse è da credere che il
sangue, richiamato da quelle sollecitazioni alla sommità delle dita,
mi lasciasse il cervello più libero e pronto ad accogliere gli elementi
del Donatello. Comunque sia, il mio prete (brav'uomo del resto, quando
non era in sagrestia, con la riga in pugno, tra otto o dieci ignoranti
della mia forza) andava ogni anno a passar mezza l'estate e una parte
dell'autunno a Varigotti, dove egli aveva la casa dei suoi maggiori,
e là usava dir messa ogni giorno in una sua cappella domestica. Quasi
tutte le vecchie del paese, che non avevano tempo nè voglia di mettersi
in fronzoli per andare alla parrocchia, sentivano la messa bassa del
canonico Rossi. Ed eccovi spiegato, il più brevemente che per me si
potesse, come monna Brigida, senza venir meno ai suoi doveri religiosi,
potesse lasciar andare la figliuola a sentir messa col babbo.

Maddalena aveva pianto tutta la notte; però aveva gli occhi rossi e il
viso abbattuto.

— Che cos'hai, questa mattina? — le chiese suo padre, mentre escivano
dalla viottola, alle spalle del paese, per attraversare la via
provinciale.

Erano soli, laggiù, e dovevano, per giungere alla parrocchia senza
impolverarsi troppo, entrare in un campo di olivi, che si stendeva tra
la via maestra e le falde del monte. Maddalena sentì che quello era il
momento di parlare, o che quel momento non sarebbe venuto mai. E non
potendo parlare subito, o non sapendo come incominciare, diede in uno
scoppio di pianto.

— Orbene!... — gridò padron Giacomo, fermandosi su due piedi e
guardando stupito sua figlia. — Che cos'è che tu fai, Maddalena?

— Ah, padre mio... padre mio! — mormorò ella, tra i singhiozzi, mentre
accostava il viso al petto di suo padre.

— Ma bada; — ripigliò Giacomo Mendàro. — In questo sentiero ci passano
molti, e qualcheduno può esser lì alla prima svolta. Che cosa avranno
a pensare di te e di me, se ti vedono in questo stato? Dài retta
a tuo padre, Maddalena; asciuga le lagrime e vieni quassù, dove mi
racconterai ogni cosa. —

Maddalena obbedì, salendo col padre ad un campetto in colle, sotto
alla famosa Pietra ritta, gran masso ferrigno, in forma di pilastrone
gigantesco, o di torre, uscente dal pendio della costa dirupata, nel
quale io mi ostino a vedere un prisco Nume ligustico, e al quale spero
che un giorno o l'altro vogliano dare uno sguardo benevolo i dotti
stranieri; poichè senza questi direttori spirituali non c'è via di
salvezza.

— Siamo soli e non c'è pericolo che nessuno ci senta; — disse padron
Giacomo, traendo macchinalmente di tasca la sua pipa nera di scopo. —
Parla, Maddalena; che cosa sono queste lagrime?

— Padre mio, — incominciò ella, facendosi animo, — perchè volete voi
mandarmi fuori di casa? Che cosa vi ho fatto io? Non sono una figlia
obbediente ed amorosa?

— Sì, perdiana, e come! — non seppe tenersi dal rispondere padron
Giacomo. — Io penso già che, quando tu non sarai più in casa, tuo padre
porterà le calze coi buchi e la camicia sbrandellata.

— O allora? — fece Maddalena.

— Ah, vedi, figliuola, se noi non dovessimo guardare che ai nostri
comodi!... Ma un padre e una madre non possono mica essere egoisti, e
tenersi continuamente ai fianchi le loro creature. Che vuoi? Sarà un
pregiudizio, — soggiunse Giacomo Mendàro, volendo far la burletta, e
chiamare un sorriso sulle pallide labbra di sua figlia, — ma le ragazze
debbono andare a marito.

— Quando son destinate, v'intendo; — rispose Maddalena. — Quando una
fanciulla ha scelto, e la sua scelta è anche quella di suo padre....

— E di sua madre, aggiungi, e di sua madre; — ripigliò gravemente il
vecchio pescatore.

Maddalena sospirò profondamente, ma non aggiunse ciò che consigliava
suo padre.

— Capisco; — proseguì egli, volendo, poichè non c'era verso di cansare
il tema, andar diritto al nodo della quistione. — C'è un piccolo
disaccordo tra te e lei. Ma tu devi metterti in testa che tua madre
opera per il tuo bene e non vuole che quello. Il Brasilero è ricco.

— È un uomo falso; — rispose Maddalena. — L'ho appena veduto una volta;
anzi, non l'ho nemmeno guardato. Ma certe cose s'intravvedono, si
sentono alla prima. È un uomo falso. Non pare anche a voi?

— Eh! non ti dirò che mi paia uno degli angeli della parrocchia. Il
guardo torvo lo ha, e, quando ti dà il buon giorno, par sempre che ti
voglia mangiare per colazione. Io, per me, non vorrei incontrarlo in
una strada deserta, a certe ore di notte.

— Ah, lo vedete dunque, se ho ragione?

— Sì, ma vedi anche questo, figliuola mia; in certe cose non bisogna
fidarsi così della prima impressione. Quella guardatura il signor
Andrea l'ha dovuta prendere nelle Americhe, costretto com'era a
fare una vita di stenti e di pericoli. Capirai; per mettere insieme
ottocentomila lire.... Perchè ce ne vuole, sai, a farle, e molto più
che a contarle, te lo assicuro io, che non son riuscito a mettere di
costa le prime mille. E la gente che sa valutare le somme sospetta
sempre che siano state fatte male. Ma lui ci ha le sue fedine pulite;
è dei nostri paesi, lo conoscono tutti, e sanno tutti come ha fatto i
quattrini.

— Perchè non è tornato alle Manie? — domandò la fanciulla. — Che ci
aveva da venire a far qua, in un paese povero e fuori di mano quanto il
suo?

— Figlia mia, — osservò gravemente Giacomo Mendàro, — io ti potrei
rispondere ch'egli ha fatto come gli è parso e piaciuto. Ma via,
poichè io ne so oramai qualche cosa di più, amo meglio di metterti
al fatto. Il Brasilero mi ha detto di aver scelto Varigotti per
avvicinarsi ad una certa figliuola, che (non dovrei ripeterlo io) gli
avevano decantata per una bellezza. Io vedo te, Maddalena, con occhi
di padre, e ti giuro che in quel momento il signor Andrea m'è sembrato
bello. Sicuro, anche bello; il che, salvando l'immagine di Dio, non è
intieramente vero. Ma l'uomo è sempre bello, dicono, quando non abbia
difetti. Quello là è robusto, ancora giovane, ha i denti sani, è ricco
per giunta. Pensaci, Maddalena, e non perdere l'occasione, quando essa
ti si presenta, di levarti gli stracci dattorno.

— Ma io, padre mio, non l'amo, quell'uomo!

— È forse necessario? Vedi, tua madre, quando io mi feci avanti per
chiederla in moglie, mi disse chiaro e tondo che non le andavo mica
a versi più d'un altro. E ciò non ha tolto che ella, salvo qualche
difettuccio di carattere, chè tutti grazie a Dio ci abbiamo i nostri,
mi tenesse buona compagnia e mi dèsse quell'occhio di sole, che oggi il
Brasilero è venuto a domandarci.

— Padre mio, e se, oltre a non amarlo, lui, ne amassi un altro?

— Ah, questo è più grave. E chi ami? —

Maddalena chinò il viso, arrossendo.

— Suvvia, questo nome! Non posso già indovinarlo, io. —

Un raggio di speranza arrise al cuore di Maddalena. Suo padre non si
era scorrucciato a quella sua confessione; pregato, supplicato da lei,
avrebbe dunque potuto aiutarla.

— Se ve lo dico, padre mio... e ve lo dirò, poichè è il nome di un uomo
onesto, non ricco, ma neanche povero... mi sosterrete voi? —

Padron Giacomo scosse la testa, ma non ismise di sorridere.

— Che cosa mi domandi, gran diavola?

— No, ve ne supplico, non me lo negate. Siete voi il capo di casa, e
potete comandare.

— Sicuro che lo sono e che lo posso. Ma vedi, mi rincresce un pochino
di dover mettere mano a que' tali argomenti.

— Nè questi io vi chiedo. Amo e rispetto mia madre. Solo vorrei che mio
padre dicesse: non c'è il mio consenso.

— Capisco; si tratta poi della felicità di mia figlia.

— Dite della vostra unica figlia, che vi ama tanto, che vi ha sempre
obbedito e venerato.

— Ed è vero, perdiana, e non sarò io quello che dirà il contrario.
Dunque veniamo a noi. Se è vero, come tu dici, che sia un giovane per
bene.... Perchè, infine, con quell'altro non ho ancora preso impegni.

— Ah! — gridò ella, raggiante di gioia. — Come vi amo, padre mio!

— Sì, va bene; e poi andrà male, quando avrò da contendere con tua
madre; — borbottò padron Giacomo. — Ma dimmi una volta, chi è costui?

— Lo sapete già. Lo vedevate tanto volentieri anche voi! Il fratello di
Giovanna.

— Giovanna! — ripetè padron Giacomo. — Chi è questa Giovanna?

— La Bardini, che andò sposa fuori, a Spotorno. —

La faccia di Giacomo Mendàro si fece scura scura. Ma, non sapendo che
pesci pigliare, il pover uomo si studiò ancora di sorridere.

— Che giro largo, — esclamò, — per dirmi Pietro!

— Sì, — disse Maddalena, felice di esser giunta al suo fine.

— Tu dunque pensi ai vecchi, Maddalena! — ripigliò padron Giacomo, che
voleva girar largo anche lui. — In verità, dopo due anni che egli manca
di casa, non ti avrei creduta mai così ferma nella prima idea. Povera
figliuola, — mormorò il vecchio pescatore, come se parlasse tra sè, —
ed ora, come si fa a dirle.... —

E dalla stizza che lo aveva preso, percosse della sua pipa contro una
ceppaia d'olivo, tal che la povera compagna delle sue vigilie sul mare,
quantunque fosse di barba di scopo, andò in pezzi sul colpo.

— Dirmi!... — balbettò Maddalena, sgomentata. — Dirmi, che cosa?

— Povera figliuola! Abbi pazienza. Ma, un giorno o l'altro, dovevi pure
saperlo!

— Morto? — urlò ella, avvinghiandosi al petto di suo padre e fissando i
suoi occhi in quelli di lui, che si torcevano invano.

Giacomo Mendàro fece un cenno malinconico del capo.

— Da cinque o sei mesi è giunta la notizia; — aggiunse egli poscia.
— Chi lo dà morto di febbre gialla, chi d'altro; io non saprei ben
dirti; ma oramai, a Spotorno, la sorella e il cognato non hanno più
dubbi. —

Maddalena non istette a sentir altro. E padron Giacomo, che la vide
vacillare, stravolger gli occhi e annaspar con le mani in aria, fu
pronto a raccoglierla tra le sue braccia.

— Maddalena! Figlia mia! — gridava il pover uomo. — L'ho fatta bella!
Ah quanto sarebbe stato meglio che non ci avessi messo bocca io!
Maddalena, sentimi, sono tuo padre! —

Ma la fanciulla era svenuta, irrigidita, e non poteva udir nulla. Non
c'era lì per lì che una cosa da fare, e padron Giacomo la fece: si levò
la figliuola sulle palme, e discese verso il sentiero degli olivi.

— Che cosa è avvenuto? — gli domandarono alcune donne che andavano
frettolose alla messa, sperando di giungere a tempo per i primi
Evangeli. — La vostra Maddalena si sente male?

— Niente, niente! Un po' di caldo; — rispose padron Giacomo, andando
sempre verso la strada maestra, per infilare al più presto la viottola
del paese.

— Chi sa? — soggiunsero le donne. — Avrà mangiato frutte acerbe, o
qualche altra diavoleria.

— Andate voi dal principale, che le ha inventate tutte! — brontolò il
vecchio pescatore, sempre correndo col suo fardello tra le braccia.

Era un uomo grosso e dozzinale, padron Giacomo Mendàro. Nè poteva
essere diverso un povero pescatore, vissuto sempre sul mare, o alla
spiaggia di Varigotti, tra reti, nasse e palamìti, senz'altre relazioni
sociali fuorchè le pescivendole dei mercati circostanti, senza aver
fatto mai altri viaggi d'istruzione che quelli di piccolo cabotaggio,
e in qualità di mozzo su qualche feluca di cipollai. Ma quella nota
prosaica, buttata là in mezzo ai suoi dolori di padre, gli aveva dato
maladettamente sui nervi. Laonde, senza più trattenersi a rimbeccare i
discorsi delle comari, andò a casa sollecito, salì la scala di legno
che metteva al piano di sopra, e adagiò la figliuola sul suo povero
letto verginale.

Monna Brigida, colpita da quello inatteso spettacolo, avrebbe voluto
saper subito un mondo e mezzo di cose. Per la prima volta dopo tanti
anni di quieto vivere, padron Giacomo ebbe la forza di mandare la sua
arcigna metà a tutti i diavoli dell'inferno, e, visto come ciò non
bastasse ancora, alzò una mano, che, quando voleva pesare, pesava.
Monna Brigida, che poteva dire a questo proposito: “_Agnosco veteris
vestigia flammæ_„, chinò la testa sotto quella ràffica di sdegno, e
corse per l'ampollina dell'aceto da far fiutare a Maddalena.

Appena la fanciulla ebbe ricuperati i sensi, Giacomo Mendàro pensò
di andare a Noli per il medico. Ma innanzi di partire, il vecchio
pescatore credette opportuno di lasciare qualche ricordo alla moglie.

— Brigida, — le disse, — io vado a Noli e ritorno subito. Ma voi non
dovete stancare la nostra figliuola con le vostre interrogazioni, nè
spaventarla coi vostri occhiacci da spiritata.

— Ma almeno si potrà sapere che cos'è stato.

— È stato questo: le ho detto che il Bardini è morto! Avete capito ora?
Vi basta?

— Ah, smorfie! L'avrà a fare con me.

— Badate, Brigida. Se mi avvedo al mio ritorno, che l'avete seccata,
com'è vero Dio, vi rompo le ossa. Siete avvertita. Già avete avuta la
colazione; vi darò il desinare e la cena.

— Che cosa vi credete? Che io sia una tiranna? — brontolò raumiliata
la donna. — Ella sta male.... meno di quello che pare a voi, ma sempre
male, e non ve la toccherò, la vostra protetta. —

Padron Giacomo disegnò uno scapaccione per aria ed uscì. Come Brigida
lo ebbe visto avviarsi di buon passo tra gli olivi verso la strada
maestra, ritornò al letto della figliuola e cercò di farla parlare.
Ma, scambio d'interrogare, dovette rispondere lei alle domande di
Maddalena. Sua figlia non era più una fanciulla paurosa; il suo primo
dolore l'aveva fatta donna. E volle saper tutto, la povera sofferente,
almeno tutto quello che poteva dirle sua madre. Questa, che aveva
risapute dal Brasilero le notizie di Pietro, non si lasciò sfuggire
l'occasione di ricordare il nome del ricco pretendente. Alcuni minuti
dopo, il Brasilero, avvisato poc'anzi dalle ciarle del vicinato,
accorreva nella casa di Giacomo Mendàro, e Maddalena, edotta della
presenza di lui, volle vederlo subito, osò guardarlo in faccia,
chiedergli come e dove avesse saputo della morte di Pietro Bardini.

— In verità non l'ho portata io, la notizia; — rispose egli turbato. —
L'ho saputa anch'io, come tanti altri, a Spotorno, dal cognato di quel
povero giovane. Volete che vada a cercarlo e ve lo conduca qua?

— No, grazie; — diss'ella.

— Vorrei persuadervi della mia innocenza, — continuò il Brasilero. — Io
non ne so nulla più di quanto era noto a tutto il paese.

— Sta bene, sì, sta bene; — mormorò la fanciulla. — Vi ringrazio della
vostra bontà. Lasciatemi, ora; sono tanto stanca! —

Il Brasilero si ritirò, inchinandosi, mentre dalla via, alle spalle del
paese, si udiva il rumore delle ruote d'un calesse. Ritornava padron
Giacomo, accompagnato dal medico.

L'alunno d'Esculapio vide, tastò, interrogò, e riconobbe i segni
d'una crisi nervosa, cagionata da una scossa morale troppo violenta,
come a dire da una notizia spiacevole ricevuta d'improvviso, o da una
contrarietà non potuta vincere. Raccomandò il riposo, il brodo lungo e
le imposte chiuse, che la luce non avesse ad eccitare la fibra troppo
sensibile dell'ammalata. Del resto egli sarebbe ritornato, e avrebbe
veduto che altro fosse da fare.

Ad onta delle buone parole del medico, Maddalena fu colta da una
malattia cerebrale, ed ebbe per parecchi giorni il delirio. Nel suo
vaneggiamento accoppiava nomi ed immagini disparate, parlava di sangue,
vedeva ed accennava senza poterle raccogliere, le fila di un dramma
tra il suo Pietro e il Brasilero. Que' due uomini, sebbene per diversa
ragione, erano l'affanno del suo cuore, il travaglio della sua mente,
e poteva parer naturale che si confondessero in una medesima storia.
Ma il guaio era questo, che spesso il Brasilero udiva i discorsi della
inferma, e ne aveva un sussulto nervoso.

— Scusate, — gli diceva monna Brigida, — la febbre parla, non lei.
Maddalena aveva conosciuto Pietro da bambina. Era tanto amica con la
sorella di lui! E l'annunzio di quella morte, datole così leggermente
da suo padre, l'ha scossa. Ma voi non sarete per questo in collera con
noi?

— Che dite? — rispondeva il Brasilero. — Amo vostra figlia, e non
posso, non voglio impermalirmi di alcune parole vane, che il delirio
le fa uscire di bocca. Non temete, Brigida; aspetterò che ella risani e
che mi renda giustizia.

— Ah bravo! Siete un uomo d'oro, signor Andrea, e tristo chi non vi ama
e non vi stima, come meritate! —

Maddalena stette un mese tra morte e vita, ma la gioventù ebbe vittoria
sul male. Per altro, la convalescenza fu lunga. La povera fanciulla
stentò molto a rimettersi; era debolissima e come stordita, non aveva
memoria che d'un gran vuoto che si fosse fatto dintorno a lei, e d'una
sensazione gradevole di freddo alla testa.

— Ringrazia il signor Andrea che non ti ha mai lasciato mancare il
ghiaccio; — le disse sua madre. — Se non era lui, come saresti ancor
viva? —

Maddalena ringraziò il Brasilero; ma in verità sentiva che avrebbero
fatto meglio tutti quanti a lasciarla morire.



VII.


La primavera rifioriva, e Maddalena scendeva un giorno, tutta vestita
di raso bianco, dalla casa comunale di Finalpia, per risalire in
un _landau_, che aspettava sul piazzale, e far ritorno a Varigotti.
Venivano con lei, oltre parecchi congiunti ed amici, ai quali erano
destinate altre carrozze egualmente vistose, il Brasilero, padron
Giacomo e monna Brigida. La vecchia (e bisogna chiamarla così, perchè
vecchia pareva) non capiva nella pelle, non che nella sua veste di seta
nera a cordelloni. Che bazza per lei, alla vista di tutto un popolo
che doveva schiattar dalla bile, star seduta in un cocchio di quella
forma e di quella eleganza, fatto venire a bella posta da Savona,
con due cavalli sauri e il cocchiere in livrea coi guanti bianchi di
cotone! Padron Giacomo, vestito di nero, ma senza pretesa, e coi solini
all'antica, flosci e aggrinzati da due giri di cravatta, appariva
tutto umile in tanta gloria, non parlava, non guardava dintorno a
sè, forse rimpiangeva in cuor suo una pipa di barba di scopo, che non
poteva metter fuori in quell'ora di parata. Il Brasilero era serio,
contegnoso, anche un po' inquieto, come dev'esserlo un uomo avvezzo
alla giacca e al cappello di Panama, quando è costretto a mettere il
soprabito nero, il cappello a staio e i guanti paglierini. Maddalena si
vedeva tuttavia sofferente, e più bianca nel viso che non fosse la sua
veste di raso. Due gran mazzi di fiori sfoggiavano la loro pompa dalle
intelaiature degli sportelli, contrastando vivamente col pallore e con
l'aria abbattuta della giovine donna. E le davano noia, que' fiori;
e le dava noia il sole, che batteva in pieno la carrozza scoperta,
facendo biancheggiare la via polverosa, i macigni a manca e le sabbie
del lido a manritta. Anche più noia le diede l'affollarsi ed il vociar
della gente, quando il cortèo, entrato sul territorio di Varigotti,
passò davanti alla chiesa parrocchiale, dove quella istessa mattina era
stato proferito il fatale monosillabo.

Sicuro, era stato proferito, dal Brasilero e da lei. E si ritornava a
casa, dopo aver compiute le due cerimonie, la religiosa e la civile,
che fanno di tutta l'esistenza un paradiso o un inferno. Veramente,
c'è chi sostiene che la batta dall'inferno al purgatorio; ma io non ne
so nulla e tiro di lungo. Maddalena, per finirla con le scenate di sua
madre e con le esortazioni di suo padre, aveva accettato il partito, ma
non senza aver fatto i patti chiari col Brasilero, in una conversazione
a quattr'occhi. Tra gli altri patti era questo, che non si facesse
viaggio di nozze, che le sarebbe parsa ironia. Vittima, sì, poichè tale
la volevano tutti; ma senza ghirlande, e senza andare in processione.

Lo sposo aveva proposto di giungere con le carrozze fino al colmo della
salita, per prender poi a piedi una via campestre, sul dorso della
penisola, e scendere senza fatica alla casa, che quind'innanzi doveva
essere la dimora di Maddalena. Ma essa non volle saperne. Aveva fioca
la voce, ma risoluto il comando. Voleva scendere nel paese, salutare la
casa de' suoi parenti, e di là, soltanto di là, risalire a mezza costa
fino alla casa nuova, senza vedere il porto solitario, e quel luogo,
ai piedi della cascata, dov'era stata ferita al dito dalla spina d'un
rovo.

Fu tosto obbedita, e i suoi capricci piacquero per la prima volta a
monna Brigida, che potè passare di bel nuovo in mezzo al paese, con
la sua veste di seta a cordelloni, il velo di merletti neri sulla
testa e una catena d'oro al collo, così grossa e vistosa, da far dire
a padron Giacomo che sua moglie poteva oramai gettar l'áncora in ogni
fondo. Percorsa trionfalmente la strada principale, avuti gl'inchini,
i saluti e le ammirazioni di tutte le genti affacciate sugli usci e ai
davanzali delle finestre, il corteggio ascese per il sentiero campestre
alla casa del Brasilero, dove, con patente infrazione di tutte le
regole (ma chi ci pensava, laggiù, a queste bazzecole?) era imbandito
il pranzo nuziale. Quel noioso pranzo nuziale, che non finisce mai, lo
ricordate? I convitati ci fanno la più solenne delle loro scorpacciate,
ci prendono la più graziosa delle loro sbornie, si ficcano in
saccoccia quanto più possono di dolci, di biscottini, magari anche di
nocciuole, di vecchioni e di fichi secchi; i poeti di strapazzo hanno
l'anacreontica da leggere; gli oratori nati ripassano mentalmente un
brindisi, di cui, al momento buono, smarriranno il filo, e saranno
costretti, per fare la meno peggio delle figure, a cavare il pezzettino
di carta dalla tasca del soprabito; e frattanto bisogna godersi le
smancerie dello sposo, e arrossire per la sposa, udendo i liberi
motteggi di cui la bersagliano i vecchi, e gli augurî più sfacciati,
con cui si offende a man salva la sua verecondia.

Maddalena era così seria, che i motteggiatori non ardirono
incominciare; era così pallida e sofferente all'aspetto, che gli
oratori dozzinali bevettero alla felicità degli sposi, ma non andarono
fino agli augurî e ai pronostici d'uso.

Finalmente, “sazî di cibo e di bevande onusti„ i convitati se ne
andarono; i genitori discesero alla loro casetta sulla spiaggia,
e Maddalena rimase sola nella casa maritale. Il Brasilero le aveva
fatta venire una cameriera da Nizza, niente di meno, una cameriera che
parlava il francese e cincischiava anche qualche parola d'inglese,
alta, belloccia, sebbene d'una bellezza un po' dura e maschile.
Maddalena accolse con garbo gli ossequî di Lucia, ma non la trattenne
nelle sue stanze, volendo spogliarsi e vestirsi da sè, da quella povera
figlia di pescatori ch'ella era.

Aveva appena indossata la sua veste di fanciulla, che suo marito bussò
all'uscio della camera. Maddalena aperse e gli fe' cenno di sedersi.
Era grave, il Brasilero, ma anche più impacciato. Aveva da attaccare un
discorso, e non sapeva da che parte incominciare.

— Maddalena, — le disse finalmente, — perchè vi siete vestita così
dimessamente? Non avete i vostri abiti nuovi, tra cui scegliere?

— Sapete, Andrea, — rispose ella, — che i miei gusti sono molto
modesti. Mi avvezzerò male a questo lusso, di cui mi avete circondata.
Per ora permettetemi d'indossare la mia veste di fanciulla, che mi
piaceva tanto.

— Speriamo che abbiate a logorarla presto; — rispose il Brasilero.

— Chi sa? — mormorò Maddalena.

— Perchè dite voi questo? — rispose egli, accostandosi.

Maddalena si ritrasse istintivamente.

— Ve ne prego, Andrea, rimanete al vostro posto e ragioniamo. Ricordate
i nostri patti?

— Se li ricordo! — esclamò egli, sospirando. — Ma voglio sperare che
non me ne parlerete troppo a lungo. Daremo, se volete, alla vostra
veste di fanciulla il tempo di stingersi... di logorarsi, via! Del
resto, ho promesso e manterrò, perchè infine riconosco di avervi voluto
isposare per forza, e devo aspettare che mi amiate un pochino.

— Ve l'ho confessato sinceramente; — replicò Maddalena. — Non ho voluto
ingannarvi. Amo un altro.

— Che è morto.

— Anche morto.

— Lo dimenticherete. —

Maddalena alzò gli occhi al cielo e non rispose parola. Incominciava il
martirio, ed ella aveva mestieri di attinger forza lassù.

— Lo dimenticherete, vi dico; — proseguì il Brasilero. — Ma io non
insisto, per ora. Una cosa pretendo da voi. Ricordate che da quest'oggi
portate il mio nome, e che... —

Maddalena lo interruppe sollecita.

— Non mi dite di più. Se penso ad un povero morto, in che potrete voi
dubitare di me?

— No, v'ingannate, non avevo intenzione di offendervi; — rispose suo
marito, torcendo le labbra e gli occhi, come un uomo che incomincia
a seccarsi. — Volevo dirvi tutt'altro. Statemi a sentire con un po'
di pazienza, e vedrete che, per un uomo dozzinale, vissuto il meglio
della sua vita nei boschi, come un bandito, non ragiono poi tanto
male. Ho messo i vostri parenti in buona condizione. Vostro padre,
poichè non vuol rinunziare al suo antico mestiere, ha due paranze
e tutti gli attrezzi nuovi. La casa dov'egli abita è sua. Voi siete
ricca e onorata. Non mi rendete ridicolo con le vostre ubbìe, facendole
scorgere alla gente. Questo solo io vi domando per ora. Voi, Maddalena,
dovete esser la prima a non desiderare che si rida alle mie spalle in
paese e che si dica, mentre io passo: Eccolo là, il Brasilero, che ha
sudato tant'anni a far quattrini tagliando alberi nelle foreste del
Matto Grosso, per venire a sposare una ragazza che non lo può vedere
neanche come prossimo.

— Questo non l'avrà a dire nessuno; — rispose nobilmente Maddalena. —
Son triste, perchè devo assuefarmi a questa vita, così nuova per me. Ma
sarò calma, ve lo prometto, e più ilare che potrò.

— Bene, così voglio vedervi; — disse il Brasilero, rabbonito. — E
lasciatemi sperare che un giorno....

— Il futuro è di Dio.

— Lo so; ma voi, il giorno che sentirete di amarmi un pochino, me lo
direte.

— Ve lo dirò; — rispose Maddalena, desiderosa di finire quella
conversazione.

Non prometteva nulla, del resto. Prima di concedersi a quell'uomo,
di cui portava il nome, era certa di morire. Il Brasilero si chetò,
sebbene di mala voglia. Erano i patti, e non gli pareva conveniente
di violarli ad un tratto. Nel suo grosso raziocinio, egli aveva capito
che con le sensitive non ci vuol mano troppo ruvida. Strano uomo, per
altro! E come mai aveva potuto innamorarsi a quel modo?



VIII.


È una domanda a cui bisogna rispondere, innanzi di proseguire il
racconto.

Che uomo fosse il Brasilero, lo avete capito, e in parte ve lo ha
detto anche lui. Aggiungerò qualche cosa intorno alla sua vita, e lo
prenderò fin dai giovani anni, per condurlo brevemente al giorno in cui
avete fatta la sua preziosa conoscenza. Era un contadinello, ancora
incerto tra il mestiere del muratore e quello del legnaiolo, e, come
tanti suoi pari in Liguria, aveva sentito il desiderio di far fortuna;
perciò si era risoluto di andare in America. Ci si andava allora, e
ci si va anche oggi, meno alla ventura di quello che comunemente si
crede. La emigrazione ligure, dalla età di Cristoforo Colombo in poi,
ebbe sempre fini chiari e precisi. Va il primo, tenta la sorte, lavora
come un negro, mette insieme il primo centinaio di lire, e subito
chiama l'altro in aiuto. Ambedue si adattano a' più umili mestieri, che
gli orgogliosi conquistatori spagnuoli dispregiavano, e che i figli
del paese, anche loro di sangue castigliano, disdegnano tuttavia,
quantunque ci s'abbia a vedere il fondamento della ricchezza e il
primo involucro, la custodia, il bozzolo della borghesia dominatrice.
Nell'America meridionale, v'hanno uffici e generi di lavoro tutti
commessi all'industria degli italiani. Ora, chi dice italiani,
laggiù, dice Liguri; piloti sui grandi fiumi, magazzinieri e sensali
nelle città, ortolani nei suburbî, boscaiuoli nelle foreste vergini,
mandriani e preparatori di pelli nelle vaste campagne, porpieri,
sulle strade maestre, e chi più n'ha ne metta. Quello dei porpieri è
il mestiere più grasso. Vi dò il vocabolo come suona, e, scambio di
tradurvelo, vi descrivo la cosa. In una landa deserta, a mezza strada
fra una miniera e la costa, sorge una casa di modesta apparenza,
osteria locanda, magazzino, sartoria, bottega di merciaiuolo, e tutto
quel che vorrete. Il gruzzolo del minatore, prima di giungere alla
spiaggia, allo scalo, al punto d'imbarco, paga volentieri il pedaggio a
quella ospitale gabella, dove ogni cosa si trova, da un pezzo di cacio
ad un paio di scarpe, da un letto soffice e caldo ad un assortimento
di bottoni. Poi, ci sono i muratori, i capi d'opere, i fabbricanti di
mattoni, anche gli architetti e gl'ingegneri, eccellenti nelle arti
loro, quantunque non abbiano conseguita la laurea.

Qualche regione montuosa di Liguria ha perfino provveduta di vescovi e
di suffraganei qualche diocesi vacante di Aguascalientes, del Micioacan
o del Tamaulipas, senza che i nuovi mitrati avessero pure bisogno
degli ordini minori. La razza è ingegnosa, forte, avvezza al travaglio;
niente la spaventa, niente l'abbatte, niente la fa indietreggiare. E
in un modo o in un altro, in terra o sull'acqua, i Liguri lavorano,
s'ingegnano, strappano il pane quotidiano, e risparmiano il primo soldo
americano. Quello è il gran punto, vedete. Con un soldo si è fatta la
fortuna dei Rothschild, e i Liguri non lo hanno dimenticato; se pure
non è più vero di dire che essi medesimi l'hanno insegnato al primo
dei Rothschild. Quanto alla ricchezza, poi, essa è certa, come e certa
l'esistenza. S'intende, per altro, che sia quistione di gradi. Alcuni
ci diventano milionarî, si buttano alle grandi intraprese, estendono
i loro commerci, dividono la famiglia in due case, l'americana e
l'europea. Il vecchio ritorna, i figli restano; e tutti vanno e
vengono, come la spola del tessitore, non senza una fermatina ogni due
anni a Parigi, dove si comprano le belle cose e si prende la vernice
internazionale. Altri, che sono i minori, i meno esperti, i meno
fortunati, quando hanno messo da parte dugentomila lire, ritornano alla
spiaggia natìa, si comprano una catapecchia, ne fanno una casa nuova,
tinta di rosso o di giallo, magari con un terrazzino di marmo, su cui
stanno a soleggiarsi, fumando placidamente il trinciato della Regìa
Nazionale. Essi che avevano la foglia d'Avana a due passi dall'uscio! È
veramente un bel fatto; ma, come si canta nell'_Elisir d'amore_,

    Ma di patria il santo affetto
    Gran miracoli sa far.

Tutti, poi, maggiori e minori, tornino o restino, hanno sposato donne
della patria stirpe, donne fatte venire espressamente da casa; il che,
a breve andare, non ha solamente procreata una ricca figliuolanza,
ma ordita una trama fitta di parentele, di interessi, di vincoli
nazionali. Si va dalla Liguria in America, giovani e maturi, uomini e
donne, perchè c'è lo zio, il cugino, il fratello, il figlio, il nipote,
che ha mandato appunto per cotesto le prime once d'oro, i primi saggi
del famoso _turey_, tanto gradito ai marinai di Palos, discesi appena
sul territorio del cacico Cuacanagari. La vecchia patria ha l'aria di
spopolarsi; ma non dubitate, quasi tutti i partiti ritornano; e la loro
agiatezza è incentivo a nuove partenze, auspicio e promessa di nuovi
ritorni.

Andrea Ralli andò come gli altri, e a mala pena quindicenne. A casa
sua era stato garzone di muratore e garzone di legnaiuolo. Laggiù
trovò modo di collocarsi come aiuto a certi segatori di legna. Le
sue relazioni di parentela non lo avevano tirato a Buenos Ayres, nè a
Montevideo, sibbene al Brasile, nella provincia di Matto Grosso, ricca
d'oro, ma anche di legni colorati. Tutti allora si davano alla ricerca
del prezioso metallo; un italiano, non invidiato, non imitato dapprima,
si era facilmente impossessato d'una foresta; recideva, abbatteva a
furia, e caricava i tronchi abbattuti su bastimenti italiani, che li
recavano a tutti i maggiori scali della costa. Andrea Ralli era un
ragazzo svelto, saldo al lavoro e pronto ai comandi; passava le intere
stagioni nei boschi, da prima intento a servire, poscia ad invigilare,
per conto del suo principale, che presto gli pose amore, a modo suo,
considerandolo il giovanotto più utile e più fedele che avesse al
suo servizio, e finì dopo qualche anno a desiderarlo per genero.
La figliuola del ricco boscaiolo non viveva alla fattoria, ma in un
collegio a Rio Janeiro, dove imparava il francese, l'inglese e quei
principii di educazione che erano mancati a suo padre. Quando la buona
Mariquita finalmente ritornò alla fattoria, preceduta da un pianoforte
e da una cassa di libri e accompagnata da una governante svizzera,
parve che un raggio di sole penetrasse nella foresta, rammorbidendo
quella solitudine ferina co' suoi soavi splendori. Mariquita non poteva
passare per bella a Rio Janeiro; era bellissima laggiù, in mezzo ad
un popolo quasi selvaggio, e Andrea Ralli sentì vivace il desiderio
che gli avevano fatto nascere in cuore certe parole del padre di lei.
Ma la fanciulla fu pronta a passare in rassegna la famiglia in cui
doveva vivere quand'innanzi, e un breve esame, a cui fu sottoposto
l'aiutante di suo padre, bastò a persuaderla che Andrea era ignorante,
anzi rozzo parecchio, e che non era neanche così piacevole d'aspetto,
da far dimenticare o perdonare la sua rozzezza, la sua ignoranza
supina. Appena le venne fatto, la bruna Mariquita dichiarò recisamente
a suo padre che quel suo segretario non le piaceva punto, e che non lo
avrebbe voluto neanche per prossimo. Il boscaiolo tentò di persuaderla,
ma non ci fu verso, ed egli incominciò a maledire in cuor suo i danni
d'una soverchia educazione femminile. Ma pur troppo il male era fatto,
e senza rimedio. Andrea Ralli, del resto, non aveva durato fatica ad
intendere com'egli piacesse poco alla figlia del principale. Mariquita
aveva un bel paio d'occhi e fattezze abbastanza regolari, ma una
carnagione tra il bruno e il giallo, comunissima in quei paesi; donde
un genere di bellezza che non doveva piacer molto a lui italiano, a
lui ligure, non dimentico delle bianche e rosee bellezze di casa sua.
Ma laggiù quella donna era tutt'altra cosa; ma laggiù non c'era altra
donna che lei; ma laggiù essa era la figlia del principale, e quel
matrimonio lo avrebbe arricchito di schianto. Immaginate dunque la sua
rabbia, a vedersi così male corrisposto. E ci s'era guastato il sangue;
e viveva sempre più cupo; tutto il giorno nella boscaglia o alla riva
del fiume, solo a tarda sera facendo ritorno alla fattoria, per render
conto di ciò che aveva fatto, e guadagnando sempre più l'animo del
principale. Questi, per amor della figlia, che non voleva saperne di
vivere colà, sequestrata in un bosco e segregata dal mondo, deliberò
finalmente di andarsi a stabilire presso Rio Janeiro. Andrea Ralli
rimase alla fattoria come socio del principale; tre anni dopo, alla
morte del vecchio, diventò facilmente padrone, poichè Donna Mariquita,
andata moglie ad un gentiluomo portoghese, fu lietissima di liberarsi,
non che dalla sua parte di possesso, persino dal pensiero di quella
uggiosa solitudine. E allora incominciarono le larghe intraprese, i
tagli giganteschi; in pochi anni di lavoro anche il signor Ralli voleva
chiudere il suo commerciò; neppur lui voleva marcire in quella tana
di fiere. Crebbe allora il numero delle navi che venivano a caricare i
legni colorati, ricchezza sua e di quella regione. Altri andavano colà
per correre il rischio dei guadagni e delle perdite, cercando l'oro e
i diamanti; lui, più saggio, arricchiva al sicuro. — Legno qui, carbon
fossile in Inghilterra; — soleva dir lui, crollando le spalle con quel
suo fare stizzoso; — questo è l'oro, son questi i diamanti! —

Andrea Ralli conobbe Pietro Bardini in quel torno. Morto in alto mare
il capitano dello _Zio Erasmo_, Pietro Bardini, allora secondo di
bordo, aveva assunto in sua vece il comando del brigantino. I noli
erano alti, in quel tempo; il carico del legname al Matto Grosso non
portava necessità di lunghe navigazioni, sempre pericolose, specie
sulle coste dell'America settentrionale, dove lo _Zio Erasmo_ avrebbe
dovuto andare in zavorra, e il corrispondente di Rio Janeiro aveva
accennata per telegrafo quella buona occasione agli armatori genovesi.
La risposta non si era fatta aspettare: “vada il bastimento a Matto
Grosso, e prosegua l'operazione finchè vi sembri utile.„ Al Ralli,
noleggiatore del bastimento, parve fortuna incontrare in quella
solitudine un suo concittadino; chè tale poteva ben chiamarsi un
uomo nato a Varigotti, alle falde della sua montagna natìa. Lo invitò
parecchie volte alla sua tavola, accettò qualche colazione a bordo, lo
condusse a vedere la foresta, lo voleva ad ogni ora con sè. Al secondo
viaggio fece anche di più; gli propose di sbarcarsi, appena tornato
a Rio Janeiro, per venire a vivere con lui, che lo avrebbe messo a
parte dei suoi guadagni. Tanto, egli era ricco abbastanza; un giorno
o l'altro si sarebbe ritirato, e non gli sarebbe stato discaro di
favorirlo in quel modo, di lasciare al suo posto un concittadino, un
amico.

L'offerta era larga; ma Pietro Bardini non poteva accettarla. Già,
per la mancanza di uno che potesse surrogarlo nel comando della nave,
e perchè, poi, quando si è presi in mezzo da quel vortice che è il
commercio marittimo, non si sa mai quando e come se ne caveranno i
piedi, egli aveva dovuto rassegnarsi ad una assenza più lunga ch'egli
non credesse in principio. Ma un giorno o l'altro, appena piacesse
agli armatori di richiamare il bastimento, o a lui si profferisse una
propizia occasione, voleva ritornarsene in Europa. Perchè? Intenderete
che questa domanda fu fatta. Intenderete altresì che, vivendo essi a
lungo insieme, concittadini, amici, l'uno giovane, l'altro più maturo,
ma non vecchio, la risposta non si facesse aspettare. E poi, è della
solitudine di chiamare le confidenze. Gli echi delle forre non bastano
ad accogliere il segreto che riempie e riscalda un'anima innamorata.

Quell'amore così intenso, così profondo, così esclusivo, per una donna
a cui si è parlato a mala pena una volta, e da cui si è lontani per
lunga stagione, parve una strana cosa ad Andrea. E perchè gli parve
strana, ci pensò molto, domandandone sempre all'amico; il quale non si
faceva pregare davvero. Andrea, in fondo, non aveva ancora amato; ma
di quel sentimento, anche provato leggermente, e più per desiderio di
ricchezza che per bisogno del cuore, non ricordava che un dispiacere.
I suoi amori passeggieri erano stati ripeschi volgari, come potevano
esser quelli di un padrone boscaiuolo in mezzo ad un popolo di schiavi.
Una bianca sola aveva egli creduto di amare; ma quella bianca lo aveva
deriso, e gliene era rimasto come un senso di amarezza nel cuore.
Nè altra occasione gli si era più offerta di ricominciare; laonde,
pensando a quella donna, egli si era fatta una filosofia tra utilitaria
e selvaggia.

— Agli amori c'è sempre tempo; — diceva egli a Pietro Bardini,
accompagnando le parole con la sua spallata abituale. — Prima bisogna
esser ricchi, molto ricchi. E allora non avete più da andarlo a
cercare, l'amore; egli viene da voi.

— Non conoscete la donna che amo io; — rispondeva Pietro Bardini. —
Se la conosceste, se l'aveste veduta un momento, un solo momento,
intendereste come si potrebbe rinunziare ad ogni cosa, anche alla
ricchezza, pur di avvicinarsi a lei, e perfino alla vita, pur di
esserne amati un giorno, un'ora, un istante.

— Che furia! — gridava il Ralli. — Pietro Bardini, voi mi fate
paura. —

E rideva di quel suo riso ferino, il selvaggio, e si compiaceva di
sentir descrivere partitamente le bellezze di Maddalena Mendàro, della
più bianca tra tutte le bianche, dagli occhi neri e dai capegli d'oro,
e la paragonava in cuor suo all'immagine della Brasiliana, bruna,
giallognola e superbiosa, che lo aveva respinto.

Le descrizioni seguivano le descrizioni, gli inni seguivano gli inni.
Pietro Bardini, come tutti gli innamorati, diventava prosatore e poeta,
discorrendo le bellezze della donna amata. In quella forma eletta
di donna, in quel candore virgineo, in quella riposata mestizia che
prometteva a lui la più savia e la più amante tra tutte le compagne
possibili, ci andava trovando via via tante cose! Ogni grande amore dà
nel sottile, e lo hanno dimostrato con l'esempio della loro filosofia
particolare i Santi Padri, i Dottori della Chiesa. Inoltre, a parlare
così di Maddalena, in quelle profonde e pensose solitudini tropicali,
Pietro Bardini prendeva coraggio. E il Brasilero ascoltava, ascoltava
sempre, guardava quel felice, che amava la più bianca tra le bianche e
mostrava tanta certezza di esserne riamato.

— Che cosa sperate? — gli chiese egli un giorno.

— Niente; — rispose Pietro, sospirando. — Sua madre è contraria, e sua
madre comanda. Ma lei....

— Non vi aspetterà; — interruppe Andrea. — Non potrà aspettarvi,
perchè, intorno ad una ragazza così bella come voi la dipingete, si
affolleranno i partiti, e sua madre la obbligherà a risolversi.

— Non mi parlate di ciò, ve ne prego. Lasciatemi questa fede, che
Maddalena sarà mia, o di nessuno. Questa è la mia forza; se questa mi
mancasse, morrei di crepacuore. —

Dentro di sè il Brasilero pensava che tanta fede, tanta sicurezza,
fosse un'illusione della mente di Pietro. Come avrebbe potuto la
fanciulla resistere lungamente alla volontà dei parenti? Fino a tanto
si fosse trattato di partiti grami o mediocri, pazienza; ma una ragazza
così bella, così divinamente bella, da far perdere la testa ad un
giovane così serio, e in tutte l'altre cose assennato, come il suo
amico Bardini, poteva mai restare zitella più a lungo, specie se si
fosse presentato alla sua famiglia, in veste di pretendente, ed anche
un pochettino a lei, figlia d'Eva, un tale, come lo immaginava lui (e
all'uopo avrebbe saputo dirne il nome), un tale che avesse tanti danari
da comperare, non che lei, tutto il paesello di Varigotti? E quando
pensava in quel modo, gli dava noia quella certezza di Pietro, gli
dava anche più noia quella descrizione di una bellezza straordinaria,
quell'accenno continuo ad un possesso futuro, che doveva rendere
felice, sovrumanamente felice, il suo amico Bardini.

Avete mai osservato quello che avviene, quando tra due amici si ragiona
di una donna che uno di essi ama? L'uno dipinge, celebra e canta;
l'altro ascolta, ammira ed invidia. Gli pare che quella felicità
descritta andrebbe a lui, che quella beatitudine intravveduta sia
proprio rubata a lui. Prima di tutto, perchè quella donna così bella ed
amabile non è là, dove voi siete? Perchè tanta grazia e tanto tesoro
d'ineffabili dolcezze in una lontana regione? Vi si parla d'un mondo
ignoto, a cui sorride un cielo più azzurro, a cui risplende un sole
più luminoso del vostro. Vorreste esserci in persona, laggiù, come
giù col pensiero vi ci ha condotto l'amico; e dite in cuor vostro:
Perchè non son io al posto di quest'altro? Non potrebbe, quella donna,
non dovrebbe amar me? E siete onesto, e siete leale, siete la perla
degli amici; ma da quel senso geloso, profondamente umano, non sapete
guardarvi. Tanto siam pari nel sentire certe cose, quanti nascemmo
dal simbolico impasto di alito divino e di argilla terrestre! Togliete
l'onestà, la lealtà, le sublimi delicatezze dell'amicizia; mettete in
quella vece un mezzo selvaggio, con la mobilità de' suoi capricci,
l'impeto delle sue passioni, lo struggimento delle sue cupidigie;
il parlargli della donna che amate, della felicità che sperate, dei
modi con cui vi argomentate di ottenerla, sarà come il descrivere le
ricchezze del vostro scrigno ad un ladro e confidargli per giunta in
qual cassetto della scrivanìa custodite la chiave.

E quella tentazione durò settimane e mesi; mentre l'anima di Andrea
Ralli non aveva bisogno di tanto. Il Metastasio, in otto versi
graziosi, ha espresso un concetto moralmente giustissimo, quantunque
non confortato da nessuna prova di storia naturale, a proposito del
fiore, della serpe e dell'ape. Nel cuore di Andrea Ralli il dolce
umore, succhiato dal calice della bellezza, si era fatto veleno. Egli
aveva incominciato ad amare, o a desiderare, che per lui era tutt'uno;
ma aveva anche incominciato ad odiare qualcuno.

Il carico dello _Zio Erasmo_ era quasi compiuto, e Andrea Ralli
ritornava ancora una volta all'assalto.

— Dunque, non volete accettare la mia proposta, e ritornare nel Matto
Grosso?

— No, scusatemi, Andrea. Appena giunto a Rio Janeiro e consegnato il
carico, o ricevo ordine di andare in Europa, o trovo un bastimento
di ritorno, e prendo imbarco su quello. Oramai non ne posso più, mi
capite, non ne posso più.

— Andate dove il cuore vi chiama! E se un'altra volta vi dicono di no?

— Il padre di Maddalena mi vede assai volontieri. Io, del resto,
se incontro nuove resistenze, ne faccio una delle mie. Prendo la
ragazza e me la porto via. Quando saremo fuggiti insieme, dovranno
pure contentarsi! Infine, non si tratta che di un capriccio della
madre, ed io non sono un cattivo partito per la famiglia di Giacomo
Mendàro. —

Il Brasilero alzò le spalle e non rispose più altro. La mattina
seguente egli doveva andare con Pietro Bardini nella boscaglia, per far
caricare una cinquantina di tronchi recisi e squadrati, che dovevano
compiere il carico dello _Zio Erasmo_. Ma una lettera, ricevuta nella
sera, lo chiamava d'urgenza alla costa, ed egli pregò Pietro Bardini,
o di volerlo aspettare, o di andar solo, con gli uomini della fattoria.
Pietro, che aveva fretta, risolse di andare, senza aspettare l'amico. E
andò, e non fu più visto ritornare.

Il corrispondente degli armatori vide un giorno entrare nel suo banco
il secondo di bordo dello _Zio Erasmo_.

— E il capitano Bardini dov'è? — gli chiese. — Perchè non è sceso?

— Dite che non si è neanche imbarcato; — rispose quell'altro, con
accento lugubre.

— Come? Che vuol dir ciò?

— Che noi abbiamo indugiato cinque giorni a lasciare gli ormeggi, per
aspettare il capitano e il resto del carico. Il capitano era andato,
secondo il suo solito, nella foresta, ma non ne è più tornato e non si
è saputo più nulla di lui.

— S'è dato alla macchia! — esclamò il negoziante. — E per qual ragione?

— Io non ce ne vedo nessuna; — rispose il secondo. — Penso piuttosto,
come tutti pensano laggiù, che lo abbia colto in un agguato qualche
banda di malandrini. Laggiù questa merce non manca.

— Ma allora, qualche traccia....

— Eh, si è girato da per tutto, e con tutta la gente della fattoria.
Si è trovato un brandello di giacca, ed è anche parso di riconoscere lì
presso una pozza di sangue.

— E il cadavere? Uccidere un uomo, si può; ma trafugare il cadavere,
perchè?

— Che cosa posso dirvi io? O Pietro Bardini ha lasciato lui quel
brandello di giacca, per far credere ad un assassinio e andarsene più
libero, nel che io, come vi ho detto, non credo, perchè non vedo la
ragione del fatto; o gli assassini lo hanno tagliato a pezzi, dopo
averlo spogliato, e le fiere hanno fatto il resto. Questa è anche
l'opinione del signor Ralli, che si dispera e piange come un fanciullo.
In verità, non ho mai veduto piangere tanto un uomo. Mi ha fatto
veramente compassione. Giù, lui amava molto il capitano; pranzavano
sempre insieme, andavano sempre insieme nel bosco. Ma quella volta,
per una combinazione fatale, il signor Ralli ha dovuto recarsi alla
costa, e il capitano, impaziente, ha voluto andar solo, a far mettere
sui carri l'ultima parte del carico. Immaginatevi la desolazione del
signor Ralli, quando è ritornato, due giorni dopo, alla fattoria.
Bello non dev'essere mai stato; ma il dolore, la costernazione, lo
facevano parere una bestia senz'altro. Ha voluto andar lui a cercare
il cadavere, ha frugato da per tutto, anche a rischio di farsi mordere
da qualche bestia velenosa, ma inutilmente; non ha trovato che quel
brandello di giacca, quella pozza di sangue, che potrebb'essere anche
d'animali sgozzati, e nient'altro, nient'altro. —

Lo _Zio Erasmo_ ebbe un nuovo capitano. In due anni di navigazione,
quel degnissimo brigantino a palo, dichiarato di prima classe e
decorato di stella dal Registro italiano, aveva già cambiato comandante
una volta; poteva cambiarlo un'altra, e consolarsi di quella nuova
morte, sebbene più dolorosa ed acerba della prima.

Ma Andrea Ralli non seppe consolarsi, lui. Cercò ancora un pezzo, per
conto suo, gli avanzi di Pietro Bardini; ma dovette convincersi che
troppo più lungi dal luogo dove si era trovata la pozza di sangue, il
ferito non avrebbe potuto andare, e che i giaguarri e i boa potevano
benissimo aver compìta l'opera degli assassini. Intanto, la fattoria
di Matto Grosso gli era venuta in uggia. Pochi mesi dopo la misteriosa
fine di Pietro Bardini, Andrea Ralli vendeva la casa e il bosco, e si
ritirava a Rio Janeiro. Assestate le sue cose laggiù, ritornò, dopo
tanti anni d'assenza, in Europa.

A Varigotti, quando egli vi giunse, la triste notizia era già risaputa,
per ragguagli avuti da Spotorno, ove abitava la sorella di Pietro.
Andrea rimase qualche tempo ancora alle Manie, andò a Genova, a Nizza,
a Marsiglia; finalmente si risolse di metter dimora a Varigotti. Aveva
già veduta Maddalena, bella veramente come Pietro Bardini soleva
descriverla; ma egli ne era già tanto invaghito da lunge, che alla
vista gli parve anche più bella. Forse l'amore, nel profondo, gli si
era accresciuto, rinterzato, di tutti i rimorsi che gli stavano nel
cuore? Gli bisognò avere quella donna ad ogni costo. Conquistò il
paese; conquistò monna Brigida; quel che conquistasse da ultimo, è
noto.



IX.


Aver fatto tanto, osato tanto, e non possedere l'affetto di quella
donna, figlia d'un pescatore, povera, da lui rivestita, insieme con
tutti i suoi, dotata e fatta signora! Per altro, ella avrebbe dovuto
mutarsi. Il Brasilero non era nuovo alle ripulse femminili. Ma qui non
era più la figlia del principale, una creola superba e capricciosa,
che potesse disprezzarlo a sua posta. Qui gl'importava di vincere; qui
avrebbe vinto, perchè quella donna, in fin de' conti, era sua schiava.
Quando gli paresse venuto il momento di calar la visiera, avrebbe
comandato, avrebbe voluto.

Per intanto, nella sua volgare accortezza, pensò che gli bisognava
avere alleati, in quella guerra domestica che stava per incominciare.
Ma egli non ebbe neanche mestieri di rivolgersi a monna Brigida, come
in principio aveva disegnato di fare; altri alleati vennero a lui,
che non s'era nemmeno sognato di cercare. Madamigella Lucia, la furba
cameriera, aveva prontamente fiutato il segreto di quella casa. Cinque
giorni dopo le nozze, gli era nato il sospetto; dieci giorni dopo,
gli parve di avere acquistata la certezza. C'era là dentro un posto
di confidente da prendere, e da sfruttare, perdinci! Ma presso di
chi? Madamigella Lucia tentò bellamente di entrar nelle grazie della
signora, e gli venne anche fatto, ma senza poter andare un passo più
in là. Maddalena era una bambina innocente, ma con tutti gl'istintivi
accorgimenti della innocenza, che vi fanno dare indietro, stare al
vostro posto, a forza di non comprendere dove accenniate e che cosa
vogliate ottenere. Veduto che da quella parte non c'era da far nulla,
madamigella Lucia mutò strada e si volse al padrone. Quello era rustico
e materiale, anzi materiale fin troppo e libero di mano; alle prime
moine odorò la galanteria, e palpò senza tanti riguardi una gota. Anche
Lucia era bianca, alla fin fine. E non le dava egli sessanta lire al
mese, il vitto, l'alloggio, e gli spogli della signora? Maddalena, dal
canto suo, o non si avvide di ciò che accadeva, o lo gradì. Del resto,
la signorina Lucia era sempre ossequente e premurosa con la padrona;
anzi, più premurosa e più ossequente di prima.

Vedendo quello stato di famiglia, che s'andava formando, e conoscendo
tutto ciò che abbiamo raccontato, un osservatore mondano avrebbe
potuto domandare: c'era egli bisogno di un delitto in America, per
venire a queste conseguenze in Europa? Queste cose le intendeva anche
il Brasilero, e se ne crucciava. Ma così era, pur troppo, ed egli,
per allora, non ci vedeva rimedio. Del resto, dominando madamigella
Lucia (così almeno pareva a lui, uomo e padrone di casa), invigilava
sua moglie, preparava la rete in cui l'avrebbe ravvolta senza fallo.
Ma egli non era così forte da gareggiare d'astuzia con Lucia, e
poco andò che si lasciò sfuggir di bocca il doppio segreto, la sua
condizione rispetto a Maddalena e i fini che si era proposti. Quella,
per impadronirsi meglio di lui, finse un attacco di gelosia. All'uomo
rozzo e volgare questi corrucci fanno sempre un certo effetto. Ed è poi
vero che lo facciano solamente all'uomo volgare? Aggiungiamo anche al
brutto, che non vuole o non sa convenire di esserlo. Quando certe cose
piacevoli non le vuol dire lo specchio, è bene che le dica una donna;
nè importa cercare qual donna. Lucia, dunque, gli persuase facilmente
di aspettare, un po' per far piacere a lei, un po' per dargli tempo di
tastare il terreno. E frattanto lo guadagnava lei, il tempo, e faceva
anche il suo peculio castrense, che era l'essenziale, per una donna sua
pari.

Ad un certo punto, conoscendo con che razza di belva avesse a fare,
madamigella Lucia vide l'utilità di cambiar tattica. Se per avventura
ella avesse potuto scoprire un amante alla signora! E favorirlo da
prima, e tradirlo dopo! O non tradirlo, secondo i casi! Quella sarebbe
stata una grande fortuna per lei. Ora in queste cose gli è come
quando si va a caccia nelle sterpaie, che, gira gira, e fruga e tendi
l'orecchio in cerca delle pernici, si finisce a credere che le pernici
vi siano. Ad ogni tratto par di sentirle cantare; e passa la giornata,
e l'uomo si contenta.

Ma se Lucia sperava cotesto, il Brasilero incominciava a temerlo.
Se Maddalena potesse mai innamorarsi di un altro! Perchè questo
tante volte succede. Ditelo voi, donne gentili. Colui che vi strappa
violentemente dal cuore l'immagine di un altro, vivo o morto che sia,
non lavora quasi mai per sè stesso, ma inconsciamente per un terzo, che
è in via di piacervi, e che altrimenti non si sarebbe presentato, o non
sarebbe stato gradito.

Ogni piccola cosa che riguardasse sua moglie metteva il Brasilero in
sospetto. Un giorno madamigella Lucia si lasciò sfuggire di bocca che
la signora, quando egli non era in casa, soleva andare a passeggio
su per gli olivi, fino al colmo del poggio, donde si vedeva da due
parti la lista bianca e polverosa della strada maestra. Andrea Ralli
fremette, e i fumi dell'ira gli andarono alla testa.

— C'è qualcheduno che passa di laggiù? — gridò egli, guardando
madamigella Lucia nel bianco degli occhi.

— Non ho veduto nessuno, e non credo che la signora vada lassù per
guardare sulla strada. Lei guarda sempre in aria, o in nessun luogo. Se
ho da dire la mia, penso che vada lassù per fare un po' di moto.

— Potrebbe farlo egualmente, scendendo al paese; — brontolò il
Brasilero. — Vedrebbe intanto sua madre, che potrebbe darle qualche
buon consiglio.

— Sicuro; — rispose madamigella Lucia — ma il pericolo di vedere altra
gente ci sarebbe laggiù, non lassù tra gli olivi della penisola. —

Andrea Ralli torse gli occhi e alzò le spalle, non sapendo che altro
rispondere a quella giustissima osservazione.

Nondimeno, pensandoci ancora, immaginò che qualche cosa ci fosse
sotto, e ch'egli avrebbe fatto bene a guardarsi. Nessuno sulla via
maestra, benissimo; ma non poteva esserci qualcheduno, appiattato tra i
cespugli della costiera di rincontro? Il giorno dopo, messo il fucile
ad armacollo, se ne andò verso la montagna, zufolando una canzoncina
da negri, e, fatto il giro largo, si calò alle spalle dell'antica
chiesuola solitaria, donde si scorgeva, non pure la via provinciale,
ma anche tutta la penisola, con la sua viottola serpeggiante sul
colmo, i sentieruoli tra gli olivi, e la proda del campo dov'era
giunta allora sua moglie, accompagnata da madamigella Lucia. Intorno
a lui, per quanto spazio potesse discernere, non c'era anima viva, e
neanco dalla parte della sorgente. Solo laggiù, davanti ad un casotto
giallo, vigilava il cantoniere della strada ferrata, mentre la moglie
di lui, magra ed incinta, lavava il muso del suo primogenito. Andrea
Ralli aveva l'occhio torvo, ma vedeva bene e lontano. Maddalena non
si era neanche voltata dalla parte di lui. Lucia, forse, levando gli
occhi verso la montagna, poteva averlo veduto, ma non aveva mostrato
di accorgersi di nulla. Il Brasilero stette un pezzo a guardare, poi
ritornò indietro, per discendere alle spalle del paese, bestemmiando
la sua gelosia, la strada cattiva, e i ramarri e le locuste che gli
guizzavano davanti, per lo sdrucciolo declivio del monte.

— Maddalena, — diss'egli quel giorno a sua moglie, — voi vi affaticate
ogni giorno, andando a passeggio sulla collina. Fate quella pettata,
non so perchè, e poi rimanete un'ora alla vampa del sole. Per caso,
vorreste annerire? —

Maddalena lo guardò con aria di stupore.

— Lasciamo stare il sole e la fatica, che non mi hanno mai fatto male
da fanciulla; — rispose. — C'è qualcos'altro di male, ad escire?

— Non dico questo. Ma lassù, alla caccia dei grilli....

— Ci vado con Lucia.

— Due donne sole, non sta bene. E poi, ci andate anche da sola.

— Quando non c'è lei per accompagnarmi. Ma siamo infine a due passi da
casa. Sapete, Andrea, che non amo troppo di scendere in paese, a farmi
guardare dalla gente. Di lassù si gode una vista così bella!

— Già, la scogliera del capo di Noli, la fornace della calce, il
casotto della strada ferrata! —

Maddalena scosse lievemente il capo, a quella beffarda enumerazione di
cose.

— Quando non sia per ammirare la cascata! — proseguì il Brasilero.
— Ma, in quell'ora del giorno, vi girano anche l'acqua, per mandarla
negli orti. —

Maddalena ebbe una stretta al cuore. Il Brasilero, certamente senza
volerlo (infatti, come poteva egli sapere certe cose?) aveva colpito
nel segno. Quella cascata, che il dì delle nozze ella non aveva
voluto vedere, era il suo pensiero costante. Dopo molte perplessità
di spirito, s'era finalmente risoluta di andare lassù, per vederlo
da lunge, il luogo caro e fatale, dove Pietro, il suo povero Pietro,
avvicinatosi per la prima volta a lei, le aveva offerto un ramoscello
di more, ed ella si era punto il sommo del dito con le spine. E
restava là, come affascinata da' suoi dolci ricordi, e pensava, e
desiderava di non essere, di andare sciolta e confusa in quella nebbia
dell'orizzonte, oltre cui era andato a morire, in cui s'era sciolto e
confuso anche lui, il suo primo ed unico amore.

Conosceva il Brasilero la scena della cascata? Sì, ma in quell'accenno,
che gli era venuto naturalmente alle labbra, non parlavano i ricordi
delle sue conversazioni con Pietro Bardini. Se ne ricordò bensì, a mala
pena quelle parole gli furono escite di bocca, e fremette, pensando
che egli aveva avuto l'aria di alludere ad un fatto che non doveva
conoscere. Il timore di aver passato il segno della prudenza gli
consigliò di dar subito un altro giro alla frase, accennando all'acqua,
che in certe ore del giorno era sviata, per la irrigazione dei campi. E
tuttavia dubitando di aver destato qualche sospetto, cessò il discorso,
nè più insistè, come pure avrebbe voluto, sul divieto di andare a
passeggio sul colmo della collina.

— Del resto, fate come volete; — soggiunse.

Alla fin fine, non era un vivo, quello che chiamava Maddalena lassù.
Dei morti non è vera gelosia, fuorchè nelle anime affinate dalla
educazione. Ed anche poteva darsi che Maddalena non fosse condotta dai
ricordi a quel luogo; andasse dunque liberamente a deliziarsi nella
solitudine dei campi. Quelle gioie il Brasilero non le intendeva. La
natura non diceva nulla a lui, che pure era vissuto tanti anni, e i
più belli della sua vita, da solo a solo con la gran madre dei casti
pensieri. Andava a caccia qualche volta; ma su quelle balze non erano
che uccelli di passo, e solamente in autunno; nè egli aveva voglia
di allontanarsi troppo, per risalire a Isasco e alle Manie, dove
abbondavano le lepri e non mancavano le volpi. Più spesso doveva andar
fuori, spingersi fino a Genova da una parte, o a Nizza dall'altra,
per curare i suoi interessi, collocare i suoi capitali, riscuotere
le sue rendite. Qualche volta, non potendo egli vincere la ritrosia e
l'inerzia di Maddalena, lo accompagnava madamigella Lucia, quando c'era
da comperar qualche cosa per uso domestico, o per ornamento del suo
villino, tende, parati, mussoline, tappeti, lumi, e via discorrendo.
Aveva buon gusto, la signorina; sapeva tante cose, di cui egli non
s'intendeva affatto, e sua moglie neanche. Educatissima d'animo, ma
ignara di tante piccolezze della vita signorile, quella umile figlia di
pescatori si rimetteva in ogni cosa a ciò che consigliava e sceglieva
madamigella Lucia.

Solo nei giorni che questa era assente per le compere accennate,
si pregava Maddalena di non discostarsi troppo da casa. La penisola
era troppo deserta, e la signora poteva fare qualche brutto incontro
lassù. Di giorno, raramente ci si andava, e solo per gli olivi, che
domandavano poche cure al villano. Di notte, poi, c'erano le streghe.
Lo si diceva per celia; ma, come avviene in questi casi, la celia,
derivata da un antico terrore, e troppo spesso ripetuta, ingenerava
terrori nuovi. Proprio allora si ritornava a parlarne con una certa
insistenza, si bisbigliava di apparizioni strane, si accennava a cose
insolite, che qualcheduno aveva vedute, e che sarebbe stato necessario
di mettere in chiaro, per tranquillità delle buone comari. Questa, per
esempio: una bambina, salendo un giorno verso la torre, a raccogliere
sterpi sotto gli olivi, aveva veduto un'ombra fuggire davanti a lei
e rimpiattarsi dietro un muro. Credendo a tutta prima che fosse un
contadino, passato in quel punto a traverso il sentiero, era andata
avanti dell'altro; ma, guardando dietro a quel muro, non aveva veduto
più nulla. Dov'era andato il contadino? Non era piuttosto da credere
che fosse l'ombra di un morto? Pensar questo e sentirsi venire i
brividi, fu tutt'uno. La bambina ebbe paura, gittò la sua bracciata di
sterpi, e fuggì a rompicollo per la discesa. Giunta in paese, livida
per lo spavento, aveva la febbre, e bisognò metterla a letto. Quando
si riebbe ed escì, ancora pallida in viso e con gli occhi pesti, si
diceva, segnandola a dito: “è la Momina, quella che ha veduto l'ombra
delle case rotte„.

La cosa, da principio, era rimasta tra alcune vecchie e i ragazzi,
che sogliono ripetere le parole udite, senza pensarci su. Ma tre
pescatrici, ancora giovani e ardite, andando un po' prima dell'alba
dal porto di Varigotti a Noli, in quel tratto di via solitaria che
gira alle spalle della fornace di calcina (notate, una fornace smessa
da molti anni), avevano veduto un uomo venire in giù, verso di loro.
Un uomo solo, a quell'ora! Sulle prime, lo credettero un doganiere. Ma
l'uomo passò rasente a loro, senza dire ne ai nè bai; non portava daga
al fianco, nè fucile in ispalla; per giunta, in quel bruzzico, pareva
vestito di nero. Lo salutarono, ed egli non rispose. Allora le tre
donne si fecero il segno della croce e affrettarono il passo; giunte
a Noli, si confortarono di quella battisoffia, bevendo un bicchiere di
vino.

Presto si seppe in paese che c'erano le apparizioni. Ma qui un dubbio
sorgeva. Erano anime di naufraghi, che domandavano suffragio di
preghiere? O di poveretti, uccisi in istato di dannazione? Gli uomini
crollavano il capo e sorridevano; ma le donne giuravano che qualche
cosa c'era, e che a ridere si faceva peggio. Doganieri e carabinieri,
per chetare le donne, andarono parecchie notti in perlustrazione. Ma
già, si capisce, le ombre fuggono dai carabinieri e dalle guardie di
finanza. Venne un maresciallo da Finale, visitò, osservò, raccolse le
voci, andò alle fonti, e dichiarò, in piena cognizione di causa, che
erano tutte bubbole. L'uomo solo e vestito di nero, che viaggiava di
notte, era un povero merciaio ambulante, che in altri paeselli avevano
veduto passare, con la sua scatola ad armacollo. Se le tre donne non
si erano avvedute di quell'arnese, bisognava stabilire un dilemma: o il
merciaio, quella notte, portava la scatola penzoloni al fianco destro,
o le donne, spaventate senza ragione, si erano fatto il segno della
croce con la mano sinistra; donde la impossibilità, per l'impedimento
tra gli occhi e l'oggetto, di vedere la scatola. Restava l'ombra delle
case rotte, veduta di pien meriggio. Ma qual fede poteva aggiustarsi ai
racconti di una bambina? L'ombra, se ombra era, aveva fatto nulla per
ispaventarla? E non poteva essere un contadino, che scantonasse in quel
punto, per calarsi da una proda ad un'altra? che necessità di vederlo
ancora, alla svolta del canto, se egli aveva già compiuto il suo giro,
mentre la bambina giungeva a pari del muro, e il ciglio di una ripa, o
un tronco d'albero, poteva nasconderlo agli occhi di lei? — “Infine,
— aveva concluso il maresciallo, ridendo; — siamo nel paese delle
streghe; di che vi lagnate?„ —

Si rideva, di giorno, a quelle celie dell'autorità, che infondevano un
po' di coraggio; ma sull'imbrunire tornavano i sospetti e i terrori.
Le donne non andavano più da sole fuori dell'abitato che ai primi lumi
dell'alba, o volevano essere accompagnate da uomini. Anche il Brasilero
si era impensierito di quelle chiacchiere. La sua casa, fabbricata a
mezza costa, era la più vicina al colmo solitario. Aggiungete che di
notte Andrea Ralli era sempre inquieto. Lui, vissuto tanti anni al
selvatico, sui confini di una foresta vergine, parlava già di comperare
quattro grossi mastini da guardia.

— Perchè? — dimandò Maddalena, udendo quel discorso.

— Perchè voglio esser sicuro dai ladri.

— Eh via! Da un mese si parla di queste cose, e nessuno è stato ancora
assaltato. Neanche si ricorda che in questo paese ci siano mai venuti i
ladri.

— Ma si sa ora che ci abito io. E quantunque i miei danari io li tenga
tutti nelle banche, qualche malintenzionato può credere.... A buon
conto comprerò i miei quattro guardiani.

— Non parlate di cani; — disse Maddalena. — Mi fanno paura. Potrebbero
anche dar noia a qualche povero fanciullo. Ladri non ve ne sono, e
qui dentro avete gente abbastanza per guardarvene. Quanto ai morti,
poichè di questi si parla, essi non fanno paura a chi non ha rimorsi
nell'anima. —

Andrea Ralli se ne andò brontolando, e non parlò più di mastini.
Maddalena, frattanto, continuava le sue passeggiate. Soltanto per
contentare Andrea, che l'aveva coi luoghi solitarii, non andava più
sul colmo della penisola, e soleva fermarsi ad un crocicchio, a' piedi
d'un rustico tabernacolo, con immagini di santi, dipinti a fresco
sull'intonaco, ma corrosi dal tempo e in gran parte scrostati. Il luogo
era quieto. Maddalena sedeva là, sul gradino, e metteva mano a qualche
suo lavoruccio di ricamo, o d'uncinetto. Madamigella Lucia, quando
c'era, sedeva di rincontro alla signora, leggendo qualche romanzo
francese, o il suo giornale di mode.



X.


Il Brasilero aveva smesso il pensiero dei cani; ma qualcos'altro
mulinava di certo, poichè stette più giorni accigliato. Non dava noia a
Maddalena, per altro; anzi, era spesso fuori paese.

Una mattina, col pretesto di andare a ritirare alla stazione di Noli
una cassa di biancheria, che aveva comperata pochi giorni prima a
Genova, fece attaccare, e salì in calesse con madamigella Lucia.
La gente, vedendolo andare così spesso con quella accompagnatura,
incominciava a mormorare. — “Vedetelo là, — dicevano, — quell'uomo che
non vale il dito mignolo di sua moglie, e la trascura a quel modo, per
portarsi sempre al fianco la cameriera! Andrà ad imbarcarsi a Noli,
secondo il solito, per Genova, o per Nizza, e non tornerà che domani. E
quella povera donna a pianger sola in casa! Ha sposati i danari, ma non
ha trovato la felicità di sicuro!„ —

La giornata era splendida, il cielo sereno e l'aria tiepida. Maddalena,
dopo aver dato sesto ad alcune faccende di casa, era escita a respirare
in giardino. Respirava sempre più libera, quando restava sola. Erano
giorni, pur troppo; qualche volta, ore; ma infine, un giorno, o
solamente mezzo, era sempre un tanto di guadagnato. Sciolta dalle
piccole cure domestiche, si dava tutta in balìa de' suoi pensieri,
e fantasticava e sognava, povera dormente ad occhi aperti. Quella
mattina, uscendo dalla cinta del boschetto, ella andò un poco più su
del noto crocicchio e del gradino custodito dalle immagini dei santi.
Da oltre una settimana non aveva veduta più la cascata; ci sarebbe
rimasta poco, mezz'ora al più, e sarebbe ritornata all'ombra del
tabernacolo, moderna imitazione delle are compitali pagane. Del resto,
non era sola sul colle; una pecora, legata al tronco di un albero,
pasceva le erbe della ripa vicina, segno che il pastore, o la pastora,
non doveva esser lungi. Il cielo rideva; il mare d'argento, listato
di turchino all'orizzonte e di smeraldo presso la riva, tremolava
scintillando alla luce del sole; di là dalla strada maestra, sotto la
balza rossastra, luccicava e spumava il bianco zampillo della cascata.
Una donna si vedeva laggiù, curva sulla persona, in atto di attinger
acqua nel fosso. Come lei, in quel giorno memorabile dell'amor suo!
Ma nessuno appariva più sul margine della strada, per accostarsi alla
fonte. Pietro era morto! Povero Pietro! Quando mai lo avrebb'ella
raggiunto?

Perchè questa era la sua speranza, oramai la sua vita. Maddalena
sfioriva ad occhi veggenti, si sentiva andar via. Le sue conoscenti gli
dicevano già che doveva esser mezza da quella di prima, tanto appariva
dimagrata. E allora, solamente allora, gli si schiudeva la bocca al
sorriso. Pareva che sorridesse ad una celia; sorrideva in quella vece
ad una interna speranza. Andarsene, con la benedizione di Dio, in cui
fermamente credeva, che bella cosa, e veramente la sola desiderabile al
mondo! Certo, se quella tregua tra suo marito e lei durava un anno, un
anno almeno, ella aveva tempo a diventar l'ombra di sè stessa.

Un'ombra! l'immagine e la promessa della morte desiderata! E per
l'appunto là, nel meriggio, di dietro alle rovine, un'ombra apparve
a Maddalena. Guardinga da prima, e come sospettosa; poi, fatta più
sicura, si mostrò tutta quanta all'aperto. Maddalena la vide, ma rimase
ferma al suo posto. Il luogo era quello donde si narrava essere apparso
lo spettro alla piccola raccoglitrice di sterpi; ma quello che appariva
laggiù era un uomo, non un fantasma, e Maddalena era tuttavia in tal
punto della collina, donde avrebbe potuto raggiungere il sentiero e
farsi udire da qualcheduno, se pure quell'uomo si fosse mosso verso
di lei con sinistre intenzioni. Ma quell'uomo, escito fuori dal suo
nascondiglio, si arrestò, guardandola, si scoperse il capo e tese le
braccia. Dio santo! Proprio allora Maddalena credette ai fantasmi. Ma
non tremò, non sentì i brividi dello spavento. Non teme dei morti chi
non ha rimorsi nell'anima. Quell'ombra, poi, non doveva sgomentarla;
era l'ombra cara, tante volte invocata, l'ombra del suo povero Pietro.

Avrebbe voluto muovere incontro al fantasma, che stava ancora con le
braccia tese verso di lei. Ma si sentiva inchiodata al suolo, tanto che
dubitò di essere in preda ad una allucinazione dei sensi.

— Non posso muovermi; — mormorò ella, con voce lagrimosa. — Venite voi,
Pietro. —

Aveva appena proferite quelle parole, che l'ombra si spiccò dal luogo
in cui era. Maddalena tremò, ma non diede indietro di un passo. E
l'ombra fu tosto vicina a lei. Pietro, il suo Pietro, pallido ma
bello, come doveva essere nel regno della morte, la prendeva tra le sue
braccia, e a lei parve che volesse trascinarla a volo con sè.

— Anima santa, — diss'ella, — se è Dio che ti manda, uccidimi. Sono
tua, e degna ancora di te. —

Pietro piangeva, e lagrime vere bagnavano la fronte di Maddalena.

— Vieni, — diss'egli, — vieni lassù, presso la torre; nessuno potrà
vederci, nessuno potrà ascoltarci. Ti dirò tutto.

— Ah! — gridò Maddalena, atterrita, poichè il dubbio non era possibile
oramai, ed ella sentiva di parlare con una persona viva. — Non ho
dunque sognato? Pietro, io non so come ciò sia; ma, se voi siete ancora
di questo mondo, pensate che io appartengo ad un altro. —

E si spiccava dalle braccia di lui, che la rispettava come cosa di
cielo e non osò trattenerla. Bensì fu pronto ad inginocchiarsi davanti
a lei.

— Maddalena! Maddalena! — ripetè, con accento supplichevole. — Vieni
un'ora, mezz'ora, pochi istanti, almeno. Ho tante cose da dirti!
Poi fuggirò, andrò a morire davvero, poichè senza di te non è vita
possibile a chi ti ha conosciuta ed amata. Ma voglio parlarti, sai,
voglio parlarti.

— Voi volete perdermi, Pietro. Abbiate pietà! Sono una povera
donna. Non ho forza contro di voi. Vi ho amato tanto! E speravo di
raggiungervi così presto lassù! Ve ne supplico, Pietro; per quanto
avete di più sacro sulla terra, lasciatemi.

— Non prima di averti detto dell'assassino... — rispose Pietro risoluto.

Maddalena fece un gesto di raccapriccio.

— Assassino! Chi?

— Andrea Ralli, vostro marito.

— Pietro, — diss'ella, sgomentita, — siete voi certo... ben certo di
quello che dite?

— Come è vero Dio, come è vero che vi amo, Andrea Ralli, il Brasilero,
l'uomo che vi ha sposata, mi ha fatto colpire a tradimento dai suoi
sicari, nella foresta ov'egli ha guadagnato le sue ricchezze e il
segreto del mio cuore. Sarei morto divorato dalle fiere, se non era
la volontà del cielo, che mi ha serbato per l'ora della vendetta...
Dico male, per l'ora della giustizia! — soggiunse Pietro Bardini, con
accento solenne.

Maddalena rimase muta e pensosa un istante. Aveva nel viso il colore
della morte, e guardava fissamente il suo Pietro. Si scosse finalmente;
la sua risoluzione era fatta.

— Andiamo; — diss'ella. — Lassù, dopo le apparizioni, nessuno ardisce
di giungere, neanche di giorno. —

E lo precedette con passo franco ed ardito, verso l'altura, entrando
nell'oliveto, che doveva nasconderli alla vista d'ognuno. Poco stante
giungevano davanti alla vecchia torre quadrata e chiusa, che sorgeva
sul colmo del promontorio, e proseguivano, di là verso le mura di una
piccola casa scoperchiata, dove nei tempi passati solevano albergare
i guardiani della batteria. Ma la batteria era rovinata: mancava il
parapetto, e il pavimento della piattaforma, rotto a mezzo, pendeva
sull'abisso.

— Là sotto io vivo da oltre un mese; — disse Pietro, indicando lo
scrimolo; — ne esco ogni mattina guardingo, spiando l'occasione di
vederti. Nessuno sa che io abito in questa solitudine; soltanto mia
sorella sa che io son vivo, ma ella stessa ignora che io sia venuto in
questi luoghi. Volevo vederti, prima d'ogni altra cosa, raccontarti
tutto, poi scendere in paese, libero e franco, rientrare in casa
mia, far impallidire l'assassino, e poi chiedergli ragione del suo
tradimento. Egli ha fatto assai peggio che attentare alla mia vita,
perchè è venuto a togliermi l'unico bene che potesse farmela cara. Ma
tu devi sapere ogni cosa, Maddalena, com'egli mi abbia tradito, come
sia venuto qua, e con quali disegni già formati nell'anima. —

Maddalena, muta, ansiosa, fremente, stava ad udirlo, parendogli strano,
quasi incredibile, che egli fosse là, davanti a lei, quell'uomo che da
un anno ella aveva pianto per morto. E seppe da lui tutto ciò che era
avvenuto nella fattoria del Ralli, e come un giorno, alla vigilia della
partenza di Pietro dal Matto Grosso, Andrea mettesse fuori il pretesto
di doversi allontanare da casa. Assente lui, Pietro doveva andare
con la squadra dei boscaiuoli nella foresta. Alzatosi la mattina per
tempo, non aveva trovato gli uomini ad aspettarlo sull'aia. Fosse mala
intesa, o sbadataggine, erano partiti un quarto d'ora prima; e Pietro,
impaziente di finire quel giorno, s'era messo in via per raggiungerli.
Ma, giunto appena sul limitare della foresta, due uomini, sbucati dalla
macchia, si erano avventati a lui coi coltelli in pugno. Uno di essi
lo aveva colpito replicatamente nel fianco. — “Badate, — aveva egli
gridato, — son l'ospite e l'amico di Andrea Ralli, del vostro padre.„
— “Raccomanda l'anima a Dio — gli aveva risposto uno dei sicarii; —
queste ti vengono appunto dal Ralli„. —

Pietro era forte, ma inerme; si era divincolato, aveva tentato di
schermirsi, di afferrare il braccio del feritore. Ma l'altro gli era
addosso e lo colpiva al collo; un dito più giù, e gli avrebbero recisa
la carotide. Ad ogni modo, era stramazzato a terra, si era sentito
percuotere ancora, poi aveva smarriti i sensi, non ricordava più nulla
di quell'ora terribile. Era tornato in sè, ma certamente molto più
tardi, con una sensazione di freddo. Aveva annaspato con le mani,
aveva sentito qualche cosa, e vi si era istintivamente aggrappato.
Era impigliato in alcune radici d'alberi, che sporgevano sulla sponda
di un fiume. Di sicuro, credendolo morto, gli assassini lo avevano
condotto alla riva e buttato nell'acqua. Ma la corrente ad un certo
punto urtava contro la sponda, e là, dove il fiume faceva gomito, era
andato a fermarsi il corpo galleggiante; là, preso tra le radici degli
alberi, aveva dovuto battere un pezzo, e là aveva finalmente ricuperati
i sensi. Davvero, era stata una fortuna per lui, d'essere stato buttato
nell'acqua; credendo di finirlo, lo avevano salvato, e dal morso delle
fiere e dalla perdita di tutto il suo sangue. Fatto uno sforzo supremo,
era venuto a capo di afferrare la sponda, di tirarsi fuori dalla mota.
Un mandriano era poco lungi di là, che conduceva i suoi cavalli a bere.
Pietro gridò, ma la sua voce era fioca; meglio valsero le mani, agitate
in aria, e meglio valse il caso, che fece voltar l'uomo da quella
parte. Fu raccolto e portato nella stalla di quell'uomo, insieme con
le bestie; che altro luogo più degno non aveva, per sè e per il suo
ospite, quell'abitatore dei campi.

Pietro Bardini udì con molta soddisfazione di essere in luogo assai
lontano dalla fattoria del Ralli. Spogliato dei suoi abiti dal
mandriano compassionevole, si avvide di possedere il suo cronometro
e la catenella d'oro. Inoltre, aveva ancora intorno alla vita una
cintura di cuoio, con molti napoleoni; non tutti, perchè in due o tre
luoghi la salda fascia era stata bucata. Ma che importava ciò? Quei
buchi attestavano che la cintura lo aveva custodito da parecchie ferite
mortali. E di danaro gliene restava ancora abbastanza, per ricompensare
il suo salvatore.

— Prendi tutto; — gli aveva detto. — Se Iddio mi dà vita, io potrò
ancora guadagnare tanto da ritornarmene a casa. Ma non dir nulla ad
anima viva. Se la notizia giunge al Ralli, sono un uomo morto, e anche
tu potresti correre la mia sorte. —

Il mandriano lo curò a modo suo, chiudendo le ferite con la pece,
come avrebbe turati i buchi nel fianco d'una barca, o d'una botte,
e aspettando che il tempo e la gioventù facessero il resto. Pietro
aveva perduto molto sangue, e stette due mesi tra morte e vita. Quando
le sue ferite si furono rammarginate, egli era così debole, che per
lungo tempo non si potè quasi muovere dalla stalla. Figurarsi, poi,
se poteva tentare di mettersi in viaggio per andare alla costa! Del
resto, temeva sempre i sicarî. Non intendeva le ragioni che avevano
mosso il Ralli a farlo assassinare; credette a tutta prima che colui
mirasse ad impadronirsi del bastimento, o che a torto lo sospettasse
di qualche offesa, da lui non potuta indovinare. Comunque fosse,
dal Ralli bisognava fuggire. Di certo lo credevano morto; e morto
gli conveniva di esser creduto. Sei mesi dopo la triste scena, egli
giungeva a Fernanbuco, per cercarvi un imbarco, ma invano; era così
debole, così gramo d'aspetto, che non lo vollero neanche per marinaio.
Per compassione fu condotto a Montevideo; visse laggiù come potè, e
da ultimo, essendo molti in quella città gl'italiani, raccolse tanto
da potersi ricondurre in Europa. Era morto per tutti; ma scrisse alla
sorella, chiamandola a Genova, e raccomandandole di non far motto del
suo ritorno ad alcuno. La sorella, recatasi con gran premura colà, gli
aveva narrato tutto ciò che a lui importava sapere. E allora, solo
allora, Pietro aveva indovinate le ragioni del delitto di Andrea. —
“Lasciatemi ancora per morto; — aveva detto egli; — se sanno che io
vivo, ho l'obbligo di venire a casa, e ne faccio qualcheduna, da andar
a finire in galera„ —. Questo timore persuase alla sorella di custodire
il segreto. Ma Pietro non aveva saputo resistere alla tentazione;
era venuto celatamente a Varigotti, si era appiattato lassù, viveva
da oltre un mese come una belva feroce, sfuggendo con ogni cura agli
sguardi della gente e alle ricerche dei vigili, aspettando sempre il
momento, e spiando l'occasione di veder Maddalena, di potergli parlare
da solo a sola. E aveva finalmente parlato, aveva detto ogni cosa;
fin da quel giorno sarebbe escito dal suo nascondiglio, sarebbe sceso
a fronte alta in paese, avrebbe incontrato il Brasilero, e vivaddio
l'avrebbe ucciso, come si uccide un animale malefico.

— No, Pietro, per carità! — gli disse a mani giunte la povera donna.
— Non punite un delitto con un altro delitto. Non macchiate le vostre
pure mani col sangue di nessuno.

— Potrei obbedirti, ma ad un patto; — rispose Pietro. — Vieni, e
dimentichiamo. —

Maddalena levò gli occhi al cielo e sospirò.

— Non posso. E l'uomo di cui porto il nome? E i miei parenti, che farei
morir di vergogna? —



XI.


A quelle parole, così semplici e gravi Pietro rimase un istante
perplesso. Egli amava Maddalena d'un amore che la lontananza aveva
accresciuto e il tempo rinvigorito nell'anima sua. Ma, quanto più
profondamente sentiva, così doveva sentire più nobilmente, e intendere
in pari tempo che Maddalena aveva ragione, e che egli, insistendo
nella sua domanda, si sarebbe mostrato cattivo, come, facendola, si era
dimostrato pazzo. Io dico ciò con molte e disadatte parole; egli pensò,
vide tutto in un attimo. E chinò la fronte tra le palme, e due grosse
lagrime gli scesero giù per le guance.

Maddalena taceva. A lei, poveretta, le sue proprie ragioni non
sembravano così forti, come erano sembrate a Pietro. E udendolo
singhiozzare, gli s'accostò amorevolmente, come avrebbe fatto una
sorella, gli pose una mano sulla spalla, e gli chiese:

— Pietro, perchè piangete? —

Egli non rispose; ma uno scoppio di pianto più forte disse a Maddalena
che egli non poteva rispondere.

— Pietro, — ripigliò essa, accostandosi ancora, — perchè piangi?

— Ah, io sono un pazzo, ma son pazzo d'amore; — disse egli. — E tu,
Maddalena, non mi ami. —

Maddalena si era dianzi seduta al fianco di lui. Gli prese allora
le mani, lo volle a viso scoperto, lo guardò fissamente con que'
due grandi occhi neri, donde traluceva tanta virtù di amore, e con
l'accento d'una passione troppo a lungo contenuta e già presso a
scoppiare, gli disse:

— Non ti amo, hai detto, non ti amo? Guardami, Pietro, e sentimi. Non
so se sia bene parlarti come io faccio; forse è male, assai male. Ma
Iddio è giusto, e m'intende; Iddio è misericordioso, e mi perdonerà.
Quale tu mi hai conosciuta, — proseguì ella, abbassando la voce e la
fronte, ma dando alle sue parole una singolare espressione di forza,
— quale tu mi hai conosciuta, innanzi di partire, tale io sono rimasta
per lui. Mi hai intesa? Per lui. Avevo giurato che sarei stata tua, o
di nessuno. E sai quando io l'ho giurato? Il giorno che tu eri venuto
sotto la mia finestra, per dirmi addio, l'ultimo giorno che io ti vidi,
e tu parlavi, poveretto, ed io non potevo risponderti. Quella sera io
mi son chiusa nella mia cameretta, mi son buttata ginocchioni davanti
alla Madonna, e l'ho pregata di accogliere la mia promessa: o tua, o di
nessuno. E l'ho mantenuta, sai, la mia promessa, l'ho mantenuta! —

Pietro era stato ad udirla in silenzio, bevendo con avido orecchio la
melodia inebriante di quelle parole, donde traspariva tanta schiettezza
di confessione.

— E le tue nozze? — diss'egli, come Maddalena ebbe finito. — Perchè
concedere la tua mano a quell'uomo?

— Ah, Pietro, lo hanno voluto! — rispose la povera donna, con un
accento che ripeteva lo strazio a cui era stata condannata. — La vita
mia era un inferno. Operavano per mio bene, capisci? L'amore materno
è così cieco! Non debbo mormorare. “Rispetta tuo padre e tua madre„
è tra i comandamenti di Dio. Ma viene un giorno, o Signore, che
l'anima si ribella alle leggi più sante. Orbene, sentimi, Pietro; io
ho durata una guerra di tutti i giorni, di tutte le ore; ho resistito
fino all'ultimo; poi, le mie forze si sono spezzate. Non c'era più
un momento di pace, per me. Buttarmi in mare; non ci sarebbe stato
altro scampo. Ed era il mio pensiero, sai? Lo guardavo, quel mare,
lo guardavo, con un desiderio infinito, ricordando che una volta,
quand'ero bambina, avevo corso il rischio di morire affogata. Mio
padre, gittatosi in acqua, vestito com'era, m'afferrò per i capegli
e mi trasse a salvamento. Ma di quel momento, terribile per tutti,
m'era rimasta nella memoria una sensazione piacevole. Non si soffre
punto; l'acqua ti prende alla gola, ti chiude gli orecchi; non vedi,
non senti più nulla, non puoi più gridare e non ne provi neanche il
bisogno; il pensiero si spegne, e la morte, così senza pensiero, è
dolcissima. Mi butterò in mare, dicevo dunque, e finiranno di comandare
alla mia volontà. Ma Dio? pensai; Dio che mi vede e mi giudica? Ero
incerta; temevo il gastigo; temevo di non vederti più nell'altra
vita. Quell'uomo, intanto, aveva trovato il modo di parlarmi da solo
a sola. Per lui non c'erano difficoltà; non c'erano proibizioni, per
lui! E mi parlò del suo amore, brevemente; della sua stima, del suo
rispetto, più a lungo. Immaginai che la Vergine lo avesse mandato a me,
per salvarmi da quelle brutte idee che mi avevano assalita. E allora
gli dissi: — “Che cosa volete da me?„ — “Voglio darvi il mio nome„ mi
rispose. — “In faccia al mondo? Se ciò volete, se ciò vi basta, se io
sarò libera di pensare ai morti...„ — “Oramai, — mi rispose, — sono la
favola del paese. Tutti sanno che io v'ho chiesta in moglie. Per avervi
amata, e con ciò non mi pare d'avervi offesa, per avervi amata io sarò
disonorato agli occhi di tutti, se voi mi ricusate. Siate mia moglie;
l'amore non si comanda, lo so; ma l'amore verrà poi„. — “No, non verrà;
solo vi posso promettere due cose: di stimarvi e di non macchiare il
vostro nome. Se volete la mia mano, a questi patti, a questi patti
soltanto, eccola; ma rammentatelo, sarà la mano di una morta„. — Ed
accettò, vedi, accettò, sperando di vedermi un giorno mutata per lui.
Ma tu eri morto, o Pietro; ma io speravo, io ero certa di seguirti.
Mi spegnerò presto, dicevo tra me, mi spegnerò in pace con Dio e con
la mia famiglia, che piange ogni giorno la sua povertà, e che io non
ho il diritto di condannare alla miseria nei suoi ultimi giorni. Così
appartenni di nome a quell'uomo. E morrò, Pietro, morrò; ma più felice
che non credessi da prima. È già una consolazione così grande saperti
vivo, averti veduto, avere stretta la tua mano fra le mie! Morrò
contenta, e di nessuno, com'era scritto lassù; tu vivrai, buono, onesto
e leale, come sei sempre vissuto. Il tempo di raggiungermi ti parrà
lungo? Pensa che a me pure è parso lungo, e rassègnati. Di là ho fede
che potrò aspettarti. Non ricordi quello che ci hanno detto nella casa
del Signore? Il tempo non esiste, per chi vive nell'eternità. Questa
vita mortale è un attimo, un baleno. Ci vedremo in un mondo migliore,
ci vedremo ancora e per sempre. E non ti amo, hai detto, non ti amo!
Cancella le tue parole, o Pietro; cancellale, o tu sei indegno di
essere amato così! —

Pietro non parlò, ma l'umile atteggiamento e il gesto supplichevole
parlavano per lui. A poco a poco, quasi temesse di offenderla con atti
troppo repentini, si avvicinò a Maddalena, le cinse col braccio la
vita, e la strinse, la chiuse forte, ma senza chinare il viso sul viso
di lei, solamente coi capegli sfiorandole la tempia. Fremette ella
a quel tocco, ma indovinò nell'atto d'amore il rispetto. E ambedue
rimasero muti, pensando. Quanto durò quel silenzio? Dimentichi d'ogni
cosa che al mondo fosse, innamorati, consapevoli della loro debolezza,
e tuttavia forti della loro virtù, ardenti per tutte le fibre, vissero
in brev'ora un secolo di felicità.

Una coppia di cardellini saltellava sull'erba, svolazzava tra i
cespugli, a pochi passi da loro. Si spiccavano da terra, s'inseguivano,
posavano accanto, irrequieti, allegri, i due uccellini variopinti,
felici di vivere e di amarsi, e, ad ogni volta che un istesso
ramoscello li accoglieva, era un grido di gioia e d'amore.

— Essi beati! — esclamò Pietro. — Nessun pensiero li turba, nessun
pensiero del mondo e di noi. La luce e Dio sono per loro; quella li
riscalda, e questi li assiste.

— Forse è Dio stesso, la luce; — mormorò Maddalena. — La luce,
sicuramente, viene da lui. Il male è nelle tenebre, ed anche nei cuori
malvagi; — aggiunse ella, rabbrividendo.

Così pensavano, sollevati ad una sfera più alta dalla potenza
dell'affetto, e confondevano le anime loro, allacciati nel più casto
amplesso che illuminassero mai gli ardenti raggi del sole.

Un improvviso rumore, come di rami smossi, o di foglie secche
calpestate, si udì; e Maddalena tremò fra le braccia di Pietro. Ahimè,
il pensiero del mondo che li circondava, che li stringeva d'ogni parte,
essi lo avevano dimenticato; e il mondo veniva minaccioso a scuoterli
dall'estasi loro, li richiamava al sentimento della triste verità.

Pietro balzò rapidamente in piedi e pose le mani alla cintura,
istintivamente, come fa il bandito, quando teme di esser colto
all'agguato.

— Ah! — gridava ella, frattanto. — Lui! Lo avevo dimenticato. A
quest'ora dev'essere di ritorno. Mi cerca. Mi ucciderà! —

Pietro stese la mano in atto di rassicurarla, mentre il suo sguardo e
l'orecchio tendevano sempre verso la torre.

— Non temere; — soggiunse a bassa voce. — Fino a tanto che io viva, non
temere di nulla. —

Così dicendo, cavò una rivoltella dalla sua guardia di cuoio.

— C'è la vita di sei uomini, qua dentro; — diss'egli poscia. — E di
altri sei; — soggiunse appoggiando la mano all'altro fianco.

— Dio mio! — mormorò ella, giungendo le palme.

— Non dubitare, e sta' qui fino a tanto che io torni. Forse non è
nulla. —

Levato il capo di sopra al muro e non vedendo cosa alcuna che potesse
destargli sospetto, Pietro uscì dalle rovine, muovendo rapidamente
verso la torre. Maddalena non istette nascosta, com'egli aveva
raccomandato; ma tese lo sguardo di fuori, e vide Pietro rasentare
l'angolo della torre, rimanere colò in ascolto e quindi escire
risolutamente all'aperto. Anch'ella tendeva l'orecchio; ma non udì che
alcun nuovo rumore tenesse dietro al primo.

Pietro rimase pochi minuti laggiù, col busto in avanti e la mano
all'orecchio. Poscia, non udendo nulla, s'inoltrò sulla spianata, andò
a origliare tra i cespugli e a guardare attentamente dai due lati della
collina; da ultimo ritornò tra le rovine.

— Nulla; — diss'egli, rispondendo ad un'occhiata di Maddalena. —
Qualche serpe, od altro animale selvatico, dev'essere passato tra gli
sterpi della macchia.

— Sia ringraziato il cielo! — disse ella. — Ma non senti? Mio Dio,
questo grido dall'alto! Non è esso di mal augurio?

— Bambina! — esclamò Pietro, sforzandosi di sorridere. — La civetta ha
fatto il nido nel tetto della torre. Io la sento stridere per tutta la
notte.

— Ma siamo di giorno, ora.

— Sicuro; quando c'è la covata, è naturale che strida anche di
giorno. —

Maddalena si chetò un tratto. Anche la civetta aveva cessato di
stridere.

— Pietro, — disse la povera donna sgomentata, — io debbo ritornarmene a
casa.

— Già?

— E necessario. Non tentiamo il destino. Quel rumore è forse stato un
avvertimento del cielo. —

Pietro chinò la fronte e trasse un sospiro.

— Sia come tu vuoi; — diss'egli melanconicamente.

— Ma tu mi giuri.... — proseguì Maddalena, stringendosi al braccio di
lui; — tu mi giuri che non farai nulla contro quell'uomo? —

Pietro rimase taciturno un istante; poscia, guardandola fissamente, le
disse:

— Verrai tu ancora?

— Pietro, che cosa mi domandi tu ora?

— Vieni, o non prometto nulla.

— Verrò; ma bada....

— Sì, prometto ogni cosa; sarò tranquillo; starò qui appiattato, e più
che non lo sia stato finora. Lì, sotto la piattaforma, è una larga
buca. Ci ho nascoste le mie armi, e un po' di pane, il viatico del
marinaio. Vivo nascosto là dentro, e aspetterò il tuo ritorno.

— Non escirai più all'aperto, me lo giuri?

— Sì, rimarrò nascosto. Verrai quassù, daccanto alla torre, mi
chiamerai, ed escirò fuori alla tua voce. Ma pensa, Maddalena, che ho
bisogno di vederti, di prender coraggio da te. —

Maddalena gli pose le braccia al collo e gli volse uno sguardo, donde
traluceva un amore infinito.

— Per sempre? — gli chiese.

— Per sempre; — rispose egli; — nella vita e nella morte.

— Addio, Pietro.

— Non mi dire addio; a rivederci! —

E la prese per mano, accompagnandola fuori delle rovine.

— Aspetta; — diss'egli, come furono presso alla torre; — bisogna esser
sicuri. —

Ciò detto, si mosse, precedendo Maddalena, fino all'angolo del muro.
Ma laggiù si trattenne; aveva sporto il capo in fuori, e lo ritrasse
prontamente, come uomo che tema di essere stato veduto, e subito si
lasciò cadere a terra, si spinse avanti carponi, come un selvaggio,
guardando attraverso i ciuffi d'erba che rivestivano il suolo.

Perchè tutte quelle precauzioni? Pietro aveva veduto luccicare qualche
cosa là in fondo alla spianata. Gli era parso di vedere uomini armati;
ma voleva sincerarsene.

— Dio mio, che è? — gridò Maddalena, sbigottita.

— Non so; aspetta; — rispose Pietro, tendendo il collo tra l'erbe.

Non era possibile il dubbio. Laggiù stava un manipolo di soldati.
Pietro vide i fucili e riconobbe anche le mostre gialle sui farsetti
neri.

— Son guardie di finanza; — rispose egli. — che vogliono quassù?

— Ah, povera me! — balbettò Maddalena.

— Animo, te ne prego; — disse egli, tirandosi indietro; — ritorna
laggiù; se occorre, ti celerò nel mio nascondiglio. —

Ma già, nell'atto di ritirarsi, era stato veduto.

— Alto là! — gridò una voce imperiosa. — Chi siete? Perchè vi
nascondete? —

Pietro guardò la sua compagna, che tremava come una foglia al soffio
del vento; le accennò di ritirarsi al coperto e non rispose parola.

— Badate! — proseguiva intanto la voce. — O voi escite dal riparo della
torre, o vi si circonda e si fa fuoco senza misericordia. —

Pietro vide che era inutile nascondersi più oltre; tanto più che,
seguitando a stare appiattato tra l'erba, non avrebbe potuto difendere
più nulla. E si rizzò, allora, si rizzò come una serpe che si disponga
all'assalto.

— Con che diritto fareste voi fuoco? — gridò. — Sono un libero
cittadino, e non ho conti da rendere alla giustizia.

— Questo vedremo; — rispose il capo del drappello, facendosi alcuni
passi avanti. — Per ora ci sai di contrabbandiere; vieni con noi,
senz'altre chiacchiere.

— Arrestatelo! arrestatelo! — gridò una voce, che Pietro riconobbe
tosto.

— Ah! — esclamò egli, con accento di profonda amarezza. — Andrea Ralli,
che fa da guida!

— Mi conosci anche? — replicò il Brasilero, fatto forte dalla numerosa
compagnia. — Sicuramente, sono Andrea Ralli. E tu chi sei?

— Fatti avanti, e lo vedrai, boscaiuolo del Matto Grosso, e assassino
a ore avanzate! Non sono un contrabbandiere, io. Diteglielo voi,
brigadiere, al signor Ralli, chi son io. Ditegli che oggi i morti
ritornano in vita, e che gli sta davanti la sua vittima, Pietro
Bardini.

— Ah! — urlò il Ralli, riconoscendo finalmente la voce e l'aspetto di
Pietro.

— Sì, Pietro Bardini, da lui fatto accoltellare nel bosco, accanto alla
sua fattoria, alla sua ladronaia.

— Non gli credete; — gridò il Ralli; — è un bugiardo, che vuol trarvi
in inganno. —

Pietro si era avanzato di alcuni passi, con la rivoltella nel pugno.

— Vieni avanti, Andrea Ralli! — riprese il Bardini. — Io possiedo
un'altr'arma come questa, e sia pure per te. Questi bravi soldati
assisteranno al nostro duello; vedranno se tu sei buono a colpire tu
stesso, meglio che a far colpire da altri.

— Guardie, prendetelo! — gridò il Ralli. — Egli v'insulta ancora con la
sua spavalderia.

— Non mi pare; — disse il brigadiere. — E poi, sia permesso ad un uomo
d'insultarne dieci. È quasi il suo diritto, poichè giuoca la vita, e mi
sembra risoluto a venderla cara.

— È il vostro dovere d'impossessarvi di lui.

— Di dar la caccia ai contrabbandieri, sicuramente.

— E chi vi dice che egli non lo sia?

— E chi vi dice che lo sia? A me pare piuttosto un uomo che ha qualche
conto da aggiustare con voi. Del resto, io vedrò le sue carte, se
sono in regola. Amico, — proseguì il brigadiere, volgendosi a Pietro
Bardini, — si può ragionare due minuti con voi?

— Tenete i vostri uomini al posto, e sono a' vostri ordini; — rispose
Pietro. — Io stesso volevo domandarvi un colloquio. —

Il brigadiere fe' cenno alle guardie di tirarsi indietro, e poi si
mosse alla volta della torre.

— Non vi fidate; — gli disse il Ralli, a cui quel colloquio piaceva
poco; — egli potrebbe uccidervi.

— Sono armato anch'io; — rispose il brigadiere. — Faremo a chi tira più
giusto.

E si avanzò, il vecchio soldato, movendo incontro a Pietro Bardini.
Questi fu primo ad abbassare la rivoltella; ed il brigadiere, veduto
l'atto, lo imitò, rimettendo addirittura la sua nella fonda di cuoio.

Pietro gli stese la destra, e quell'altro la strinse.

— Sergente, — disse Pietro, — vi pare essa la mano d'un ladro?

— No, vivaddio; — rispose il brigadiere. — Mi par di sentire che è la
mano di un galantuomo.

— Orbene, — ripigliò Pietro, abbassando la voce, — permettete che io vi
faccia una confessione. Voi siete un soldato; dunque un uomo d'onore,
come tutti i soldati italiani, qualunque sia l'assisa che vestono.

— Ho combattute tutte le guerre della mia patria; — replicò gravemente
il brigadiere. — Anche nel corpo, in cui sono entrato, si vive
militarmente. I soldati guardano la frontiera dai nemici dichiarati;
noi la guardiamo dai frodatori, che sono un'altra specie di nemici e di
ladri.

— Mi date dunque la vostra parola di soldato?

Il brigadiere rispose con un cenno del capo.

— Vi dirò tutto; — soggiunse Pietro. — Voi non vedrete qui
contrabbandieri, nè altra specie di ladri. Son solo, qui, vivo solo, da
parecchie settimane, nascosto agli occhi di tutti, quantunque io possa
portare la fronte alta e discendere liberamente in paese. Mi avevano
dato per morto, e mi conveniva di esserlo ancora per tutti. Ora, qui,
dietro la casa, è da pochi minuti ricoverata una persona, una povera
donna, che voi esporreste...

— L'avevo già indovinato; — interruppe quell'altro. — Il signor Ralli
ci ha fatti venire per un fine molto diverso da quello che aveva detto
al nostro comandante. Figuratevi, ch'egli è venuto a Savona, è andato
fino a Genova, presso la direzione, assicurando che qui c'era uno
scalo di contrabbandieri, i quali introducevano sale, tabacchi, seta e
ogni ben di Dio, fidando nella poca o nessuna vigilanza che potevano
esercitare due guardie, assegnate a tutta la spiaggia di Varigotti.
Egli aggiungeva che qui, nella penisola, dove nessuno si fida più di
venire a passeggio, essendosi sparsa la diceria delle apparizioni,
c'era proprio il deposito delle merci frodate, che dovevano passare
per le gole della montagna e avviarsi al Monferrato. Ed ora avete
capito; noi dobbiamo visitare tutta la penisola. L'ordine parla chiaro.
Discesi alla stazione di Noli, abbiamo trovato il signor Ralli che ci
aspettava. Era accompagnato da una signora, che a tutta prima credemmo
sua moglie. Ma quando ci ebbe condotti a casa sua, donde avevamo a
salire quassù per cogliere in trappola i frodatori, lo udimmo chieder
di sua moglie alla gente di servizio. Mi parve scontento di non averla
trovata in casa; più scontento, anzi a dirittura in collera, quando si
giunse ad un certo crocicchio, là dietro, dove egli sperava di vederla.
E dalla sua inquietudine, dalle parole che proferì, ho capito che c'era
sotto dell'altro, e che non era tutto contrabbando alla dogana quello
che lo aveva consigliato a farci venire fin qua. Comunque sia, egli
è disperato, furente; lo avete udito e veduto voi stesso. A me duole,
caro signore, di ciò che avviene; ma siamo in ballo, scusate la frase,
e ci bisogna ballare. Vi assicuro, in parola d'onore, che non vorrei
essere nei panni di quella povera donna.

— Parlate piano; — disse Pietro, sottovoce; — ella potrebbe sentirvi.
Ma voi, che avete cuore, e lo dimostrate, vedete di salvarla. Sarebbe
troppo disonore per lei, essere scoperta, dovere escir fuori di qui,
alla presenza di tanti uomini, sotto gli occhi del Ralli. Quell'uomo è
un tristo, un assassino; non gli prestino man forte uomini di cuore e
soldati italiani. Sarebbe una viltà!

— Eh, voi fate presto a dirlo; — rispose il brigadiere, rabbruscandosi.
— Noi, prima di tutto, facciamo il nostro dovere. Se poi, facendo il
nostro dovere, o senza tradirlo, possiamo far piacere ad un galantuomo,
non si dice mica di no. Ed io ve l'ho dimostrato, parlandovi come ho
fatto, perchè avevo capito ogni cosa; ma più in là, caro mio, non si
può andare, e non si va; — conchiuse il brigadiere.

— Ma infine... — gridò Pietro, con accento d'angoscia suprema. — Non
c'è che una donna, laggiù.

— Sì, ma noi obbediamo ad un comando esplicito, su cui non c'è da
disputare. Dobbiamo visitare minutamente i luoghi, vedere se si tratta
di contrabbandieri, o di falsi monetarî. Perchè, vedete, anche questo
si è detto. In queste solitudini i falsi monetarî ci hanno già lavorato
a man salva. Insomma, di sospetti ce n'è abbastanza, per giustificare
un ordine dei nostri superiori, e per obbligare noi ad eseguire una
visita diligente.

— Ma voi potete farla egualmente. Siete un uomo d'onore, — disse Pietro
a voce alta, tanto che Maddalena potesse udirlo dal suo nascondiglio. —
Venite e convincetevi. —

Il brigadiere tentennò malinconicamente la testa.

— Non io solo; — rispose; — tutti i miei uomini debbono vedere i
luoghi al pari di me. Come posso io restar mallevadore della verità
agli occhi di tutti? Potrei essere severamente punito, e sarebbe la
prima volta, dopo trent'anni di servizio, e nell'esercito, e nel corpo
a cui ora appartengo. Credete pure che della punizione, in sè stessa,
m'importerebbe poco; ma un soldato ci ha il suo onore, e a quello non
si rinunzia. Aggiungete ancora che mi occorre un pegno in mano.

— Quale?

— La vostra persona. Voi verrete in arresto laggiù; rimarrete sotto
la custodia di due uomini, mentre io, con gli altri, visiterò tutto
intorno. Se c'è una donna, la vedremo noi soli; il signor Ralli
non potrà seguitarci fin là, perchè noi non vorremo borghesi ad
accompagnarci nella visita. Quanto a voi, appena ritorneremo indietro,
saremo contenti di rilasciarvi in libertà, perchè possiate ritornare
al fianco della signora e proteggerla, come vi parrà meglio. Prestare
in questi casi man forte al marito sarebbe ufficio di un pretore e dei
carabinieri, non nostro. Di tutto questo, adunque, io vi dò sicurezza;
avete la mia parola d'onore. Accettate?

— No.

— Allora?

— Allora... voi siete in dieci, non è vero?

— Sì, dieci contro uno.

— E quest'uno, — ribattè Pietro Bardini, — è forte, è risoluto, è
disperato, ed ha la vita di dodici uomini in pugno. Vi aspetto là
dietro, nella stretta, e il primo che si avanza alla svolta della torre
lo distendo a terra.

— Mi rincrescerà di lasciar la pelle qui, dopo averla salvata in
migliori incontri, perchè il primo a venire sarò io; — disse il vecchio
soldato, sorridendo. — Dunque, andate pure a mettervi in assetto di
combattimento. Io vado a prender gli uomini, e vi darò la caccia che
vorrete.

— Sta bene; — rispose l'altro freddamente.

Il brigadiere si mosse con rapido passo verso il drappello, che
aspettava sul lembo della spianata.

In quel mentre una voce s'udì dalla casa.

— No, Pietro; richiamatelo, accettate! Iddio lo vuole. E voi
ricordatevi di me! — Pietro ruppe in un grido disperato, che fece
rimanere il vecchio soldato a mezza strada, e corse rapidamente dietro
il muro.

Dov'era Maddalena? Non più nella casa; non più su quell'avanzo di
piattaforma che il tempo aveva rispettato. Un brivido corse per l'ossa
del poveretto. Cosparso di sudor freddo, irti i capegli e gli occhi
stravolti, andava cercando all'impazzata di qua e di là, gridando con
accento disperato: — Maddalena! Maddalena! —

Gli sovvenne allora del suo nascondiglio. Tosto si calò dal rotto
del pavimento, e cacciò lo sguardo là dentro. Nulla. Ah, dunque,
precipitata dalla rupe nel mare?

Le voci dei soldati accorrenti lo scossero. Volle morire. Balzò in
piedi, impugnò le pistole e si affacciò alla stretta.

La squadra s'era avanzata già, sotto la torre. Si sentiva la voce del
Ralli, che gridava furente:

— Prendetelo! prendetelo! —

Gli uomini apparvero alla svolta; e primo tra essi, come aveva
promesso, il brigadiere.

— Indietro! — tuonò Pietro, aggiustando la mira. — Il primo che
s'avanza è morto.

— Soldati, egli vi provoca, v'insulta! — gridò Andrea, stando al riparo
dietro l'angolo della torre.

— Tacete, voi! — disse il brigadiere, con piglio severo. — Ve l'ho già
detto una volta: sia permesso ad un uomo, che è solo, di offenderne
dieci.

— Egli ha rapito mia moglie. Impadronitevi di lui; liberate, salvate
quella donna! —

Pietro Bardini rispose alle parole del Ralli con un ghigno feroce.

— Vieni a liberarla, vieni a salvarla tu, se ti basta l'animo! Tua
moglie! Tua moglie! Maddalena, la pura fanciulla, è laggiù. Ma tu,
che l'hai rubata a me, assassino, non avrai il coraggio di andarla
a cercare. Guarda che cosa fa l'uomo che ama. Soldati, eccovi le mie
armi; non ne ho più bisogno, oramai. —

E, deposte le pistole, si slanciò verso la piattaforma. Il brigadiere
fu pronto a seguirlo, e giunse in tempo per trattenerlo sullo scrimolo.
Ma Pietro, dibattendosi, con tutto il busto in fuori, vide lo spazio,
la costa dirupata, e un urlo d'orrore gli uscì dalle fauci.

— Lasciatemi! — diss'egli poscia, traendosi indietro. — Vi giuro, non
voglio morire ancora. Lasciatemi; essa è laggiù.

— Dove? — chiese il vecchio soldato.

— A mezza strada; si può salvarla ancora. Lasciatemi, ve ne prego; per
l'onor vostro di soldato, lasciatemi! —

Il brigadiere non lo trattenne più. Ed egli, calatosi dallo scrimolo,
aggrappandosi ai sassi, incominciò tosto a discendere.

I soldati lo guardavano, muti, ansanti, atterriti. Lo videro sparire
dietro un masso sporgente e lo credettero morto. Anch'essi, gittatisi
bocconi sul pavimento e mettendo fuori la testa, guardarono al basso.
Il dirupo non andava giù a piombo, come a tutta prima era sembrato.
Di punta in punta, di declivio in declivio, raccomandandosi a sterpi,
a ginestre, a ciuffi di erbe salvatiche, si calava Pietro Bardini,
lento, ma risoluto. Ad un certo punto i muti osservatori lo perdettero
d'occhio.

— Presto! — gridò il brigadiere. — Quattro uomini per la via più
spedita a Varigotti, e la barca in mare!

— Brigadiere, — disse uno del drappello, — ci dev'essere qui un
sentieruolo di fianco alla rupe. Chi sa che non ci riesca di lì....

— Sta bene, andateci voi con un altro. Bisogna salvare quest'uomo, se è
possibile.

— Certo! — disse il Ralli. — Ha da render conto alla giustizia.

— Tacete, voi! — ammonì per la seconda volta il vecchio soldato. — Qui
comando e giudico io. E mi pento di non aver contentato quel poveretto;
— soggiunse, parlando per sè. — Che cos'era, poi, la perdita dei
galloni, davanti alla perdita di due vite? —

I quattro uomini comandati correvano giù a fiaccacollo tra gli olivi,
per discendere alla spiaggia. Altri due erano spariti tra i cespugli,
di fianco alla rupe. Il brigadiere, impaziente, li seguitò per il
sentieruolo; ma non istette molto a persuadersi che di là si andava
lontani, anzichè avvicinarsi al punto desiderato.

Pietro, frattanto, continuava a discendere. Qualche volta, svellendosi
i cespi a cui s'era aggrappato, o sgretolandosi i sassi sporgenti
su cui aveva posato cautamente il piede, egli sdrucciolava. Ma il
petto e le ginocchia si serravano forti al declivio, e gli avveniva
sempre di ritrovare un nuovo punto d'appoggio, senz'altro danno, in
principio, che quello dei panni strappati, e poscia delle palme e delle
ginocchia insanguinate. Nè a ciò badava il giovane animoso, nè sentiva
lo strazio delle carni lacerate. Voleva giungere a quella punta, la
cui vista gli aveva fatto gettare un urlo di terrore; e quando si
sentiva più saldo colle mani e coi piedi, voltava il capo in giù,
per vedere se la persona calava diritta a quel punto. Se gli pareva
di essersi sviato alquanto da destra o da manca, correggeva con ogni
sforzo l'errore. Così scendendo, ora diritto, ora piegando lentamente
da questo lato o da quello, giunse dove aveva disegnato, e trasse un
respiro dal petto. Ahimè, triste respiro, che non fu di sollievo! Egli
era accanto a Maddalena, semiviva, grondante sangue dal viso lacero
e dal seno squarciato. L'avevano trattenuta per il lembo della veste
le rame scarne e risecchite di un oleastro, che era andato a nascere
capricciosamente laggiù, e il cui tronco bistorto levava al cielo due
braccia lunghe, diritte e povere di foglie, che il libeccio flagellava
di sovente con gli spruzzi dell'acqua salata. Vedendo quel povero
oleastro sempre là, a mezza costa, con le braccia levate in atto di
chiedere mercè, i marinai di Varigotti, nel loro immaginoso linguaggio,
lo avevano chiamato “l'albero della misericordia„.

Lo spazio, al piede di quell'albero, era ristretto, nè tutto di terra o
di scoglio, ma in parte formato dalla ceppaia della pianta. Maddalena,
cadendo, doveva essersi rotolata più volte contro i sassi; e questo lo
si poteva argomentare dal fatto che la veste s'era impigliata in alcuni
stecchi dell'albero, mentre il corpo era rimasto voltato in dentro
e il viso poggiava contro la rupe. Pietro appoggiò riguardosamente
il piede e sollevò tra le braccia il busto della povera donna. Dio,
come sformata! Ma ella respirava ancora, e Pietro ebbe un raggio di
speranza. Ohimè, povera speranza! Anzitutto era necessario di fermare
il sangue, che spicciava sempre copioso dalla ferita. E come bastare
a tanto ufficio lassù, quasi in aria? Ogni suo movimento, ogni suo
sforzo per istrappare un lembo di veste, non poteva esser fatale? E
poi, come rimanere lassù, in quel brevissimo spazio di terra? Un uomo
solo avrebbe potuto restarci, a morire d'angoscia; due persone non ci
potevano reggere a lungo. Nè da un lato, nè dall'altro, era possibile
il passo. La rupe, di qua e di là, si raccorciava a sottosquadro,
con liste e strati di calcare e di quarzo, quali diritti, quali di
sbieco, quali in più guise contorti, come li aveva lasciati l'antica
convulsione plutonica, da cui erano stati lanciati fuor d'acqua. Al
sommo della rupe non si ritornava più, neanche da solo. E il mare
mugghiava di sotto, frangendo violentemente contro la immane e ritta
parete del masso.

Pietro vide in un attimo tutte queste cose, e fremette; ma non per sè,
che oramai gli importava poco della vita. Era sceso fin là, perchè
aveva veduto Maddalena, nè altro intento gli arrideva, che quello
di salvarla, o di morire con lei. Ma come salvarla? Pietro conosceva
quel mare, profondo molte braccia sotto la rupe di Varigotti. Spesso,
a prova di valentìa, aveva girato il promontorio a nuoto; più volte,
davanti alla brulla scogliera, aveva gettato il tramaglio. Si poteva
dunque tentare un tuffo nel mare. L'altezza non era tale da spaventare
un marinaio anche meno disperato di lui. Quante volte non s'era
egli gittato a capo fitto, o in piedi, con le gambe stecchite e le
braccia raccolte ai fianchi, dalla crocetta di un albero, per tuffarsi
nell'acqua e ritornare a galla, con un pugno d'alghe, o di sassolini
colti sul fondo del mare! Ma allora, con Maddalena tra le braccia,
poteva egli sperare che gli riescisse il colpo? Pietro ne dubitò. Ma
infine, non c'era altro scampo; ed egli doveva tentare quella via
disperata, prima che la infelicissima donna, tanto amata da lui, e
perduta da lui, avesse sparso tutto il suo sangue.

Strinse nel braccio sinistro la vita di Maddalena, e la trasse
dolcemente a sè, mentre col ginocchio piegato faceva puntello alla
persona contro il ceppo dell'oleastro. La testa di Maddalena gli
ricadeva inerte sull'omero.

— Morta, Dio santo! — urlò Pietro. — Morta! Signore, vi chiedo un
miracolo. Fate che ella respiri! —

E cercava frattanto di raccogliere contro il seno di lei i brandelli
della camicia e della veste, per rattenere il sangue, che non cessava
di sgorgare. Maddalena non respirava; ma quel sangue era tiepido
ancora; e ben lo sentiva Pietro, che ne aveva inondata la guancia.

— Maddalena, amor mio, vivi, respira, e prenda Iddio la mia vita! —

Ma il tronco cedeva sotto l'impulso del suo piede; nè il ceppo
accennava di voler durare più saldo; nè dietro al ceppo era luogo
bastante per tenervisi ritto; nè egli, con le braccia impedite dal caro
peso, avrebbe potuto aggrapparsi allo scoglio.

Stremato così d'ogni aiuto e d'ogni speranza, Pietro fisse la bocca
contro la bocca di lei, così forte, che parve volesse infondere l'anima
sua nel petto dell'amata. Maddalena sospirò fiocamente, aperse gli
occhi e li richiuse. Lo aveva udito, lo aveva sentito daccanto a sè, la
poveretta, ed aveva avuto la forza di rendergli il bacio.

Una vertigine lo colse. Diede uno sguardo in giro, ma senza vedere più
nulla; strinse Maddalena più forte contro il petto, e tirò indietro un
piede, tanto da guadagnare un po' di spazio e rizzarsi meglio sulla
persona. Il tronco dell'oleastro scricchiolò, la ceppaia si smosse,
cedendo allo sforzo. Ma egli oramai non temeva più nulla, poichè era
riescito a levarsi in piedi. Cinse allora con ambe le braccia la sua
Maddalena, raccomandò due anime alla misericordia del cielo, diede la
spinta all'albero, che rovinò tosto sotto di lui, e si lanciò nello
spazio.

Il mare profondo accolse gorgogliando i due sposi. Biancheggiarono
diffuse a cerchio le spume, là dove erano caduti; ma subito le onde
si chetarono, e la vasta superficie turchina si distese tranquilla
sovr'essi.



XII.


Il paesello di Varigotti era tutto sossopra. Già, quella mattina,
l'arrivo di una squadra di doganieri, lo aveva messo a romore, destando
la curiosità ed esercitando la fantasia di tutte le donne del vicinato.
La signorina Lucia, scesa dal calesse con aria di trionfo, aveva detto
a qualcuno degli astanti: “Vedrete che la finiremo una buona volta con
le apparizioni delle case rotte. Ci sono dei contrabbandieri, nella
penisola; fors'anche dei falsi monetarî, appiattati nella torre.„

— Contrabbandieri! Falsi monetarî! — Era questa la voce corsa
rapidamente per tutto quel ceppo di case. — Falsi monetarî!
Contrabbandieri! — s'andava ripetendo per ogni vicolo, per ogni
chiassuolo.

— Falsi monetarî, piuttosto; — dicevano i vecchi pescatori. — Ce ne
sono già stati, tanti anni fa; ma non nella penisola, sibbene laggiù,
nelle grotte del capo di Noli. Per andarli a prendere, fu necessario di
spenzolarsi con le corde dalla balza, fino all'altezza della buca dove
si erano annidati coi loro crogiuoli. Ma contrabbandieri, da queste
parti, certamente no. Figuratevi se non si sarebbero veduti, o di
giorno, o di notte!

— E le apparizioni, che hanno tanto spaventate le nostre donne, dove le
mettete?

— Troppo poche, troppo poche! I contrabbandieri vanno a squadre, e
devono passare molto spesso dalla costa alla montagna.

— Ma forse qui, dietro la penisola, ci hanno fatto il deposito del
contrabbando.

— Eh via! Si sarebbero vedute le barche accostarsi. E noi, che la notte
siamo sempre in mare, non abbiamo veduto un bel nulla. Vi ripeto, falsi
monetarî, può darsi; contrabbandieri, no.

— Basta, vedremo. Se è rosa fiorirà; se è spina pungerà. —

E tutta la gente del paese, così almanaccando, teneva dietro alla
squadra dei doganieri. Ma, giunti alla villa del Brasilero, convenne
fermarsi, perchè quello non voleva nessuno in casa sua, donde egli
faceva passare soltanto le guardie, da lui cercate e condotte sul
luogo. Qualche ragazzo, più ardito, si trafilò in mezzo al drappello;
qualche altro, rasentando il muro di cinta, salì fino al colme del
poggio, dove le guardie andavano ad appostarsi. Mercè loro si seppe che
il Brasilero, passando da casa, non aveva più trovato sua moglie, nè
là, nè più sopra, al crocicchio, dove ella soleva andarvi a sedere.

— I falsi monetarî hanno rubata la moglie del Ralli! Maddalena, la
bella Maddalena, è in mano dei contrabbandieri! —

Queste le voci che giunsero in brev'ora fino al paese, e commossero più
assai, che non avesse fatto l'arrivo dei doganieri e l'annunzio della
loro intrapresa. Immaginate il turbamento di mastro Giacomo, che stava
alla spiaggia, raccogliendo le sue reti, asciugate al sole. Il povero
vecchio gettò un grido, che fece tosto apparire sull'uscio quella
strega di sua moglie.

— Che avete, stamane, da gridare a quel modo? — gli disse Brigida, col
suo piglio stizzoso. — Già il vino vi ha dato al cervello? —

Padron Giacomo non si degnò neanco di risponderle, e corse difilato
verso la montagna.

— Guardate che bel fusto d'omo! E adesso mi lascia anche le reti in
iscompiglio! — seguitò monna Brigida, taroccando.

Ma coloro che avevano dato la trista nuova a padron Giacomo non
indugiarono a darla anche a lei. Monna Brigida giurò che era
impossibile, che avevano udito male, che quel giorno a Varigotti erano
tutti impazziti; ma andò verso la montagna anche lei.

Padron Giacomo giungeva a mala pena sotto gli olivi, presso il sentiero
campestre che serpeggiava su su per la costa, quando vide calare a
precipizio quattro doganieri.

— Alla barca! — gridavano. — Alla barca!

— Che è stato? — domandò padron Giacomo, e parecchi altri con lui.

— Lo saprete; — risposero quelli. — Presto alla barca, e tutti in
aiuto! C'è una donna in mare. —

Il vecchio pescatore provò uno strano rimescolo a quelle parole: “una
donna in mare„. E senza star troppo a pensarci su, senza sentir più
il desiderio di salire alla montagna, corse alla spiaggia, urtò sua
moglie, che voleva trattenerlo, per sapere che diavolo fosse accaduto,
e andò a varare la sua barca. Tre giovanotti lo aiutarono; quattro
minuti dopo, la barca era in acqua, e andava a voga arrancata verso il
promontorio.

La lancia dei doganieri seguì prontamente quella di padron Giacomo, e
snella com'era, non tardò a passarle da proravia. Egli non intendeva
nulla, non chiedeva nulla; un vago terrore lo aveva percosso; teneva
dietro ai doganieri, aspettando un raggio di luce in quelle tenebre
dense del suo intelletto.

Ad un certo punto la lancia si fermò, e i doganieri tesero lo sguardo
sulle acque; indi verso la rupe. Padron Giacomo stette anch'egli sul
remo, e guardò dove essi guardavano. Ma sul mare non si vedeva nulla;
lungo la balza nemmeno.

— Anche lui, perduto! — esclamò uno dei soldati. — Che disgrazia!

— No, vedete lassù, dove c'è quel cespuglio più fosco; — disse un
altro. — Non vi pare che ci sia un uomo?

— Sicuro, è lui; se n'è spiccato or ora. Ahi, gli dev'essere mancato il
piede. Scivola! Si è di nuovo aggrappato a qualche cosa. Poveretto! È
cosa da mettere i brividi in corpo. —

La barca di padron Giacomo s'era accostata al bordo della lancia.
Uno dei giovanotti che accompagnavano il vecchio pescatore bisbigliò
timidamente all'orecchio d'una guardia:

— Scusate, chi è quell'uomo che scende di lassù?

— Ma... non saprei veramente. Dicono che sia un certo Bardini,
ritornato dall'America.

— Di Bardini in America non c'era che Pietro; — osservò quell'altro; —
e Pietro Bardini è morto laggiù di febbre gialla.

— Che ne so io? — replicò la guardia. — Il signor Ralli lo ha
riconosciuto per un Bardini. Anzi lo accusava d'avergli rubata la
moglie, quella appunto che si è... —

La mano stesa contro la sua bocca dal giovine marinaio avvertì il
soldato che non c'era da continuare il discorso. Ma padron Giacomo
aveva capito, e l'urlo che egli gittò, cadendo tramortito contro il
bordo, bastò, meglio della mano d'un pietoso compagno, a mozzar le
parole in bocca al doganiere.

— È il padre di Maddalena; — soggiunse il marinaio; — il padre della
signora Ralli!

— Povero vecchio! — esclamò quell'altro. — Sorreggetelo; vedete di
consolarlo. O piuttosto, riconducetelo a terra. —

I marinai stavano per seguire il consiglio e già davano indietro coi
remi. Ma padron Giacomo si riebbe da quel primo stordimento e gridò
di voler rimanere. Povero padre! Una nuova angoscia l'aspettava. Sua
figlia non era sepolta nelle onde; sua figlia era là, sospesa a mezza
costa; si vedeva biancheggiare la sua veste presso un tronco d'albero;
e certamente Pietro Bardini l'aveva veduta come tutti gli altri,
poichè i suoi sforzi miravano a quel punto. Dopo alcuni minuti di ansie
mortali, si respirava un tratto; Pietro era giunto a paro di Maddalena;
la rialzava tra le braccia; si riposava accanto a lei; forse fasciava
le sue ferite. Albero benedetto, che l'aveva trattenuta! Veramente ben
nomato l'albero della misericordia! Ma come sarebbe riescito a Pietro
Bardini di trarla a salvamento? Chi diceva una cosa e chi un'altra. Se
egli era potuto discendere a quel punto mentre a guardar da lungi non
sarebbe parso possibile, non era anche da argomentare che gli riescisse
di portare la donna tra quei massi, di punta in punta, fino a una
piccola macchia di cespugli che orlava il fianco della rupe? Da lontano
le punte non si vedevano; ma forse c'erano, e Pietro Bardini ne avrebbe
approfittato. Altri pensava che, buttandosi in mare da quell'altezza,
essendo le acque molto profonde, Pietro Bardini aveva speranza di
salvarsi. Ma con la donna tra le braccia?

Alla salvezza della donna si poteva provvedere, calando dall'alto una
fune, a cui Pietro l'avrebbe saldamente legata. E in quel modo non
poteva salvarsi anche lui? Due funi, due grossi cavi, così lunghi da
spenzolarsi fino all'albero della misericordia, e la salvezza di quei
due infelici era certa. Presto, adunque, presto una barca a terra, per
cercare le funi e portarle lassù. Dal basso avrebbero dato il segnale,
issando la bandiera, quando i capi fossero calati alla giusta misura.
Là, su quel breve spazio di terra, ci viveva un olivo salvatico,
ci potevano stare un'ora due persone, in attesa di soccorso. Pietro
Bardini, del resto, doveva vederle, quelle due barche, e anche le altre
che venivano a tutta voga in quel punto.

Ma proprio allora che la speranza risorgeva, il breve filo si ruppe.
L'albero fece un movimento inatteso, si piegò ad occhi veggenti, e
una massa nera, un viluppo, un involto indistinto, piombò veloce nelle
onde.

Grida di orrore risposero al tonfo; per un tratto doganieri e marinai
rimasero attoniti, come storditi dal terribile caso; poi diedero a
tutta forza nei remi, per avvicinarsi al luogo dove era caduta la
coppia infelice. Il tronco galleggiante dell'oleastro, dell'albero
della misericordia, segnava la meta. Nulla, nulla ritornava a fior
d'acqua. Giacomo Mendàro, si strappava forsennato i capegli e ruggiva.

— Coraggio, padron Giacomo! — gli disse un marinaio. — Sono stato
palombaro, io; lasciate fare a me; siamo ancora in tempo. —

E si spogliava, frattanto, il bravo giovinetto. Buttata la giacca e i
calzoni su di un banco, fatto il segno della croce, secondo l'uso dei
marinai, si tuffò dalla prora con impeto e disparve.

In quel mezzo giungevano altre barche. In una di queste era il Ralli,
accompagnato dal brigadiere. In poche parole i nuovi venuti furono
messi al fatto di tutto ciò che era occorso, e muti, ansiosi, stettero
aspettando che il palombaro ritornasse a galla.

Furono due minuti d'aspettazione, due minuti che parvero ore.
Finalmente si videro le bollicine apparire a fior d'acqua, e poco
stante ricomparve il marinaio. Era pavonazzo in volto; non poteva
parlare; aveva mestieri di ricogliere il fiato.

— Orbene? — chiese il Ralli, impaziente, appena gli parve che
quell'altro accennasse a parlare.

— Son là.... — rispose il palombaro, con voce tremebonda; — son là,
abbracciati, in una fossa. Che orrore! Il fiotto li investe e li fa
muovere ad ogni momento; ma c'è troppa corrente, e li spinge sempre
più sotto a un lastrone enorme. Ho tentato di tirarli fuori, ma
invano, e il fiato incominciava a mancarmi. Povero Pietro! povera
Maddalena! —

Così finirono i due amanti. E fu meglio per loro aver trovato nel primo
amplesso la tomba. In vita non avrebbero potuto esser felici, che a
patto di esser colpevoli.

Giacomo Mendàro giunse a terra più morto che vivo. Sua moglie lo
aspettava, voleva sapere, voleva farlo parlare. Quella donna aveva il
dolore chiassoso come la collera.

— Andate a piangere la vostra colpa! — disse Giacomo Mendàro. — Siete
voi che l'avete uccisa.

— Ah, è dunque morta, la mia figliuola, il mio sangue?

— Pietro Bardini è venuto a riprenderla. Il poveretto aveva ben diritto
di possederla! Ah, la mia Maddalena! —

Ed il povero vecchio cadde piangente sulle reti, che non aveva avuto
tempo di raccogliere.

L'anima di Pietro Bardini, che era ritornata per riprendere la sua
fidanzata, fu l'argomento di tutti i discorsi della giornata, e in
breve diventò la leggenda del paese. Infatti, come credere al ritorno
di Pietro in carne ed ossa, se Pietro era morto da un anno al Brasile?

Mi chiederete ora d'Andrea Ralli. Il Brasilero si chiuse per tutto quel
giorno in casa e non volle veder nessuno, neanche madamigella Lucia, la
sua fida consigliera, che aveva creduto necessario recargli i conforti
del suo affetto e della sua devozione.

Il giorno dopo, gli convenne di farsi vivo e di rispondere,
interrogato, a carabinieri, a pretori, e via discorrendo. La giustizia,
come sapete, non conosce opportunità di giorni e d'ore, non rispetta
convenienze, non perdona a dolori; vuol sapere, domanda, fruga,
tormenta a sua posta. Il Brasilero rispose disordinato, sconnesso,
anche un tal po' diffidente. Perchè domandavano a lui? Perchè mettevano
così crudelmente il dito nella piaga sanguinante delle sue relazioni
domestiche? Aveva sposata una donna che non lo amava; il torto era suo;
ma che ne poteva egli, se quella donna, saputo vivo l'amante, che per
tutti era morto di febbre gialla, o d'altra diavoleria, in America,
era corsa incontro a quell'uomo, e, per isfuggire al marito, o alla
vergogna di esser trovata da tanta gente in compagnia di quell'altro,
aveva spiccato un salto nell'abisso? Chiuso in queste difese, il
Brasilero scattò solamente quando si venne a domandargli delle sue
relazioni d'amicizia con Pietro Bardini. Ricordate che Pietro, al
cospetto dei finanzieri, lo aveva chiamato assassino. I finanzieri
avevano riferito il dialogo alla giustizia, e la giustizia voleva veder
chiaro anche in questa faccenda. Ma il Brasilero non sapeva nulla,
lui; aveva conosciuto il Bardini, aveva avuto a che fare con lui per
interessi commerciali; nè altro poteva egli dire su ciò; chiedessero
pure in America, dove egli aveva lasciato buon nome di sè, lavorando
onestamente e radunando una modesta sostanza con trent'anni di sudori
e di stenti. Del resto, Pietro Bardini, che parlava di assassini e di
sicarî, non era forse ritornato vivo, sano e minaccioso in patria? Ed
era forse colpa del Ralli, se egli, dopo essersi messo a contrasto con
la legge e con gli esecutori di essa, aveva seguito l'esempio della
donna infedele, e si era punito da sè? In questa forma il Brasilero
custodì il suo segreto; il filo che avrebbe potuto guidar la giustizia
era interrotto; sarebbe bisognato andarlo a riattaccare in America;
e ad un pretore questi grattacapi non mettono conto. _De minimis non
curat praetor._

Ma il Brasilero, intanto, aveva avuto paura; quella paura gli rimase
nelle ossa, e finì a sconvolgere il suo cervello, che non era già più
molto sano. Si vedeva sfuggito da tutti; si sentiva odiato in paese;
non aveva più altro ossequio, fuor quello della gente di servizio,
ossequio obbligatorio e interessato, che non poteva bastargli. Non
dimentichiamo per altro madamigella Lucia. Questa avrebbe saputo
fingere una tenerezza che non sentiva nel cuore; ma era sola a portare
il peso delle consolazioni, e l'uomo a cui queste erano necessarie
diventava di giorno in giorno più stravagante e più fastidioso, co'
suoi continui terrori.

Qualche notte Andrea Ralli fuggiva sbigottito dalla sua camera e andava
a bussare all'uscio di madamigella Lucia.

— Che è? — gridava quella, svegliandosi in soprassalto.

— Son io, Lucia; apritemi, lasciatemi riposare in un angolo della
vostra camera, che io non resti più così solo!

— Di che avete paura? Dei morti?

— No, non dei morti, — rispondeva cupo il Brasilero, — dei vivi. Perchè
essi son vivi, sapete, son vivi! Ritorneranno, vedrete, ritorneranno, e
mi soffocheranno nel mio letto. —

Madamigella Lucia incominciava a non sentirsi più bene, in compagnia
di quel tragico uomo, di quel rimorso vivente. Ma ella faceva roba, e
non voleva andarsene che ricca. Già lui non si occupava più di nulla, e
i suoi interessi li curava la signorina. Egli avrebbe voluto amicarsi
il suocero; anzi, gli aveva offerto danari; ma il vecchio pescatore
li aveva rifiutati sdegnosamente. — Son brutti di sangue, teneteli per
voi. — Volle offrirne a Brigida; ma quella gli aveva risposto: — Fatene
dir delle messe per le anime dei defunti. — E si era chiusa nel suo
guscio anche lei. Al Brasilero non restava che l'amicizia, la tutela di
madamigella Lucia; la quale un giorno gli consigliò di vender tutto e
di mutar paese, perchè in quel luogo e in quel modo non si poteva più
vivere.

— È inutile; — rispose Andrea Ralli. — I miei due nemici mi
perseguiteranno dovunque. Ritorneranno, vedrete, ritorneranno! —

Una mattina il Brasilero fu trovato morto nel suo letto. Erano essi
ritornati?


  FINE.



OPERE DI A. G. BARRILI

  Capitan Dodero (1865). _Settima edizione_                 L. 2 —
  Santa Cecilia (1866). _Quinta edizione_                    » 2 —
  L'olmo e l'edera (1867). _Settima edizione_                » 2 50
  I Rossi e i Neri (1870). _Seconda edizione_                » 6 —
  Il libro nero (1871). _Quarta edizione_                    » 2 —
  Le confessioni di Fra Gualberto (1873). _Seconda edizione_ » 3 —
  Val d'Olivi (1873). _Terza edizione_                       » 2 —
  Semiramide, racconto babilonese (1873). _Terza edizione_   » 3 50
  La legge Oppia, commedia (1874)                            » 1 —
  La notte del commendatore (1875). _Seconda edizione_       » 4 —
  Castel Gavone (1875). _Seconda edizione_                   » 2 50
  Come un sogno (1875). _Quinta edizione_                    » 2 —
  Tizio Caio Sempronio (1877). _Seconda edizione_            » 3 —
  Cuor di ferro e cuor d'oro (1877). _Seconda edizione_      » 5 —
  Lutezia (1878). _Seconda edizione_                         » 2 —
  Diana degli Embriaci (1877). _Seconda edizione_            » 3 —
  La conquista d'Alessandro (1879). _Seconda edizione_       » 4 —
  Il tesoro di Golconda (1879). _Seconda edizione_           » 3 50
  La donna di picche (1880). _Seconda edizione_              » 4 —
  L'undecimo Comandamento (1881). _Seconda edizione_         » 3 —
  Il ritratto del diavolo (1882). _Seconda edizione_         » 3 —
  Il biancospino (1882)                                      » 4 —
  L'anello di Salomone (1883)                                » 3 50
  Fior di Mughetto (1883)                                    » 3 50
  Dalla Rupe (1884)                                          » 3 50


IN PREPARAZIONE:

  _Il Giudizio di Dio._
  _Il Conte Rosso_.



Nota del Trascrittore

Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, correggendo
senza annotazione minimi errori tipografici.





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